L’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb.com (clicca QUI per leggerla integralmente) relativamente alla notizia, già rilanciata ieri dalla nostra redazione, dell’assemblea dei soci in programma il prossimo 30 aprile dove si tornerà a discutere del bilancio al 31 dicembre 2021. Bilancio che, nel precedente incontro, l’ex presidente rossoblu non aveva approvato in qualità di consigliere.
“Credo ci siano cose non allocate in modo corretto, per questo non approverò – ha dichiarato Preziosi – ci sono responsabilità civili e penali. Ho contestato delle poste di bilancio. Ci sono delle cose che non sono state ancora chiarite: la vendita è stata fatta a 1 euro. Soldi non ne ho presi, ma ci sono cose in pegno entro il 30 aprile“. E proprio sul discorso del pegno la situazione sembrerebbe essersi arenata, perché lo stesso Preziosi dichiara che “nel contratto devono garantire il credito che ho nei loro confronti, è tutto regolato da un contratto che sarà soggetto a un arbitrato. Sono tranquillo di aver fatto le cose fatte bene, dovrebbero farsi loro un esame“. E conclude: “non voglio essere contro il Genoa ma è il mio dovere farlo. Tutti i miei contratti sono regolati: è quel che conterà in sede arbitrale. Gli accordi presi, chi li rispetta e chi no“.
Nell’intervista c’è spazio anche per alcuni giudizi sul calciomercato, che seguono un’altra recente intervista dello scorso 14 marzo dove si era espresso su Blessin e che rispondo a distanza a chi imputa i problemi di questa stagione solamente a Preziosi e al mercato estivo. “Si vogliono addebitare tutti gli errori a Preziosi, però se vediamo la scelerata scelta di Shevchenko, per dirne una…E dire che oggi bastavano 4-5 punti in più. Anche a gennaio non mi sembra siano arrivati dei fenomeni: avrebbero potuto prendere un tipo di giocatori, chi è arrivato non mi sembra stia facendo la differenza“.
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