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Genoa, le parole del CEO Blazquez al suo arrivo in ritiro

Arrivato quest’oggi in ritiro per seguire la prima amichevole stagionale del Genoa, l’amministratore delegato Andres Blazquez ha parlato ai microfoni di Telenord facendo il punto sul mercato e sul ritiro: “Non ero mai stato qui, ero stato nelle Dolomiti ma non qui. È un posto davvero impattante, bellissimo“.

Sul mercato: “Ci sono molto trattative in corso, non dirò mai niente finché non è fatta. I giocatori forti hanno tante squadre dietro di loro, con nomi che escono e nomi che non escono. Preferisco non dire quindi questo, ma quello su cui devono essere sicuri i tifosi è che noi cerchiamo giocatori e persone giuste per avere una squadra veramente competitiva. I ruoli? Ci sono nomi per tutte le posizioni, ci sono tanti nomi che stiamo guardando. Quando le cose saranno fatte parlerò, prima non bisogna parlare. Per voi e per i tifosi è più divertente“.

Su Gilardino: “È confermato Gilardino (ride, ndr). Io parlo con lui tutti i giorni, siamo tutti in contatto. Vengo qui per stare con la squadra, per vedere come sta giocando. Se devo fare il nome di uno che mi ha sorpreso è Yalçin, molto forte. Ci sono tante richieste per lui ma ora siamo fermi perché sta facendo molto bene“.

L’amministratore delegato si è poi soffermato su Luca Lipani, centrocampista classe 2005 che ha regalato la finale dell’Europeo all’Italia Under 19: “Lipani è già vice campione del mondo. la finale è domenica? Allora sarò un tifosO italiano, la Spagna è stata eliminata. speriamo di essere campioni d’Europa, sarebbe bellissimo. Se anche Alcaraz vincesse Wimbledon sarebbe una settimana fantastica“.

Infine, Blazquez si è soffermato sulla tifoseria: “Abbiamo un gruppo di marketing che è tutta gente giovane, con Ricciardella che comanda questo gruppo, e ha fatto cose spettacolari. Una cosa di cui sono orgoglioso sono le collaborazioni con i musicisti, come Bresh. È stata una combinazione fantastica per tutti e due. Vorrei coinvolgere sempre di più artisti con il Genoa, non solo musicisti ma anche pittori e tutte le espressioni d’arte. Bisogna essere parte di questa storia. Possiamo sviluppare questo per un ecosistema che aiuti anche la città. Genova è una città bellissima e il nostro compito è quello anche di farla crescere grazie a quello che possiamo fare noi. Siamo molto contenti delle risposte dei tifosi“.


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