Una partita delicata e importante quella che attende il Genoa a Pescara. Per questo motivo il Presidente Preziosi ha presenziato tutto il pomeriggio al “Pio Signorini” per assistere all’allenamento della formazione rossoblu. Diversi i momenti di colloquio con Juric e sensazioni positive espresse anche nelle dichiarazioni. Queste le parole del Presidente rossoblu rilasciate all’ingresso di Villa Rostan:

Come va presidente? È venuto a trovare la squadra prima di una sfida difficile come quella di Pescara?

“Il calcio è anche un saliscendi tra cose positive e negative. Ora ci condizionano anche  gli infortuni. Siamo in un momento di difficoltà e dobbiamo venirne fuori, ho detto ai ragazzi. Dobbiamo avere rispetto di tutti gli avversari, ma non paura. Oggi ti gira storto, domani gira storto a un altro.

Non mi aspettavo per altro un nuovo infortunio per Miguel: è stato un duro colpo per noi e anche per me. Lui ha rifiutato offerte importanti dalla Cina per darci una mano, rinunciando a tantissimo. Nello stesso tempo ora non può neppure dare la sua mano. Penso che il clima sia quello giusto e credo che non vi siano motivi di contrasto o malumore. L’ho percepito pranzando con mister e ragazzi. Se non siamo una corazzata, siamo comunque una squadra attrezzata”

Sul momento del Genoa e la fiducia in Juric…

Il calcio dà anche questo a un allenatore. Un professionista sa che corre dei rischi quando prende un incarico. Il calcio ti offre momenti in cui ti esalti e momenti che ti buttano giù. Dobbiamo prendere sul serio la nostra situazione adesso, ma se prendiamo la classifica dell’anno scorso avevamo gli stessi punti ma non undici di vantaggio. Dobbiamo comunque fare punti ed evitare che dietro recuperino”.

Il suo calciomercato, ce lo racconta? Hernanes quanto ha influito sul nostro mercato?

“Hernanes ci aveva dato una disponibilità di massima, ma poi ci sono i procuratori che ragionano in una certa maniera. Lunedì Marotta mi aveva chiamato per dirmi che c’era la sua disponibilità, ma poi ha scritto un messaggio a mio figlio dicendo che ringraziava ma preferiva rimanere alla Juventus. Hiljemark poi per noi è stata una scelta importante perché è un giocatore che ci serve. Ne parlavo anche col mister poco fa. In questo momento può mancarci un po’ un Rincon, ma più che altro un Rincon dell’anno scorso. Io non credo che le partite le abbiamo perdute solo perché non c’era lui.

Ad ogni modo oggi non si possono dire alla società queste cose visto che già a dicembre la salvezza appariva acquisita. Abbiamo comunque investito soldi, come per Morosini e Hiljemark, e continuiamo a investire per sistemare i conti. Abbiamo la coscienza serena di fare tutto quello che è possibile, e lo dico da un sacco di tempo. Il Genoa oggi ha soltanto un obiettivo importante: rimanere in Serie A e fare più punti possibile. Se non cambiano in Italia i criteri di ripartizione dei diritti, di cosa parliamo? Con degli sponsor potresti portare a casa dei giocatori: ma guardate noi che fatica abbiamo fatto per trovarne uno”.

Cosa serve per far sparire la paura? 

“Sono i risultati. Il nostro pubblico ci ha spinto sempre sino alla fine, ma ogni errore arrivano malumore e fischi e adrenalina negativa. Noi abbiamo bisogno di avere la consapevolezza di essere una buona squadra e di dover rispettare tutte le altre squadre”.

Che le ha detto Juric sulla prossima sfida?

“Ho visto stanotte Pescara-Torino. Loro la palla la fanno girare e Oddo era un buon allenatore. Saranno forse un po’ più sereni col cambio allenatore e la piazza vede Zeman con grande fiducia, ma noi dobbiamo essere uomini, rispettarli ma non avere paura”.

Su Juric…

“Chi sta nel calcio sa come stanno le cose. Io dico che Juric è un grande allenatore e il nostro è un rapporto affettuoso e di stima. Lui è sereno è convinto che attraverso il lavoro arriveranno i risultati”.

DI SEGUITO L’AUDIO DELL’INTERVISTA AL PRESIDENTE PREZIOSI: