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Euro 2020, alla scoperta della Croazia

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Non ci si ferma mai in questo viaggio attraverso le Nazionali protagoniste dell’imminente campionato Europeo in giro per il continente: è il turno della Croazia di Dalic, caratterizzata da una rosa da 30 e lode.

IL PERCORSO – Durante l’ultimo campionato Mondiale tenutosi in Russia nel 2018, la Nazionale croata ha ottenuto il suo miglior piazzamento nella competizione arrivando a giocarsi la finale persa poi contro la Francia. Agli ultimi europei del 2016, invece, si ferma agli ottavi contro il Portogallo, squadra che uscirà vincitrice del torneo. Alle qualificazioni per Euro 2020 si piazza al primo posto del Gruppo E con 17 punti grazie a 5 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta. La Croazia non dovrebbe avere difficoltà a superare il Girone D, anzi potrebbe insidiare l’Inghilterra per il trono di un gruppo non estremamente impegnativo, almeno sulla carta.

COME GIOCA – La Nazionale dei Kockasti (gli Scaccati) può contare su un centrocampo stellare pieno zeppo di qualità ed esperienza internazionale, tra cui c’è anche il regista del Genoa Milan Badelj. Il tecnico Dalic fonda il suo modulo 4-2-3-1 sui due centrocampisti in copertura e i tre elementi più offensivi e dinamici che creino densità in attacco in appoggio all’unica punta di peso. A difendere i pali della porta croata c’è il portiere della Dinamo Zagabria Livakovic, davanti al quale si schierano da sinistra a destra Barisic, Lovren, Vida e l’ex genoano Vrsajlko. Pilastri della mediana il passato ed il futuro dell’Inter, visto che il cerchio di centrocampo è territorio di Kovacic e Brozovic. Sulla trequarti volano i velocissimi Perisic ed il talento di Vlasic, mentre il vero perno intorno al quale ruota la squadra è il Pallone d’Oro Luka Modric silenzioso quanto letale nel cucire le trame e dettare i passaggi. Dopo l’addio alla Nazionale da parte di Mandzukic, il peso dell’attacco croato è ricaduto sulle spalle di Kramaric, o in alternativa del rossonero Rebic.

IL TECNICO – Zlatko Dalic è nato nel 1966 a Livno, in Bosnia Erzegovina, ma durante la carriera da calciatore è stato naturalizzato croato. Da giocatore ha militato principalmente in squadre del proprio paese, in particolare nell’Hajduk Spalato e nel Varteks Varaždin, storica società scioltasi nel 2015. E’ proprio qui che Dalic avvia il suo percorso da allenatore nel 2005, per poi sedere sulle panchine del Rijeka, della Dinamo Tirana e di varie squadre in Arabia Saudita. Nel 2017 viene nominato commissario tecnico della Nazionale croata, con cui riesce a qualificarsi per i Mondiali in Russia del 2018. Non sono molti i trofei alzati in carriera da Dalic: si segnala però una Supercoppa di Albania vinta nel 2008 con la Dinamo Tirana.

DA TENERE D’OCCHIO – La qualità tecnica del centrocampo croato non si può quantificare, tuttavia è in altri reparti che potrebbero emergere le sorprese più interessanti: nei ruoli di esterno alto o seconda punta troviamo infatti il 22enne Brekalo del Wolfsburg e il classe ’97 Niko Vlasic del CSKA di Mosca, entrambi dotati di notevole rapidità e capacità di dribbling. Occhio però anche al più “stagionato” Mislav Orsic, che in questa stagione ha trascinato la Dinamo Zagabria fino ai quarti di Europa League con una tripletta ai danni del Tottenham di Mourinho. Infine, interessante la convocazione di Joško Gvardiol, difensore classe 2002 della Dinamo Zagabria che a 19 anni ha già collezionato 30 presenze con il club.


EURO 2020: alla scoperta dell’Inghilterra

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