La 17ª giornata di Serie A si è aperta con la comoda vittoria conseguita dalla Lazio contro il Cagliari, fermo a quota 17 punti e prossimo avversario del Genoa nel Boxing Day del campionato. Proprio i rossoblu, impegnati nel pomeriggio di fronte all’Atalanta del grande ex Gian Piero Gasperini, hanno conquistato una vittoria che è valsa il sorpasso sulla squadra di Rolando Maran. Un altro passo falso in trasferta per la Dea, ora ancorata a 24 punti con Roma (una gara in meno) e Sassuolo.

ALLE ORE 15 – Oltre alla già citata gara del Ferraris, volano reti e ribaltoni anche al Castellani di Empoli. Tra blucerchiati e toscani finisce 2-4: a Pasqual rispondono Defrel e Quagliarella, poi pareggia i conti con Caputo e dopo una lunga consultazione al VAR. A portare Giampaolo al 6° posto ci pensa Gianluca Caprari, autore di una doppietta lampo che stende Iachini. Un lampo di Chiesa fulmina il Milan e permette alla Viola di conquistare la prima vittoria esterna della stagione, mentre al Napoli basta un colpo di testa di Albiol per rimettere un pizzico di pressione alla capolista Juventus in vista del posticipo serale. Sassuolo-Torino e Udinese-Frosinone terminano entrambe sul risultato di 1-1.

ALLE ORE 18 Due sfide erano in programma alle ore 18: il derby emiliano tra Parma e Bologna e la sfida del “Bentegodi” tra Chievo e Inter. Al “Tardini” termina a reti inviolate, unica gara di giornata senza neppure un gol segnato. A Verona, invece, è più festa clivense che non nerazzurra visto che Spalletti piomba a -8 dal Napoli. Di Carlo non riesce ancora a fare festa per una vittoria, ma conquista il quinto pareggio di fila al 91esimo con una rete di Pellissier che risponde a quella arrivata al 39′ di gioco con Perisic. Clivensi che tengono il passo del Frosinone e del Bologna, ancora lontane ma non certo a tavoletta.

IL POSTICIPO – L’ultima gara di questa 17ª giornata era Juventus-Roma, la gara con cui i bianconeri avrebbero dovuto rispondere al successo del Napoli per diventare ufficialmente campione d’inverno. Al 35esimo la sbloccherà Mandzukic e da quell’uno a zero il risultato non ci si smuoverà. Potrebbe terminare 2-0 quando nel finale va in gol Douglas Costa, ma l’arbitro Massa viene richiamato al VAR per visionare un contatto, avvenuto almeno trenta secondi prima del gol, fra Matuidi e Zaniolo. Il gol verrà annullato, ma poco cambierà: Juventus cinica, spaventosamente impermeabile in zona gol e capace di allungare a sei la striscia di partite senza concedere reti. Le 16 vittorie in 17 partite per la Juventus corrisponde a un vero e proprio record nella storia della Serie A.


LA CLASSIFICA DELLA CLASSIFICA DI SERIE A AL TERMINE DELLA 17a GIORNATA