Alla vigilia della partita tra Sassuolo e Genoa sono intervenuti in conferenza stampa Murgita e Criscito, i due tecnici che guideranno la squadra domani al Mapei Stadium. Si parte dal come abbiano trovato la squadra dopo giorni complicati.
“La squadra dopo la sconfitta era un po’ più triste, normale che sia così – esordisce l’allenatore in prima, Roberto Murgita -. Abbiamo cercato di cancellare immediatamente questa partita di testa e ci siamo focalizzati direttamente sulla gara successiva. Cancellare la gara precedente dalla testa è prioritario: la partita che abbiamo davanti è la partita da affrontare nel modo migliore, da Genoa. Dobbiamo farlo tutti insieme. Ieri abbiamo visto buone cose in allenamento, hanno avuto una reazione. Questo è ciò che ci aspettiamo“.
“Dopo mercoledì è normale essere tristi, ma ieri ho visto i ragazzi pronti a cambiare rotta. Hanno fatto un allenamento intenso. Per noi domani la partita è importante, il Genoa ancora non ha vinto e fare una bella prestazione e portare punti a casa sarebbe molto bello. Sensazioni? Non c’è tempo per emozioni o altro, sono ovviamente contento. Sono arrivato da ragazzino, ora dopo tre anni di settore giovanile ho questa opportunità. La cosa importante è la partita di domani, cosa faremo domani. Dovrò mettere da parte le emozioni perché non c’è tempo per questo”, esordisce Criscito.
Avete parlato dell’aspetto mentale: cosa avete detto alla squadra? Si è visto una squadra che forse ha bisogno di cambiare, avete lavorato su qualcosa?
Murgita: “Abbiamo pochissimo tempo, di sicuro cercheremo di portare le nostre idee per esser più efficaci nella fase offensiva. La preparazione di questa gara è di due giorni. Sotto il profilo mentale, quella è la parte più importante. Abbiamo tenuto conto che questo è uno sport e siamo tenuti ad avere una reazione ad un momento di difficoltà, lì si vede l’atleta. Puntiamo molto su questo aspetto. Il Genoa ha sempre avuto giocatori caratterialmente forti. Puntiamo su questo“.
Criscito: “Abbiamo chiesto alla squadra di liberare la testa. Sappiamo che i tifosi sono arrabbiati e dobbiamo portarli dalla nostra parte con prestazioni da Genoa. Il Genoa in passato è uscito sconfitto tra gli applausi dei nostri tifosi, perché dava ciò che chiedevano i tifosi. Il nostro obiettivo è quello. Piuttosto anche fare una partita brutta, ma essere efficace, dare tutto e anche di più e fare una partita da Genoa“.
La società ha scelto di affidare la panchina a due persone che hanno il Genoa sulla pelle. Siccome avete esperienza di cambi di tecnico, cosa avreste voluto sentirvi dire dal nuovo tecnico una volta arrivato?
Murgita: “Quando ci sono dei cambi, c’è proprio confusione nella testa e bisogna riportarla in sicurezza. Ora dobbiamo focalizzarci sul campo. È quello che ci permette di reagire, di fare vedere cosa ci portiamo dentro. La squadra sa che contiamo su questo e che i tifosi vogliono vedere questo. La squadra ha subito la pressione di qualche episodio storto, in questo inizio siamo stati sfortunati. Questa squadra ha tutte le possibilità di fare una grande partita“.
Criscito: “Anche quando sono stato giocatore, quello che volevo sentirmi dire dal nuovo allenatore era di andare in campo con coraggio, sbagliare ma reagire all’errore. Anche i grandi campioni sbagliano, ma l’importante è reagire. Se questi giocatori sono al Genoa, vuol dire che sono giocatori da Genoa. Adesso è tutta una questione di testa. Devono andare in campo liberi, divertirsi, senza pensare al passato, ma liberi perché è una partita importante per tutti“.
Quali insidie riserva il Sassuolo?
Murgita: “Il nostro pensiero è partito da lì. Abbiamo solo quello in testa. Si conoscono da due anni, giocano assieme con lo stesso allenatore, hanno una struttura di gioco già consolidata. Hanno giocatori di esperienza, hanno fisicità con giocatori sopra il metro e ottantotto, ha velocità sugli esterni. È squadra difficile da affrontare. Ha preso un giocatore di esperienza, Matic, e ha un campione d’Europa sulla fascia. Ha dimostrato di adattarsi alla categoria che le compete. Sappiamo che la partita presenta delle difficoltà. Putiamo sulle nostre risorse“.
Sembra che la squadra abbia perso punti di riferimento e ancora non ha trovato le figure guida, soprattutto in un momento così. Ci sono questi leader?
Murgita: “In questa squadra ce ne sono, il problema è che alcuni in questo momento sono stati infortunati. Alcuni come Stanciu hanno appena recuperato. Qualche problema non è dettato dal non avere leader, devono ritrovarsi e dimostrarsi tali. Devono uscire fuori e sicuramente lo faranno“.
Criscito: “Questa squadra ha tanti leader, tanti giocatori che hanno giocato partite internazionali. Malinovskyi, Stanciu, Frendrup, Thorsby, Ostigard, ce ne sono tantissimi e hanno tanta esperienza. Ci sono anche tanti giocatori che sono qua da anni, come Sabelli ed Ekuban, che sanno bene cosa significa indossare questa maglia e cosa è il Genoa. Ce ne sono e ce ne sono tanti, quando ci sono momenti particolari sono stato capitano e so cosa si prova. A volte è difficile, si stanno comportando da leader. Lo si vedeva anche ieri in allenamento, trascinavano la squadra“.
In bocca al lupo a tutti e due. Domani va fatta una partita con le corsie laterali coperte, senza lasciare da solo il centravanti da solo. Il Genoa l’anno scorso ci metteva cuore, gambe e arrivava sempre primo nelle seconde palle, poi dopo è successo qualcosa che non abbiamo mai capito. Niente alibi per nessuno. Non per voi, miracolo non potete farne…
Murgita: “Ha espresso tanti concetti. L’atteggiamento è quello che chiederemo in campo, dovrà essere da giocatori del Genoa. Sappiamo cosa significa giocare nel Genoa, Mimmo lo ha fatto anche da capitano e molto più di me. Io conosco bene l’ambiente, devi avere determinate caratteristiche per entrare nel cuore dei tifosi: devi spendere ogni energia su ogni pallone e sudare la maglia all’inverosimile, questo chiederemo alla squadra. Ci sono altri concetti, ma questa sarà la base“.
Criscito: “Mi collego ad una frase che mi ha detto Sidio Corradi quando sono arrivato: ‘Qui sei al Genoa, questa maglia va onorata’. L’importante è dare tutto per questa maglia, lottare sulla prima e seconda palla, difendere e attaccare in undici e usciti sudati dal campo. Questo è il concetto da passare alla squadra, li ho visti carichi ieri e prima. Sono pronti a battagliare, questa partita è importante per noi, per loro e per tutti i nostri tifosi“.
Finora abbiamo visto giocare il Genoa in un modo. Pensate, malgrado il poco tempo, di cambiare qualcosa tatticamente?
Murgita: “Un’idea la abbiamo, cerchiamo di svilupparla. Non vogliamo parlarne perché non ne abbiamo una, ne abbiamo anche più di una. Cerchiamo di svilupparle con sicurezza sul campo, ma non vogliamo parlare di ciò che vogliamo fare. Vogliamo svilupparla senza dare vantaggi ulteriori al Sassuolo“.
Perché questa squadra fatica a segnare? E perché questi gol sui calci piazzati?
Murgita: “Fare un errore e non resettare è quello che ti fa rifare un altro errore. Questo ci è capitato. Tutti gli errori di quest’ultimo periodo hanno dell’incredibile, ci sono stati episodi difficili da commentare. Sicuramente faremo qualcosa per assicurarci più occasioni, cercheremo di farlo“.
Criscito: Quando si prendono gol nella stessa maniera, si ha un po’ l’ansia e la paura quando la palla esce fuori. Bisogna togliersela, bisogna levarsi questa paura, convincendosi di conquistare la palla dopo un calcio d’angolo o un calcio di punizione. Bisogna esattamente riprendere da quello che è stato l’anno scorso, quando il Genoa è stata una delle migliori squadre dello scorso anno”.
Avete detto qualcosa ai giovani?
Murgita: “Li catechizzeremo uno alla volta, sono importanti nell’organizzazione societaria. Abbiamo dato loro priorità e stiamo loro vicino, hanno bisogno di poche informazioni ma quelle giuste e sicure. Dovremo fare anche del lavoro individuale“.
Criscito: “Ieri ho parlato per esempio con Venturino ed Ekhator, che arrivano dal nostro settore giovanile. Questo dimostra il grande lavoro fatto con i giovani, che per noi sono una risorsa importanti. Sono le prime volte che si ritrovano in situazioni difficili, magari possono soffrire. Ma sono anche più liberi degli altri di testa, riescono ad esprimersi al massimo in campo“.
Giustamente non volete dirci troppo a livello tattico, ma potete dirci se ci saranno novità?
Murgita: “No perché abbiamo ancora dubbi, non ci va dire progetti e poi magari non li realizziamo. Non siamo ancora certi al 100%, preferiamo tenercela e andare avanti. Voglio ringraziare la società per la fiducia, per noi è un riconoscimento importante. Volevo anche ringraziare mister Vieira per avermi avuto e voluto come collaboratore e avermi dato tanto. É un grandissimo professionista“.
Con la Cremonese avete preso due gol fotocopia: cosa avete detto ai giocatori?
Murgita: “In questi due giorni occupa un grande spazio anche questo, anche facendo pratico. Ripeto che ci sono stati anche episodi di sfortuna, non deve assolutamente diventare un problema”.
Mimmo, ci sono diversi giocatori con i quali hai giocato. Come li hai trovati e hai parlato con loro?
Criscito: “Ieri ho parlato con tanti di loro. Se si perdono tanti punti all’ultimo, la delusione c’è. A parte con Cremonese e Lazio, la prestazione è sempre arrivata. I punti si sono persi a Torino e Bologna. Nei primi minuti con la Cremonese abbiamo sbagliato e qualcosa si deve cambiare perché o all’inizio o alla fine si prendono gol. I primi 10/15 minuti sono. importanti e gli ultimi altrettanto, questo è già un grande passo avanti”.

