Mancano pochi minuti all’inizio di Genoa-ValStubai e lo speaker dello SportPlatz di Kampl annuncia le due formazioni. Il Genoa si dispone in campo con Perin (capitano), Zukanovic, Munoz, Biraschi, Hiljemark, Veloso, Bertolacci, Laxalt, Salcedo, Pellegri, Pandev. Galabinov indisponibile per un piccolo problema di natura muscolare,  non convocato neppure Izzo. La rappresentativa della ValStubai risponde invece con Ribis, Peer, Volderaruer, Schonerr, Grober, Rumer, Hofer, Pittracher, Ocal, Nussbaum e Stojadinovic.

PRIMO TEMPO – Il Genoa parte con il modulo consueto, con Salcedo esterno a sinistra, Pandev alle spalle dell’unica punta Pellegri. Difesa a tre con Biraschi a destra, Munoz centrale e Zukanovic a sinistra, con Laxalt e Hiljemark che si mostrano “disponibili” a coprire in fase di non possesso. Al minuto 3′ la prima rete rossoblu di Oscar Hiljemark su assist di Pellegri.

Dal quinto minuto comincia a piovere copiosamente sul campo di Kampl, dove ad assistere alla partita sono almeno trecento i tifosi rossoblu. Partita che prosegue condotta dalla formazione rossoblu: buona l’intesa tra Veloso e Bertolacci in mezzo al campo, con Pandev che trae giovamento dalla libertà lasciatagli sulla trequarti. Al decimo raddoppio sempre di Hiljemark, al 15′ terza rete di Pandev, vero fulcro del gioco dal centrocampo in su. Al 19′ prima rete rossoblu di Salcedo proprio su assist del macedone.

Al 22′ Hiljemark serve l’assist dalla destra a Pellegri, che in tuffo di testa insacca la quinta rete del Genoa, finché il sigillo sulla sesta rete non lo mette Pandev, che in girata nello stretto in area, al 27esimo, mette a segno la sua personale doppietta. Avversario che non fa opposizione, ma rossoblu brillanti e con le idee chiare.

Genoa che non accenna a fermarsi e due minuti più tardi è Biraschi l’autore di una grandissima azione palla al piede: servito Salcedo, il quale con la punta del piede destro manda fuori tempo l’estremo difensore locale e insacca il 7-0.

Diminuisce la pioggia, rispunta un raggio di sole e la partita prosegue su binari ad esclusiva conduzione rossoblu. A strappare applausi, al momento del duplice fischio, soprattutto Hiljemark e Pandev: è un Genoa che giustamente spinge, affonda e approfitta delle lacune avversarie mostrando principi tattici che, già conosciuti, sembrano essere in procinto di essere affinati con dovizia di particolari.

SECONDO TEMPO – Bastano cinque minuti al Genoa per mettere a referto l’ottava rete di questa amichevole con il Cholito Simeone, che raddoppia al 54′ di testa: è il 9 a zero. I rossoblu sono scesi nel frattempo in campo con Lamanna, Gentiletti, Spolli, Rosi, Fiamozzi, Cofie, Rigoni, Lazovic, Morosini, Ninkovic, Simeone.

In fase di non possesso è ben chiaro lo schieramento a quattro della retroguardia rossoblu, con Fiamozzi a completare il quartetto difensivo. La fascia destra rimane quella su cui Juric e i suoi macinano più chilometri mettendo in seria difficoltà l’avversario, sfruttando Ninkovic per creare superiorità numerica.

Al 55′ gol di Rigoni, al 64′ marcatura di Cofie dopo una bella azione condotta tutta di prima assieme a Rigoni e Morosini. Il Genoa dilaga e sale a dodici marcature un minuto dopo: tripletta di Simeone che insacca da pochi passi colpendo anche il palo alla sinistra del portiere avversario. Non sazio, al 75′ arriva anche il 14-0 siglato nuovamente da Simeone. Al minuto 82′ Simeone fa il suo sesto gol portando il parziale sul 15-0, ma il Genoa del secondo tempo non rinuncia ad attaccare ancora e all’87esimo Cholito ancora in gol per il 16-0. Il 17esimo gol rossoblu arriva a fine partita per mano di Morosini.

Un secondo tempo che ha proseguito sui medesimi binari del primo, con una buonissima prestazione di Morosini dietro le punte, autore di una doppietta. Da segnalare anche un Simeone che non rinuncia mai a rincorrere l’avversario e un Ninkovic sempre disposto a saltare l’uomo e premiare gli inserimenti dei compagni. Non hanno preso parte alla sfida Galabinov, Izzo, Gakpè e Zima.

Al netto dell’avversario, se il buongiorno si vede dal mattino…