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Napoli-Genoa, il commento di Sebastiano Vernazza – AUDIO

(Foto TanoPress)

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Al termine del pesantissimo e umiliante 6-0 rimediato a Napoli, abbiamo contattato Sebastiano Vernazza, collega e firma de La Gazzetta dello Sport, per chiedergli un breve commento alla gara del San Paolo.

“Parto con una battuta: mi avvalgo della facoltà di non rispondere. A caldo è veramente dura commentare: è stata una partita umiliante. Umiliante per tanti motivi, ma perché siamo alla seconda giornata. Voglio dire: basta un 4-1 al Crotone per pensare di aver risolto il campionato alla prima giornata e poi ti presenti in queste condizioni a Napoli? Va bene che c’è stato l’episodio del coronavirus a Perin e Schöne che può aver preoccupato e sgonfiato la squadra, però 6-0 e in questo modo…è stata una prestazione imbarazzante. Stenderei un pietoso velo su questa partita facendo finta che non sia esistita. Azzeriamo tutto, facciamo finta che stiamo a zero punti e ripartiamo. La società che intervenga sul mercato perché questa squadra ha limiti evidenti, soprattutto un centrocampo troppo compassato, che va bene per la moviola. E Maran, un allenatore che alla seconda giornata a livello motivazionale si fa sfuggire così di mano la squadra, è un allenatore a cui va mandato un “alert”. Così non può essere. E poi va ribaltata la squadra: spero soprattutto che Faggiano faccia questo. Non dico di ripartire già con ritiri anticipati, ma la situazione Covid potrebbe anche agire in tal senso”. 

Qui abbiamo chiaro cosa serva al Genoa. Tu ti sei fatto un’idea di cosa possa servire alla formazione rossoblu? Un dodicesimo? Uno, forse due difensori? Un centravanti? Un centrocampista con più dinamismo, pur nell’abbondanza del reparto?

“È così, gli uomini sono quelli. Stando alla gara vista oggi, ti dico che la necessità primaria è rendere più dinamico il centrocampo. Ci vuole un centrocampista che corra, che possa essere aggressivo e che non può essere Behrami. Ci vuole un giocatore di ripartenza e aggressione. Va bene Badelj, giocatore intelligente che vede il gioco in anticipo, ma ha poca reattività. C’è bisogno di uno che corra, riparta, aggredisca. Velocemente. C’è poi la necessità di un attaccante: Destro oggi non pervenuto. Non si può pensare di fare la stagione su Destro: serve un centravanti da almeno 10/15 gol garantiti”. 


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