A titolo di cronaca, riportiamo di seguito prima l’articolo de Il Secolo XIX di cui il nuovo comunicato firmato dagli ultrà della Gradinata Nord fa menzione, poi il contenuto del medesimo comunicato diffuso questa mattina attraverso i social network:

IL COMUNICATO DEGLI ULTRA’ DELLA NORD

A seguito del fantasioso articolo de “Il Secolo XIX” a firma Marco Grasso, pubblicato in data 25 Maggio, riteniamo doveroso puntualizzare quanto segue.
Non possiamo che smentire categoricamente ogni singolo passaggio che tiri in ballo la Gradinata Nord, con accuse che non hanno alcun riscontro con la realtà e che sono volte esclusivamente a destabilizzare e a denigrare una Gradinata che, anche in annate complesse come quella che si sta concludendo, ha chiaramente evidenziato nel tifo incondizionato per il Genoa la sua unica ragione di essere. Proprio quest’anno abbiamo dimostrato di saper fare scelte difficili, abbiamo sempre mantenuto la calma di fronte alle provocazioni di un presidente, che è arrivato persino ad auspicare la chiusura della Gradinata durante le partite determinanti di una lotta salvezza nella quale invece (per fortuna) siamo stati determinanti. Ora questo nuovo attacco, probabilmente sponsorizzato, tira in ballo malavita organizzata (??) , politica (???) e quant’altro possa screditarci. Quello che viene naturale domandarsi è perchè chi scrive queste cose non pensa, per capire quale sia la realtà, di passare 90 minuti in gradinata tra di noi? Forse basterebbe questo per rendersi conto di quanto sia infondato e stupido ogni singolo punto emerso nell’articolo.
Ed è altresì chiaro che il tutto sia parte di un piano a più ampio raggio che vede gli Ultrà sottoposti ad un attacco mediatico costante, volto a screditare il movimento. Negli ultimi tempi siamo stati così concentrati sull’obiettivo di contribuire a salvare il Genoa, fornendogli il massimo sostegno, che non abbiamo permesso che il rumore delle indagini di alcuni magistrati ci distraesse in alcun modo. La salvezza del grifone era il nostro unico interesse.
Sappiamo che dicendo queste cose diamo probabilmente un dispiacere a qualcuno, ma gli Ultrà del Genoa sono uniti, compatti (come ha dimostrato il muro di Grifoni rossoblù delle ultime partite) e vogliono solo ed esclusivamente il bene del Genoa ed un futuro degno del nostro blasone.
La calunnia è un venticello diceva qualcuno, ma per fortuna il vento le chiacchiere le porta via. Il rosso del tramonto ed il blu del mare, questi sono gli unici colori della Nord e dentro lo stadio l’unica politica che per noi esiste è quella dell’amore e della passione per i colori rossoblù. Fatevene una ragione, tutti. A partire dal Signor Marco Grasso e da “Il Secolo XIX” tutto. Capiamo la crisi dell’editoria, capiamo che la vostra tiratura si è dimezzata negli ultimi lustri e che il rischio estinzione sia concreto. Ma non cercate di vendere qualche copia in più sulla pelle del Genoa e della Nord. Questo non ve lo possiamo permettere. Fate il vostro lavoro, informate. Ma fatelo con onestà intellettuale“.