La partita contro il Lecce ha sicuramente fatto brillare la stella di Piatek, ma ha portato anche ad altre riflessioni a caldo al termine della sfida. Dalla tribuna stampa dello stadio “Ferraris” i commenti degli addetti ai lavori al termine del 4-0 che il Genoa ha rifilato al Lecce nell’esordio stagionale in Coppa Italia.

LINO MARMORATO (RADIO NOSTALGIA/BUONCALCIOATUTTI)

“Dopo aver visto venticinque allenamenti, eccetto quella di Montpellier, c’è da dire che si vede molto la mano di Ballardini. Non vorrei che si parlasse troppo degli avversari, squadra importante di Serie B: godiamo di quanto fatto dal Genoa stasera, specialmente nei primi 45’ di gioco. Piatek è l’icona dello smarrimento nel tempo, nella zona e nello spazio. Contano i cambi di velocità, direzione, tagli in profondità e ampiezza: i veri movimenti della punta moderna. Speriamo continui così”.

PINUCCIO BRENZINI (RADIO NOSTALGIA/TELENORD)

“Il risultato parla da sé: se fai quattro gol nella prima partita di Coppa Italia, dove siamo abituati a vedere partite piuttosto negative. Magari vinte ai supplementari e non giocando bene. Il Genoa ha mostrato una sua quadratura e spiccano le quattro reti di Piatek: un giocatore che sin dalle prime battute avevamo visto avere le movenze da centravanti vero, da attaccante completo. Al di là degli abbinamenti eccessivi con Lewandowski, Piatek è un giocatore che, zitto zitto, ha dimostrato subito di sapere segnare. E quando si è capaci di segnare lo si dimostra in tutte le occasioni. Con tagli entusiasmanti e colpi di testa. E’ presto, ma i presupposti per vedere un centravanti vero ci sono tutti”

GESSI ADAMOLI (REPUBBLICA)

La squadra è già pronta dal punto di vista fisica e dà un’ottima impressione, per quanto lo sparring partner fosse decisamente poca cosa. Il Genoa è già in palla e ha questo giocatore che segna contro tutti. Non può essere un caso se dopo 12 gol nel pre campionato ne fa quattro in una volta sola. E’ un cecchino freddissimo in area di rigore. Le premesse sono per un gran campionato: Favilli in tribuna ha detto che sarà bello giocare insieme a questo giocatore. Ma dovrà conquistarselo il posto questo Favilli perché anche Kouamè oggi non è affatto andato male. Questo 3-4-1-2 con Pandev ispiratissimo dietro le punte: tanto ispirato come rifinitore quanto poco freddo e lucido in area di rigore. Resta giocatore di qualità e supporto importante per le punte. Credo che la formula sia azzeccata: del resto, da Ballardini abbiamo imparato che trova sempre la formula migliore con quello che gli viene dato. Domenica si inizia e le premesse sono buone: speriamo che il Genoa faccia soffrire un po’ meno degli ultimi anni questi tifosi che anche oggi sono accorsi numerosi a pochi giorni da Ferragosto. Questo dimostra quanta voglia ci sia di Genoa e di voltare pagina dopo alcune annate veramente da dimenticare”.

ANDREA SCHIAPPAPIETRA (SECOLO XIX)

“Abbiamo visto un Genoa che ha fatto tutto nel primo tempo, con le quattro reti di Piatek che risplendono in questa serata. C’è stata anche una prestazione di squadra per larghi tratti molto convincente, finché c’è stata partita. Ballardini mi sembrava ancora nella fase di laboratorio per provare diverse soluzioni: ciò che mi fa ben sperare è vedere la squadra che non trova difficoltà a giocare con moduli differenti. Si sono visti giocatori già in forma, da Pandev a Romulo passando per Hiljemark che sembra non abbia mai smesso di correre tra campionato scorso e Mondiale. Per quanto riguarda il mercato, se andrà via Laxalt un sostituto arriverà: non si è ancora capito se sarà un giovane o un giocatore già formato. Il fatto che sia allenatore che dirigenti dicano che questa rosa è al completo così potrebbe essere una bugia per preparare le ultime battute del calciomercato. Se ci sarà qualche occasione, il Genoa ci si butterà. Ad oggi però mi sembra una squadra molto equilibrata, anche a centrocampo dove si è maggiormente cambiato: ci sono diversi profili, giocatori di corsa e di gamba e che si inserisce. Se si potrà aumentare la qualità, ben venga. Ma questa squadra già ora qualcosa di buono in campionato può farlo”.

ALESSIO DA RONCH (GAZZETTA DELLO SPORT)

“Direi un bel Genoa, ma ancor più interessante. Al di là dei gol, del facile successo e della partita strepitosa di Piatek – e probabilmente negativissima per la difesa del Lecce -, si è visto un Genoa che ha tentato di fare cose diverse rispetto all’anno scorso, cercando di essere un po’ più spettacolare spingendo molto sulle fasce, pressando molto alto e rubando spesso il pallone ai centrocampisti avversari e creando poi occasioni. Questa ricerca della conquista del pallone in velocità potrebbe essere elemento interessante: bisognerà essere capaci di farlo anche con avversari migliori di questo Lecce”.