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Genoa, a Bad Häring prime prove di formazione: dal 4-4-2 al 4-3-1-2

foto TanoPress

Il Genoa torna in campo in questo terzo giorno di allenamenti a Bad Häring. Intorno alle ore 10, sotto gli occhi di Renzo Ulivieri, presidente dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), e nel contesto più nuvoloso e fresco di questo giovedì, mister Blessin propone un lavoro maggiormente improntato sulla tattica.

In una esercitazione iniziale incentrata sulle rimesse laterali e sul come la squadra dovrà disporsi in quel preciso frangente, il tecnico rossoblu schiera due formazioni molto diverse. in attesa di conoscere domani quale sarà la formazione iniziale schierata contro il Mallorca, arrivano forse le prime indicazioni.

Da una parte un 4-4-2 molto offensivo composto da: Hefti, Dragusin, Bani, Pajac; Portanova, Frendrup, Badelj, Gudmundsson; Ekuban, Coda. Dall’altra un 4-3-1-2 che recita: Candela, Vogliacco, Czyborra, Sabelli; Melegoni, Galdames, Jagiello; Cassata; Favilli, Yeboah. Due formazioni che, al netto della difesa a quattro che è ormai consolidata e in corso di allenamento, dalla mediana in su spesso potevano sfociare nel già ventilato 4-2-2-2 con rispettivamente Gudmundsson e Portanova più accentrati dietro le punte (e dall’altra parte, nella stessa posizione, Melegoni e Jagiello). L’aspetto rilevante per Blessin resta l’esecuzione corretta dei compiti assegnati ad ogni calciatore nella sua porzione di campo. In un primo momento verranno tenuti fuori da questa esercitazione, in pettorina blu e pronti a subentrare: Masini, Fini, Lipani, Besaggio.

Successivamente, il lavoro sarebbe proseguito sulla battuta dei calci d’angolo a favore. A difendere la porta Lipani e Besaggio in pettorina arancione, Pajac a calciare col mancino e Gudmundsson col Destro. Blessin ha lavorato sulla disposizione degli uomini sul campo, su chi debba attaccare il primo palo, chi l’area di rigore, chi fermarsi al limite dell’area. A spiccare le doti da colpitole di testa di Dragusin.

Non ci sono nuovamente Ilsanker (lavoro personalizzato), Kallon, Charpentier (lavoro personalizzato) e chiaramente Sturaro, che poco a poco recupera dall’intervento al tendine di metà giugno. Non si è visto, almeno questa mattina, Yalçin, e questo perché l’ufficialità del suo passaggio al Grifone è attesa nel pomeriggio. Il giocatore è comunque in Austria già dalla tarda serata di ieri. Nel finale, lavoro personalizzato su controllo orientato, smarrimento e tiri in porta per Yeboah. Da segnalare la presenza a bordocampo dell’agente di Yalçin (nella foto), che a lungo si è intrattenuto a parlare con Marcel Klos. Jagiello, Coda, Melegoni, Pajac e Portanova ad allenarsi, a loro volta, sulle conclusioni in porta assistiti da Cassata e Murgita.


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