Site icon Buon Calcio a Tutti

Genoa-Sampdoria, le statistiche: è record di lanci lunghi e ripartenze rossoblu

Si sono protratti sino a questa giornata di martedì, che ha segnato la ripresa degli allenamenti in casa rossoblu, gli strascichi del 117° Derby della Lanterna. Una partita che, nei numeri e nella statistiche, premiava il Genoa. Cinque tiri contro due a favore del Genoa,  sette occasioni da gol contro una. Ma come se l’è giocata il Grifone? Sulle debolezze e sulle peculiarità di una Sampdoria chiara nel suo gioco palla a terra, con la linea difensiva molto alta, che le vale quasi sempre la supremazia nel possesso pallone (55% contro 45% nel derby).

La stracittadina è stata la gara col maggior numero di passaggi lunghi (41) da quando Juric è tornato sulla panchina rossoblu. Ma non solo: è quella dove se ne sono conteggiati maggiormente da inizio stagione (prima il dato più alto era legato a Genoa-Chievo, quando si contarono 39 passaggi lunghi). E del resto lo hanno notato tutti quanto Tonelli e Andersen siano andati in difficoltà quando i registi difensivi rossoblu, Criscito e Biraschi, innescavano Kouamè e Piatek alle loro spalle. Da questa situazione di gioco sarebbe scaturita l’occasione del rigore. Precedentemente, era accaduto anche passando dai piedi di Pedro Pereira in Genoa-Udinese quando il rigore se lo procurò Bessa.

Da segnalare come Romulo (64) e Veloso (55) siano stati i due rossoblu ad aver giocato il maggior numero di palloni. Romulo, che agiva come quinto di destra, ha spesso giocato di sponda con Hiljemark, che sino ad inizio stagione componeva assieme a lui la coppia di centrali di centrocampo. Veloso, in cabina di regia per 93′ di gioco, ha completato quasi il 60% dei passaggi, dovendosi però “arrendere” ad un dato ormai ricorrente: è Criscito, da regista difensivo, a completare la percentuale più alta di palloni (62%). Quando non è andato lungo, il capitano ha fraseggiato con Lazovic, assoluta spina nel fianco di Bereszynski, e Bessa, l’altra mezzala di cui Juric ha spiegato di volersi privare solamente se costretto in virtù delle sue caratteristiche, difensive e offensive.

Poi ci sono i due centravanti, Piatek e Kouamè. E con loro un dato che ben inquadra nuovamente il derby di domenica scorsa: 41 ripartenze in novanta minuti. Altro primato da inizio stagione, di gran lunga superiore a quello della Sampdoria (11) che ha giocato la sua partita con armi differenti. Quelle più potenti erano rossoblu: la pistola di Piatek ha sparato una volta, rompendo un digiuno durato cinque partite, ma avrebbe potuto rimbombare almeno in altre due occasioni. L’esplosivo Kouamè, invece, ha costantemente insistito sui centrali blucerchiati apparendo e scomparendo alle loro spalle per strappare palloni (ne ha recuperati 3, terzo rossoblu in questo dato dopo Romero e Criscito, ndr) o saltare di testa, un fondamentale dove non perde quasi mai il duello individuale. Non sarà casuale che, anche grazie al suo contributo, il Genoa sia la quarta squadra per duelli aerei vinti della Serie A (19,6 duelli aerei vinti a partita secondo quanto riporta Whoscored.com) dopo Bologna, Torino e Cagliari.

Alla luce di questi dati positivi prende forma un pareggio stretto, il terzo stagionale rimediato dal Genoa. I giocatori del Grifone difficilmente non segnano almeno una rete a partita (è accaduto solamente contro l’Inter) e hanno raggiunto quota 18 gol realizzati con dieci turni d’anticipo rispetto alla passata stagione, quando fu il successo esterno di Crotone a regalare a far raggiungere quota diciotto al Genoa di Ballardini. Piatek è arrivato in doppia cifra alla 13esima giornata dieci anni dopo rispetto a quando lo fece Milito (che ci riuscì in undici turni) ed è secondo nella classifica europea dei tiri in porta da inizio stagione (56 come Insigne) solamente a Cristiano Ronaldo. Per concludere, il derby ha riconsegnato alle classifiche di Genoa e Sampdoria un punto. I rossoblu non vincono da otto turni, la Sampdoria da cinque. E il pareggio nella stracittadina non ha impedito alle due genovesi di chiudere all’ultimo posto con un punto nella speciale classifica del mese di novembre: tutte le altre squadre del campionato, ad eccezione della Spal, hanno guadagnato almeno un punto a Genoa e Sampdoria. Un pareggio nel derby è servito per respirare. C’è chi recrimina e chi tira un sospiro di sollievo: ma ora l’importante è imboccare un dicembre più proficuo in termini di punti. Perché dietro spingono tutte.

LE STATISTICHE DI GENOA-SAMPDORIA GENSAM


I NUMERI DI JURIC DA TECNICO DEL GENOA IN CAMPIONATO (aggiornati alla 13° giornata della stagione 2018/19)

I NUMERI DEL GENOA 2018/2019 (aggiornati alla 13° giornata della stagione 2018/19)

I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 13° giornata)

Exit mobile version