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Torino-Genoa, granata avvezzi al segno X. Rossoblu chiamati a rompere 3480 giorni di digiuno

Un digiuno lungo 3480 giorni al momento del calcio d’inizio di Torino-Genoa, gara valida per la 14esima giornata di Serie A 2018/2019. Perché la formazione rossoblu non sbanca il capoluogo piemontese dal 24 maggio 2009, quando una doppietta di Milito (una rete su calcio di rigore) e un gol di Olivera resero vane le marcature di stampo granata ad opera di Franceschini e Bianchi. Il punteggio finale di quella sfida valida per la 37esima giornata fu di 2-3 a favore del Grifone.

Pure l’ultimo successo assoluto del Grifone sul Torino in Serie A coincide con un 37esimo turno. Stavolta la stagione è quella 2016/2017 e il match fu disputato al Ferraris. Al triplice fischio finale fu 2-1 per i rossoblù, con Rigoni, Simeone e Ljajic nel tabellino marcatori.

Stavolta però la sfida non sarò al 37esimo turno, bensì il match è in programma alla 14esima giornata, come nella stagione 2007/2008. Non solo. Come allora il calendario segnerà la data del 2 dicembre. Undici anni fa terminò col punteggio di 1-1 con reti di Borriello e Lanna.

Il bilancio degli scontri diretti (Serie A e Serie B) vede in vantaggio il Torino per numero di trionfi (30-6) e marcature (109-57). Mentre i pareggi ammontano a sedici. Se prendiamo in considerazione i soli testa a testa nel massimo campionato, scopriamo che i granata sono a quota 97 gol fra le mura di casa. Gli uomini di Mazzarri sono quelli ad avere il digiuno più lungo dal gol: 143 minuti. Peggio di Chievo (135′), Fiorentina (133′) e Bologna (124′).

Allo stesso tempo, il Torino è una delle poche squadre che nell’ultimo mese e mezzo ha sempre segnato almeno un gol di fronte al proprio pubblico, allungando una striscia che parte dal 2 settembre scorso contro la Spal. Risultato? I granata hanno raccolto meno della metà della posta in palio (7 punti su 15) e viaggiano alla media di un gol e mezzo subito a partita.

Domenica il centravanti italiano Belotti se la dovrà vedere col capocannoniere Piatek. L’ex Palermo, in questo torneo, viaggia ad una media di 1 gol ogni 302 minuti circa. Il polacco, al contrario, marcia più speditamente: un centro ogni 118 minuti e spiccioli.

Il Genoa, che si gode il nono attacco della Serie A, dovrà tenere a mente un dato non troppo confortante: è la squadra in Serie A ad aver subito più reti in trasferta (18) e non mantiene la porta inviolata lontano dal Ferraris da sei turni. In generale, dal 26 settembre scorso quando vinse 2-0 in casa contro il Chievo. Lontano da casa fa peggio soltanto l’Atalanta di Gasperini, che in nessuna delle trasferte sinora disputate è riuscita a chiudere senza reti al passivo.

Chiudiamo segnalando che entrambi i club sono reduci da un segno X. Il Torino è la squadra che ne ha messi in fila il maggior numero in questo torneo (6) ma solo uno fra le mura di casa. Il Genoa ne ha colti la metà (3) e tutti con Juric (Juventus, Udinese, Sampdoria). Attenzione perché il Torino, avvezzo ai pareggi, lo è molto meno alle sconfitte: dopo il Napoli e insieme a Milan, Inter e Fiorentina, è la squadra ad aver subito il minore numero di sconfitte (3). Sconfitte maturate però tutte di fronte al pubblico granata.


I NUMERI DEL GENOA 2018/2019 (aggiornati alla 13° giornata della stagione 2018/19)

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