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Perugia, parla Castori. E il presidente Santopadre sbotta: “Siamo inguardabili, va cambiato il nostro cammino”

Vigilia movimentata in casa Perugia, con le parole del presidente Massimiliano Santopadre che, in un’intervista al Corriere dell’Umbria, ha sbottato dopo l’ultima sconfitta interna col Modena. “Momento delicato? Certo che lo è. Ci sono già passato due anni e mezzo fa. Sentirmi dire “presidente, non ti preoccupare, ci salviamo” è la cosa più sbagliata del mondo. Ci si salva se si corre e si aiuta il compagno. Mercoledì intorno alle 19 ho convocato la squadra“.

Parole, quelle del presidente umbro, che hanno raggiunto la squadra in vista della trasferta di Genova contro i rossoblu, non senza una buona dose di autocritica nei suoi stessi confronti. “Ho fatto presente che siamo tornati ad essere quelli delle prime 9 partite di campionato. Andiamo al campo a timbrare il cartellino. Facciamo il compitino. Inconsciamente abbiamo abbassato la tensione perché ci siamo visti salvi. Ed è una cosa sbagliatissima. Se non corre, questa squadra è mediocre come lo è il presidente – sottolinea Santopadre – Abbiamo smesso di correre inconsciamente anche noi dirigenti, pensando che allentando la tensione avremmo fatto il bene del gruppo. Sono molto deluso da me stesso perché ricasco ancora nei soliti errori“.

Intorno a mezzogiorno è intervenuto in conferenza stampa anche il tecnico del Perugia, Fabrizio Castori, che ha parlato non solo della situazione in infermeria, ma anche del prossimo avversario, il Genoa di mister Gilardino: “Andiamo ad affrontare una squadra che, secondo me, è la più forte del campionato, lanciata verso la Serie A – ha esordito il tecnico degli umbri – quindi è l’occasione giusta per cancellare la brutta figura fatta contro il Modena lunedì. Non ci saranno Santoro e Lisi, gli altri saranno gli stessi dell’ultima partita. Non ce l’hanno fatta gli altri a recuperare, oltre a Dell’Orco e Olivieri, che sono assenze di lunga data. Domani a Genova giochiamo contro uno squadrone, che è in ripresa. E’ sicuramente ardua e difficile, però è una partita che mette in palio tre punti e noi ci andiamo con la fiducia di portare a casa qualcosa. Le differenze tra Blessin e Gilardino? Non entro nella questione Blessin-Gilardino perché non mi appartiene e mi guarderei bene a mettere giudizi sui miei colleghi, anche perché il calcio è fatto di queste situazioni qui. Nulla toglie al valore di una squadra fortissima, che è da Serie A. Dobbiamo fare come Davide contro Golia: arrangiarci, trovare delle risorse che abbiamo che ci facciano pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte. Per quando riguarda la cabala (Castori non ha mai perso negli ultime cinque sfide da avversario del Genoa, ndr) speriamo di confermarla. Speriamo di mantenerla in positivo“.

Sul Genoa, peraltro, si era espresso lo stesso presidente Santopadre nell’intervista di questa mattina, anticipando che in caso di risultato negativo la squadra andrà immediatamente in ritiro prima della sfida col Cosenza. “Va cambiato il nostro cammino a partire dalla trasferta di Genova. Se è vero che il Genoa si gioca la Serie A, è anche vero che noi ci giochiamo la salvezza. La nostra salvezza vale la loro promozione. Se non di più. Andremo lì a giocare la nostra partita. In Serie B tutto è possibile. In positivo come in negativo“.


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