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Tatticamente il Derby: l’analisi di Giovanni Masala – VIDEO

Piove. C’è freddo. Ma a riscaldarci la pancia della Gradinata Nord, in via Clavarezza, dove ha sede l’AIAC Genova presieduta da Giovanni Masala, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio della sezione genovese. Lavagna e pennarelli alla mano, Masala ci serve un antipasto “tattico” sul prossimo derby. Su come potranno giocare Genoa e Sampdoria, Juric e Giampaolo. “Il tecnico rossoblu preparerà la partita in maniera quasi maniacale. Quello blucerchiato cercherà conferme: dopo avere avuto una delle migliori difese d’Europa, la Sampdoria è diventata una difesa come le altre. E durante la pausa Giampaolo avrà lavorato su questo aspetto in maniera specifica“.

LE PILLOLE DEL DERBY “TATTICO” PROPOSTO DA GIOVANNI MASALA

“Se Sandro e Veloso non dovessero essere competitivi per la gara, Pandev nella posizione che ricopre anche in Nazionale potrebbe essere una soluzione. Ci si trova molto bene”

“Ekdal è un bilancino: sa stare dove Giampaolo vuole che stia un suo giocatore. Non deve lavorare molto nelle verticali, ma nelle diagonali”

“Sulla trequarti doriana ci sarà un bel duello. Secondo me Giampaolo giocherà con Caprari in quella posizione perché è bravo a lavorare negli inserimenti esterni. E la Sampdoria ha due attaccanti come Quagliarella e Defrel bravi nella proposizione sia in orizzontale che verticale. In questo frangente il Genoa potrà soffrire”

A Juric piace andare alto, ma i difetti li ha sulle fasce. Non ha giocatori capaci di coprire 80/90 metri di fascia in modo adeguato”

“La Sampdoria non spinge i terzini giocando con tre centrocampisti, un trequartista e due punte. Toglierebbero spazio agli inserimenti delle mezze ali così come a quelli del trequartista. Se mi alzo con un terzino, gli altri tre della difesa devono stringere. Se salgo con entrambi i terzini, devo difendere a due: ma lo fanno soltanto Real Madrid, Juventus o Chelsea”.

“Giampaolo quando non riesce a sfondare col trequartista, abbassa Defrel e lavora con un albero di Natale. Col 4-3-2-1. Questo accade perché quando non riesce a palleggiare usa Quagliarella come falso nove e butta dentro in area Defrel e Caprari”.

“Juric come sistema di gioco alternativo ha il 4-4-2. Abbassa un difensore, Romero e Biraschi diventano centrali e Criscito a sinistra. Esterno destro gioca uno tra Kouamè e Pandev”.

“Piatek ha risentito di un cambio di gioco. Con Ballardini finalizzava l’azione, ora deve rifinire l’azione quando gli arriva il pallone. Deve giocarlo e cercarsi lo spazio in zona gol. Dovrà essere bravo a farsi trovare coi tempi giusti al momento giusto”. 

“Il gioco di Giampaolo non è mai fine a sé stesso. Mi piacerebbe giocarci contro come allenatore perché se ho un pensiero di gioco, con Giampaolo lo esalto. Lui non fa mai un fallo tattico, non fa mai un gioco ostruzionistico. Propone un gioco pulito. Il gioc di Juric, invece, lavora già di più sulla palla sporca: è un gioco con maggiori ostruzioni”


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