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Genoa-Atalanta, i precedenti tra le due formazioni

La prima di tre sfide su cinque in casa, il Genoa dovrà affrontarla scontrandosi contro l’Atalanta, una formazione che col “Ferraris” ha trovato un discreto feeling nelle ultime stagioni, già ben prima dell’avvento di Gasperini sulla panchina orobica. Il Genoa non supera infatti l’Atalanta in casa dal torneo 2009/2010 e perde da due stagioni consecutive contro i bergamaschi (le tre ancora precedenti erano sempre terminate in pareggio, ndr). Allora, in occasione della 21esima giornata, andarono a segno Palacio e Crespo. Sulla panchina rossoblu sedeva Gian Piero Gasperini, su quella atalantina Bortolo Mutti. Arbitrava Giannoccaro di Lecce.

L’Atalanta di Gasperini arriverà lunedì sera al “Ferraris” con 8 punti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, quando il tecnico di Grugliasco mise a segno contro il Genoa allenato da Mandorlini la più rotonda vittoria esterna nella storia dell’Atalanta in Serie A. Era la trentesima giornata. 

Ma in questo momento della stagione si parla di un Grifone diverso: malgrado i 7 punti in meno rispetto alla stagione scorsa, sono altrettanti i punti raccolti negli ultimi tre turni. Due vittorie, entrambe in esterna, più il pari casalingo contro la Roma. Gli orobici, dal canto loro, hanno fatto 4 punti nelle ultime due giornate.

CASA E TRASFERTA, CAMMINI DIFFERENTI – Alla vigilia di Genoa-Atalanta i rossoblu, con zero vittorie casalinghe in questa Serie A, sono al terzultimo posto della classifica stilata con i soli risultati ottenuti fra le mura amiche. Peggio ha fatto solo il Benevento con un punto, mentre il Sassuolo con due è appaiato alla squadra di mister Ballardini.

Non va meglio comunque ai nerazzurri dal momento che in esterna occupano il terzultimo posto nella graduatoria redatta con i soli risultati in trasferta. Dati peggiori si registrano soltanto per la Spal (2 punti) e il Benevento, fermo a zero. Oltretutto la squadra di Gasperini, che l’anno scorso di questi tempi aveva già messo a segno 11 reti lontano da casa, ne ha segnati solamente sei fino ad oggi e ha trovato nel solo Cristante un potenziale alter ego di Kessié, che alla 15° giornata della stagione passata risultava il miglior marcatore della Dea con cinque reti.

Altro dato che accomuna sin qui il percorso di Genoa e Atalanta, oltre a un altalenante percorso chi in casa e chi fuori, lo si ritrova cercando i più recenti successo casalingo per i primi ed esterno per i secondi. Entrambi portano la stessa data: 21 maggio 2017, il Genoa ospitando il Torino, l’Atalanta a Empoli.

LE CURIOSITÀ – Da segnalare alcune curiosità legate alla sfida. L’Atalanta dopo gli impegni in Europa League 2017/2018 non ha mai perso. Ha pareggiato contro ChievoVerona, Juventus e Spal, vinto contro Bologna e Benevento. Ma, eccezion fatta per il match di Verona, ha sempre giocato in casa la gara post impegno in Coppa.

Di incontri Genoa-Atalanta alla 16esima giornata di Serie A se ne rintracciano nel passato calcistico italiano altri 5. Il bilancio racconta di 2 vittorie rossoblu, nel 1990/1991 (2-0 con gol di Onorati e Skhuravy, ndr) e nel 1992/1993 (1-0 con gol ancora di Thomas Skhuravy, ndr), e tre pareggi. Turno, se di mezzo vi è la formazione bergamasca, che sorride dunque al Genoa dal punto di vista degli almanacchi calcistici.

Ultimo dato da inserire: l’Atalanta, anche per l’impegno di coppa, è l’unica squadra, assieme al Benevento, a non avere “fedelissimi” tra le proprie file. In altre parole, Gasperini non ha mai schierato in tutte e quindici le gare di campionato uno stesso giocatore. Neppure facendolo entrare dalla panchina a gara in corso. Il Genoa invece di uomini chiave ne ha due: si tratta di Perin e Laxalt.

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