Site icon Buon Calcio a Tutti

I racconti dei Genoani della Rametta con Franco Venturelli. Il quarto episodio

Riprendono dopo qualche settimana di pausa gli episodi dei Genoani della Rametta in compagnia di Franco Venturelli. Oggi siamo stati a De Ferrari per parlare di alcuni episodi storici che raccontano la storia del Grifone e dei suoi tifosi, tra cui il primo “treno speciale” che fu messo a disposizione dei tifosi rossoblu addirittura nel 1906.

A proposito di trasferte, prima di parlare di quello che ricordo della trasferta a Livorno, vorrei citare un dato storico. Perché penso che questi incontri ideati da Lino abbiano lo scopo di ricordare qualcosa del passato che non tutti conoscono. Le cose degli ultimi 20/30 anni le sappiamo tutti. Io vorrei ricordare che i tifosi del Genoa sono stati i primi anche in questo, ossia nell’organizzare un treno speciale, nel 1906. A seguito di un incontro a Torino tra Juventus e Genoa la partita è degenerata a causa dell’arbitro, tanto per cambiare. C’era già a quei tempi l’arbitro che faceva andare i tifosi fuori di testa. Aveva annullato un goal al Genoa e subito dopo ha segnato la Juventus. La partita è degenerata, i tifosi della Juventus ce l’avevano con i giocatori del Genoa e hanno invaso il campo. Invece di dare la partita vinta a tavolino al Genoa, l’hanno rigiocata a Milano e i tifosi del Genoa erano accanitissimi già a quel tempo. E questo di deduce già dalla cronache dell’epoca. Hanno fatto il treno speciale e sono andati a Milano“.

Sono andati a Livorno 5000 genoani e negli anni Sessanta non era molto comune e di fatti ha fatto notizia. I tifosi livornesi ci hanno accolto male e già prima della partita noi eravamo alla ricerca di un ristorante e in una piccola strettoia abbiamo visto gente che si era accalcata e siamo andati a vedere. C’era una Giulia che aveva sul cofano una bandiera rossoblu e, siccome ha dovuto rallentare, i tifosi del Livorno hanno cercato di strappare la bandiera. Si sono aperte le portiere – come diceva la canzone – e sono scesi cinque genoani, due davanti e tre dietro, che avevano le dimensioni di un guardaroba, poi abbiamo saputo che erano cinque portuali. Hanno fatto il vuoto e i livornesi se ne sono dovuti andare alla svelta perché se no prendevano anche delle botte”.


Genoa-Ascoli, già superata quota 30mila. Esaurito anche il Settore 5

Exit mobile version