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Vernazza (Gazzetta dello Sport): “Ci sono almeno 8/9 squadre inferiori al Genoa” – AUDIO

Sebastiano Vernazza, firma de La Gazzetta dello Sport, autore del libro “1893-2018, 125 anni di Genoa“ e fresco vincitore del Premio Letterario e Giornalistico conferito dal CONI e dall’USSI, è tornato a commentare le sorti di questa Serie A, sempre più Juventus-dipendente, ai microfoni di Buoncalcioatutti. Lo abbiamo contattato telefonicamente per farci raccontare qualcosa in più dopo la 14esima giornata, in particolare toccando anche le corde del momento rossoblu.

Resta veramente il solo Napoli, che ieri sera ha colto una vittoria importante in casa dell’Atalanta, l’unica squadra a poter dare qualche brivido al campionato, giocandosi le carte giusta dalla panchina?

“Il Napoli è un’ottima squadra e la vittoria di ieri è importantissima perché ottenuta su un campo difficilissimo, però la Juventus gioca un campionato a parte. Fondamentalmente gioca contro sé stessa. L’unica anti-Juve è la Juventus stessa se decide di farsi del male, di deconcentrarsi, di pensare di aver già vinto. Ma non è nella storia e nella tradizione della Juventus un comportamento del genero. Credo che questa “Juventuscrazia” non giovi troppo alla squadra bianconera in chiave europea. Il fatto che il campionato rischi di diventare poco competitivo già a gennaio, perché se la Juventus supera questo ciclo di partite più o meno complicate si può dire che abbia vinto il campionato, non determinerebbe un campionato che la possa tenere in maggiore tensione”.

Come leggi questo momento del Genoa?

“Mi piacerebbe che in quella corsa per l’Europa League ci fosse anche il Genoa, perché quest’anno ritengo sia una buona squadra. Ha qualche problema in qualche ruolo: ad esempio Radu non mi ha convinto sino in fondo, ma si vede che ha prospettiva e lavorandoci puoi ricavarne un ottimo portiere fra 3/4 anni. Il Genoa ha mezzi e giocatori, sta venendo fuori Kouamè indipendentemente da Piatek che, da quando c’è Juric, prendiamo atto che si è impantanato. E in panchina c’è Favilli. A Torino ho visto una squadra con spessore fisico e tecnico: poi la partita è andata male per quel minuto di follia di Romulo che ha portato all’espulsione. Credo che questa squadra meriti più di quello che la classifica dice e mi stupisce che non vinca da più di due mesi, dato che penso che ci siano almeno 8/9 squadre inferiori al Genoa in questo campionato. Il momento del Genoa è strano e particolare, reduce da due ottime prestazioni che sono il derby e la gara di Torino, che probabilmente avrebbe vinto se non ci fosse stata l’espulsione. Prima o poi dovrà tornare a fare punti perché i mezzi ci sono”. 

Come vedi questa lotta salvezza?

“Penso che due posti siano in qualche modo già assegnati: Chievo e Frosinone hanno un piede in Serie B. Il Chievo un po’ per la penalizzazione, un po’ perché si è perso troppo tempo. Di Carlo l’ha rimesso in carreggiata con due punti importantissimi con Napoli e Lazio, ma sempre due punti rimangono e la media punti è bassa. Il Frosinone, invece, dal punto di vista tecnico è la formazione più scarsa del campionato. Il Bologna è un piccolo Genoa: ha valori meno importanti di quelli del Genoa, però non è così scarsa. La classifica non rispecchia il vero valore del Bologna. Mi aspetto che Inzaghi lo ritiri su, anche se a questo punto è più facile immaginare possa farlo qualcun altro al posto di Inzaghi. Resta da capire il terzo posto: faccio fatica a pensare alle due genovesi implicate nella lotta salvezza: per me sarebbe una grande sorpresa”. https://www.buoncalcioatutti.it/wp-content/uploads/2018/12/WhatsApp-Audio-2018-12-04-at-15.49.55.mp3?_=1


I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 14° giornata)


Premi Letterari e Giornalistici CONI, diploma d’onore anche a Sebastiano Vernazza (Gazzetta dello Sport)

Genoa, in edicola il libro sui 125 anni del Genoa scritto da Sebastiano Vernazza

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