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Lazio-Genoa, le statistiche: rossoblu peggiore difesa in trasferta della Serie A

Il calendario e il turno infrasettimanale permetteranno di provare a lasciarsi alle spalle la seconda deludente trasferta del Genoa in questo avvio di stagione. Le quattro reti incassate dal Grifone all’Olimpico consegnano uno spaccato rossoblu in grande squilibrio. La squadra almeno un gol a partita lo segna sempre, Piatek si è messo sulle orme del Shevchenko della stagione 1999/2000 coi suoi cinque gol in quattro presenze, tuttavia non c’è più il concreto supporto da trasferta della fase difensiva, celebrata a suo tempo da molti e propedeutica all’ultima salvezza del Genoa. Ma oggi un lontano ricordo da rispolverare.

Dei numeri che restituiscono le statistiche della Lega Serie A, preoccupa senz’altro quel 2′ e spiccioli di possesso pallone nel primo quarto d’ora di partita. Il Genoa, schierato col 3-5-2, era già apparso in balìa dei padroni di casa e incapace, come scritto stamattina nell’editoriale, di colmare le distanze in marcatura. Questo dato sul possesso, però, non è una novità, visto che il Grifone questa stagione ha già registrato dati anche più bassi. Per esempio, nella gara d’esordio con l’Empoli, il Genoa è sceso anche sotto i 2′ in un quarto d’ora di gara. Per tutto quel primo tempo avrebbe mantenuto il pallone per soli 8′ sapendo però far fruttare questo possesso capitalizzandolo con le reti di Piatek e Kouamè. A Sassuolo addirittura il Genoa avrebbe fatto meglio dei padroni di casa, specialmente nel secondo tempo dove si sarebbe accorciato il passivo con le reti di Pandev e Piatek.

Ieri il primo quarto di partita è quello in cui sarebbe arrivato il gol di Caicedo. Poi il Genoa sarebbe cresciuto in termini di conduzione del pallone, alzando anche il baricentro e inserendo Kouamè per Spolli al 27′, ma proprio da una situazione di possesso pallone a favore sarebbe stato scippato da Caicedo e colpito da Immobile. Nella seconda frazione, ad una prima mezz’ora di dominio Lazio (9′ 39” contro 3′ 22”), avrebbe fatto seguito un ultimo quarto d’ora a maggioranza rossoblu. Al Genoa manca ancora chi possa assicurare un ricircolo del pallone davanti alla difesa, dettare i tempi e, contemporaneamente, presidiare una difesa in difficoltà. Specialmente in una partita in cui si è giocato per larghi tratti senza precauzioni nei confronti di un centrocampo biancoceleste (Milinkovic, Lucas Leiva e Parolo) che a fine gara aveva giocato 141 palloni contro gli 81 del Genoa. Solo il Frosinone aveva opposto minore resistenza a questa triade, alla quale Inzaghi rinuncia poco volentieri e solo per necessità, permettendole di giocarne proficuamente 197 e creare quindici occasioni da gol.

Mister Ballardini, nel giorno dell’80esima panchina in rossoblu, ha “pareggiato” il computo di vittorie e sconfitte sulla panchina del Genoa (27) ma senza dubbio non ha brindato visto che per il Genoa è il peggiore avvio in trasferta del Genoa dal suo ritorno in Serie A in termini di gol subiti. Sono bastate le due trasferte contro Sassuolo e Lazio per consegnare alle statistiche numeri che inquadrano questo Genoa come più perforabile di quello dell’avvio della stagione 2011/12, quando le trasferte con Lazio, Chievo e Parma portarono sei gol incassati. Il Genoa, che ha perso in trasferta 7 delle ultime 8 partite fra campionato in corso e passata stagione, somma peraltro dieci gol subiti complessivamente ed è la terzultima difesa del campionato.

Scherzo del destino o meno, affronterà nelle prossime due giornate le squadre che, per adesso, riescono a fare peggio dei rossoblu registrando la penultima e ultima difesa del campionato, ovvero sia Chievo (12 gol subiti) e Frosinone (13). Altrettanto vero però che la formazione rossoblu, con una giornata da recuperare, un record negativo lo porta come fardello: è la peggiore difesa in trasferta della Serie A con 9 gol subiti. Basti pensare che Ballardini, dalla trasferta di Crotone dell’anno scorso a fine stagione, ne aveva subite complessivamente undici in tredici gare lontano dal “Ferraris”. Lontano da casa, in Europa, se la passano peggio soltanto gli inglesi dell’Huddersfield (10) e gli spagnoli dell’Huesca (11). Analogo trend del Genoa per i francesi di Marsiglia e Guingamp (9).


I NUMERI DEL GENOA 2018/2019 (aggiornati alla 5° giornata della stagione 2018/19)

*una gara da recuperare (Milan-Genoa, 31 ottobre 2018)

I NUMERI DI BALLARDINI DA TECNICO DEL GENOA IN CAMPIONATO (aggiornati alla 5° giornata della stagione 2018/19)

*considerando anche le partite di Coppa Italia

I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 5° giornata)*

*una partita da recuperare (Milan-Genoa, 31 ottobre 2018)

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