Marta Carissimi, responsabile del Genoa Women, ha parlato questa mattina ai microfoni della stampa a margine della presentazione della Badia di Sant’Andrea, che è diventata anche la nuova sede della squadra femminile: “Penso che sia il legame con il club. La Badia è un simbolo storico della città di Genova e credo ci sia un legame profondo tra il club e la città. Penso che la Badia diventi un ponte tra storia e futuro, è la storia del club e della città. Ha quasi 900 anni, è un pezzo di patrimonio della città e dell’Italia intera e si rivolge al futuro dei giovani. Qui verranno forgiati e cresciuti nuovi talenti“.
Venite da una stagione storica per il Genoa Women, che sensazioni vi ha lasciato il debutto con l’Inter?
“Era importante l’impatto con la nuova categoria, questa competizioni ci permette di approcciare alla nuova categoria. Oggi l’Inter giocherà la Champions, la differenza è tanta tra noi e loro. Sono molto contenta dell’atteggiamento della squadra e dell’organizzazione, siamo soltanto all’inizio che è stato molto positivo“.
Anche l’U19 affronterà per la prima volta il campionato di Primavera 1. Avete rinforzato la squadra, così come l’U17 e l’U15. Il Genoa Women è diventato più attrattivo in tutta Italia?
“Sì. La credibilità che oggi abbiamo come club è stata costruita in queste due stagioni. E’ stata una costruzione di una struttura che potesse accogliere le giovani calciatrici, i risultati sono la conseguenza. Sono contenta del lavoro del settore giovanile, Luca De Gugliemo sta facendo un lavoro ottimo. Non abbiamo ancora concluso totalmente le rose, abbiamo incrementato i numeri e aumentato la qualità. Penso si stia facendo un ottimo lavoro sulla metodologia, sulla struttura e sugli staff che permettono alle giocatrici di migliorarsi. Così come la prima squadra, anche la Primavera si troverà ad affrontare un campionato diverso e dovremo essere bravi ad accompagnarle ad affrontare un campionato di categoria superiore“.
Genoa, primo sopralluogo alla Badia di Sant’Andrea. Immagini, storia e info
