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Genoa Primavera, le parole di mister Sbravati dopo la vittoria con la Roma – VIDEO

Al termine della partita di questa mattina tra Genoa e Roma Primavera (clicca QUI per la cronaca del match), Jacopo Sbravati, tecnico rossoblù, ha parlato ai nostri microfoni:

Tredici punti in classifica e non diciamo le squadre che avete battuto perché ce ne sono altre da battere. É un bel cammino dopo cinque giornate, merito dei ragazzi, tuo, dello staff e della società…

Come sempre partiamo dai complimenti ai ragazzi, oggi sono stati incredibili per spirito, atteggiamento ed energia. Sia chi è entrato che chi ha giocato dall’inizio, ma anche chi era fuori: siamo stati coinvolgenti e abbiamo coinvolto anche gli spettatori, che oggi sono stati molto più caldi. Coinvolgere chi ci viene a vedere è un segnale di energia e di anima. Siamo alla quinta giornata, mancano trentatré partite ci sono novantanove punti a disposizione, nessuno si è mai salvato con tredici punti. Dobbiamo avere entusiasmo, gioia e fiducia, ma con grande equilibrio. Le squadre che abbiamo battuto sono squadre costruite per fare campionati importanti, c’è soddisfazione da parte di tutti“.

Fai le analisi sempre giuste e non te l’ho chiesto come prima domanda: ma mi racconti la partita dalla panchina? Il secondo tempo è stato un po’ diverso rispetto al primo…

Diverso per alcune situazioni, ma non è cambiata l’aggressività sulla palla e difendere tutti insieme. Non abbiamo dato tempo e spazio al portatore della Roma. Levare tempi e spazi ad una squadra che ha nel palleggio la sua qualità più grande è stata la chiave. É stato un bel mattone per non subire gol e subire pochissime situazioni, parate di Lysionok me ne ricordo un paio e sono abbastanza largo. Siamo stati bravi a concretizzare, cosa che era accaduta meno in altre partite, per esempio con la Fiorentina dove non siamo riusciti a vincere. La sensazione è quella di una squadra solida dal primo all’ultimo minuto in grado di contrattacare molto bene“.

Ci racconti i nuovi? Un grosso lavoro della società che voi state crescendo e potrebbero essere il futuro della società…

Hai sottolineato lo sforzo e gli investimenti della società, che sono stati notevoli. Sono grandi stimoli per noi tecnici che abbiamo a che fare questi ragazzi. Se oggi sono competitivi e inseriti, è grazie allo staff che crea un ambiente buono e soprattutto ai compagni. Se non fosse per il gruppo storico dei 2006 e dei 2007 l’inserimento non sarebbe così veloce. E poi grazie alla loro recettività e disponibilità, sono ragazzi maturi e che si mettono a disposizione. Questa è una qualità clamorosa, importante. Giocatori come Lafont, Zulevic, Albé, Celik – e me ne dimentico sicuramente qualcuno – hanno subito capito dov’erano, con chi e dove giocavano. Questo è il risultato“.

Hai riabbracciato anche Nuredini, che è un attaccante in più. Pensi di fare come Gattuso che gioca con due punte?

Vediamo, adesso le cose stanno andando bene così. Joi è un ragazzo che si allena con grande continuità, ha avuto qualche problemino ma ora è stato inserito e sta bene. É un giocatore della rosa e oggi ha fatto bene, entrando con energia come se fosse la quinta o sesta partita con noi. É cresciuto con noi e gli vogliono tutti bene, i grandi e i piccoli. É un figlio del Genoa anche lui“.


 

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