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Verso Venezia-Genoa: la nostra intervista al collega Giuseppe Malaguti (La Nuova Venezia)

A due giorni dalla prima sfida di Serie B tra Venezia e Genoa abbiamo contattato telefonicamente Giuseppe Malaguti, firma di TuttoVeneziaSport e del quotidiano La Nuova Venezia. Al centro dell’attenzione la prossima sfida del Penzo, per la quale la formazione lagunare ha recuperato tutti e 13 i calciatori colpiti dal Covid.

Partiamo dalla notizia odierna: il Venezia recupera tutti e tre 13 i tesserati positivi al Covid. Sono dunque tornati ad allenarsi, ma le reali prospettive in vista di domenica quali sono?

“Questa comunicazione ci ha un po’ sorpreso, ma meglio così per il Venezia. Tutti sono abili e arruolati. Javorcic potrà contare soprattutto su elementi per la difesa, giocatori come Ceccaroni e Svoboda. E tutti sappiamo che il Genoa davanti ha tanta qualità. Il Venezia recupera anche Haps, il terzino sinistro titolare, oltre Andersen, che dovrebbe essere il regista basso, e in attacco Connolly, l’irlandese arrivato in prestito dal Brighton. Al di là di Aramu che andrà al Genoa, il Venezia dovrebbe presentarsi con l’organico a posto. Non dovrebbe esserci Crnigoj, che ha ancora qualche problema fisico, ma per il resto ci saranno tutti”. 

Il Venezia, malgrado le assenze, non ha fatto malissimo contro l’Ascoli. Ma durante l’estate trovare delle certezze in questa squadra è stato difficile. Che Venezia si troverà di fronte il Genoa?

“Come giustamente hai detto, non è stata un’estate facile. Ci sono stati addii importanti in dirigenza: Collauto e Poggi erano bandiere e avevano lavorato bene. Alcuni giocatori sono comunque rimasti, come Haps e Ceccaroni, ma tanti e importanti sono usciti e usciranno. Il Genoa troverà un Venezia sicuramente non in una situazione semplicissima, peraltro con un allenatore molto bravo come Javorcic che non ha però esperienza in Serie B e viene dalla Lega Pro. Dell’anno scorso, soprattutto davanti, è rimasto soltanto Johnsen mentre Novakovich o Pierini sono volti nuovi. E la squadra viene da una settimana di Covid, ha giocato con tutta una serie di Primavera e non è certamente al momento al top”. 

In questa settimana abbiamo vissuto, ambo le parti, la vicenda Aramu. Avete captato – o si capirà meglio domani con le parole di Javorcic – se non sarà convocato?

“La situazione la capiremo benissimo domani perché alle 14.30 ci sarà la conferenza stampa del mister. Si andrà verso una non convocazione, e peraltro non era stato convocato neppure in Coppa Italia. Salvo colpi di scena, la sensazione non è solo che non giocherà, ma che non sarà convocato. Sarà una perdita importante: Aramu anche in Serie A ha fatto molto bene, soprattutto nella prima parte, e ha fatto la differenza per la promozione in Serie B. Ha qualità col suo piede mancino, ha doti di leadership, ma del resto voleva uscire e andrà nel club più importante e attrezzato della Serie B“. 

E che clima troveranno gli oltre 1600 tifosi rossoblu attesi al Penzo?

“Sicuramente ci sarà un ambiente caldo, ma non il tutto esaurito. Sarà un ambiente caldo soprattutto da parte della tifoseria del Genoa, che è straordinaria, anche se il pubblico del Venezia non è da meno. La situazione è meno calda rispetto all’anno scorso. In ogni caso, sarà uno scontro bello da vedere, tra due squadre importanti che ne vengono dalla Serie A”. 


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