112 giorni dopo il Genoa torna a vincere una partita al Luigi Ferraris. Lo fa grazie al primo sigillo stagionale di Miha Zajc nel primo tempo e alla sesta marcatura di Mattia Destro nel secondo, gol che stendono il Bologna e portano provvisoriamente il Grifone fuori dalla zona retrocessione a quota 14 punti.  Quest’oggi è arrivata anche la prima vittoria in casa di Davide Ballardini, che ha parlato ai microfoni di SkySport al termine della gara: “Questa è stata la partita meno bella fra quelle disputate finora, il Genoa deve migliorare ma ci sono dei segnali positivi, c’è l’impegno, c’è lo spirito di gruppo e di squadra ma c’è sicuramente da curare la gestione del possesso palla. Giocare con serenità è frutto di un lavoro, tu fai tanto per ottenere certi risultato e di conseguenza arrivare alla serenità; non si parte dalla serenità come base, altrimenti le altre ti castigano. Devi gestire bene la palla perché non è possibile solamente subire passivamente in fase difensiva, devi avere più personalità e soluzioni di gioco, altrimenti rimani costantemente in affanno. Il Genoa deve essere bravissimo a difendere, ma allo stesso tempo deve avere chiarezza e creare profondità”.

Il tecnico riprende citando l’avversario: “Come occasioni il Bologna non ha creato molto, è una formazione con giocatori molto forti e abili; il Genoa deve fare di più per quanto riguarda il gioco, perché altrimenti è difficile portare a casa il risultato; il merito del Genoa si è visto nell’impegno, nella serietà, nella corsa. Forse gli avversari pensano che non siamo bravi, ma noi ci siamo”.

Sulla sostituzione di Ebongue per Lerager: “Non c’è stato nessun problema, io effettuo una sostituzione a seconda di come va la partita; Ebongue non mi ha dimostrato di essere attento come la partita richiedeva, per cui se un giocatore non recepisce appieno quello che deve fare, è chiaro che l’allenatore prende dei provvedimenti”.

Sul mercato: “Noi facciamo il doppio della fatica, spesso corriamo molto più rispetto ai nostri avversari ma non siamo bravi a gestire il possesso; ciò che per me è un punto fermo è il fatto che il Genoa abbia bisogno di qualche giocatore per migliorare la qualità del nostro gioco, soprattutto in difesa ed a centrocampo; così come siamo, siamo incompleti.”

Sull’apporto di Destro: “Per me Destro è sempre stato un talento puro, quando conta lui c’è sempre: difende quando c’è da difendere, crea profondità, lega il gioco. E’ un centravanti di grande spessore” 


Genoa, Destro: “Dobbiamo lottare sempre così”