Al termine della partita di oggi pomeriggio contro la Fiorentina vissuta dalla tribuna a causa della squalifica, Daniele De Rossi, tecnico del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Sono super contento dell’atteggiamento. Sono ragazzi incredibili, hanno valori che non rispecchiano la classifica: quando sei lì si riparte dal cuore. Dobbiamo lavorare tanto, continuo a dirglielo. Non volevo fossimo belli. Non pretendevo che lo fossimo già belli. Ma belli per atteggiamento, negli ultimi cinque minuti abbiamo provato a vincere la partita. Avevo chiesto loro questo“.
Parlo di un singolo: Colombo. Ha dimostrato di non mollare mai dopo tanti errori…
“Penso che sia il mio modo di vedere il calcio, penso sia la base per chiunque voglia fare uno sport. soprattutto a questo livello e con tutta la gente che spinge. Ci vuole anche questo tipo di coraggio. Abbiamo segnato e concesso un rigore giusto ma rocambolesco, poi ne abbiamo sbagliato uno così noi e abbiamo subito gol. Penso che avrebbe ammazzato chiunque. Sono stati bravi, hanno lottato. Giocheremo meglio, ma mi piace anche aver pareggiato con un gol tipo da Gialappas“.
In un momento difficile, la tua squadra ha trovato l’episodio per pareggiare e poi ha cercato la vittoria. Questa era una squadra che non segnava in casa, dove pensi di andare a lavorare per rendere più offensiva la squadra?
“Io penso che si possa giocare tanto meglio di così, si può ripartire da un sistema che può essere questo o qualcosa di simile. Dobbiamo lavorare sul dettaglio, devono capire cosa vorrei io. Credo di averglielo trasmesso ma anche di avergli detto che oggi non era la cosa principale. Oggi se fossi venuto a chiedere alcune cose sarei stato un po’ stupido. Era difficile. La Fiorentina è una squadra molto forte. Non abbiamo giocato per il pareggio, ma abbiamo fatto una partita di sostanza. Dovremo mettere più ritmo e qualità nella gestione della palla, pur continuando a fare partite di sostanza“.
Guarderà Boca-River? Ne è valda la pena rimanere in Italia?
“Faccio il lavoro che amo, sono tornato a sentire brividi anche superiori a quelli che avrei provato a tornare a Buenos Aires. Sarebbe stato bello, ma tutto la vita questo. Ora capisco se rimango qui a Genova stasera per cercare casa, oppure se viaggerò. Se lo farò la guarderò sul telefono“.
