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Genoa | In mezzo secolo è solo la terza volta senza vittorie nelle prime 7 giornate

Il Genoa ha ormai certificato uno dei peggiori avvii in Serie A della sua storia e sette giornate diventano un campione indicativo per affermarlo. I numeri, peraltro, non mentono. E anche se c’è tempo per rimediare alla attuale classifica, lo 0-0 contro il Parma (in dieci uomini) certifica che il Genoa non segnava così poche reti (3) nelle prime sette giornate dalla stagione 1983/1984, sotto la guida di Gigi Simoni. Quell’anno il Genoa chiuse poi al quattordicesimo posto. Sono esattamente 42 anni fa.

Alla medesima stagione è riconducibile anche l’ultima volta in cui il Genoa non ha segnato neppure un gol al Ferraris per quattro gare di fila: accadde tra il 22 gennaio e il 18 marzo 1984 quando il Genoa incrociò, nell’ordine: Napoli (0-0), Pisa (0-0), Roma (0-2) e Sampdoria (0-0). Quel lungo filotto senza reti si interruppe all’89esimo di gioco del successivo match casalingo (Genoa 1-0 Ascoli) grazie alla rete di Briaschi.

Nell’era dei tre punti c’è solo una stagione in cui il Genoa ha fatto meno di tre punti nelle prime sette giornate ed è la stagione 2017/2018 con Juric alla guida. Anche all’epoca, il Genoa dopo sette turni non aveva ancora vinto una partita, ma pareggiato con Sassuolo e Chievo Verona. All’ottavo turno, invece, arrivò la vittoria a Cagliari.

In mezzo secolo è soltanto la terza volta. Si guardi alla stagione 1976/1977, chiusa al decimo posto. In panchina sedeva Gigi Simoni. In quel caso, i rossoblù pareggiarono tre gare casalinghe con Roma, Sampdoria e Fiorentina. Persero, invece, con Napoli (in casa) e con Juventus, Perugia e Inter (fuori casa). Si va praticamente a mezzo secolo fa, 49 anni per l’esattezza, e i punti erano solo tre nelle prime sette giornate.

C’è solo un dato positivo, nella classifica perpetua della Serie A, che la gara di ieri sancisce. Il Genoa, con il pareggio contro il Parma, ha trovato la 750° gara a punti al Ferraris dall’inizio della Serie A a girone unico, ovvero sia dal 1929/1930. Il conteggio si aggiorna con 445 vittorie e 305 pareggi tra le mura di casa.

Adesso, però, occorre già da Torino – e poi in casa con la Cremonese – ritrovare tre punti. Per la gente, anche ieri nell’ordine dei trentamila spettatori, e per tutto l’ambiente.


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