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Italia-Polonia, Mancini: “Serve un atteggiamento fin da subito positivo. Criscito sta bene”

Alle ore 18,45 sono intervenuti dalla sala stampa di Bologna il commissario tecnico azzurro Roberto Mancini e il difensore bianconero Giorgio Chiellini, ora capitano della Nazionale, per entrare nel merito della sfida di domani sera al “Dall’Ara” fra l’Italia e la Polonia del rossoblu Piatek. Partita che segnerà l’esordio delle due nazionali nella Nations League (clicca QUI per saperne di più su questa competizione).

LE PAROLE DI MANCINI – “Ho già deciso la formazione, ma prima è giusto la conoscano i giocatori – esordisce Mancini in conferenza – Domani la conoscerete anche voi. Se domani sarà una giornata particolare? Quando esordì qui a Bologna, da giovane calciatore, ero molto emozionato. Domani però sarà il mio esordio in una sfida a punti con l’Italia e sarà un’altra grande sensazione“.

Come sta Criscito? Sta un po’ meglio. Viene da un problema avuto alcuni mesi fa, ma fisicamente sta bene. Entro mezzanotte penso che comunicheremo chi resterà escluso dalla lista dei ventitré. Se mi preoccupano i soli 76′ minuti nelle gambe di Balotelli? Mi preoccupano quelli che hanno giocato meno in questo inizio di stagione. Vero anche che quasi tutti i giocatori, dopo sole tre giornate, non sono propriamente al massimo. Ovviamente faremo dei cambi. Qualcuno che non ha giocato molto giocherà comunque: poi faremo, come normale, i nostri cambi”.

Non credo che sia così importante il modulo, ma l’atteggiamento. Serve un atteggiamento positivo, propositivo, buono, che porti la squadra ad attaccare. In questo senso, credo che giocare per i tre punti sia meglio che non sempre in amichevole. Penso sia positivo per i nuovi, visto che ci troviamo in un gruppo formato da nazionali in questo momento più forti di noi. Questa squadra deve iniziare a giocare e attaccare rischiando di subire qualcosa in più. Si deve giocare per vincere. Non riusciremo a farlo magari velocemente, ma sicuramente proveremo a riuscirci nel minor tempo possibile. Ci sono momenti in cui hai occasioni ma non segni. Spero invece che questa squadra crei e segni”.

Dovremo cercare di fare bene dall’inizio, dando il massimo. Semplice non lo sarà: abbiamo giocatori che hanno giocato tre partite. Qualche problema c’è, tuttavia la Nations League potrà darci soddisfazioni”. 

LE PAROLE DI CHIELLINI – “Se voglio essere leader? Mi ritengo uno dei tanti capitani di questa squadra. Ci sono giocatori attualmente fuori, come De Rossi, che potranno essere importanti in futuro. Oppure c’è Buffon ancora in attività. Finché sarò qui darò una mano ai tanti ragazzi giovani che, grazie alla mia esperienza, dovranno capire cosa ci vuole per giocare con continuità in certi palcoscenici. Non è vero che a questa Nazionale manca entusiasmo“.

“In questi giorni si è respirato un clima sereno, con voglia di fare e non pensare a ciò che è stato, L’entusiasmo che ti portano i giovani è linfa vitale anche per noi, calciatori più esperti. Prima di decidere di restare in Nazionale ho parlato con Gigi: per me – e soprattutto in Italia – la Nazionale non è qualcosa che si possa lasciare. Al massimo è la Nazionale che lascerà me. Mi godo questo momento, sperando di restare utile più a lungo possibile. Spero di lasciare qualcosa in eredità e finché ci sono darà il massimo per questa maglia”.


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