Questa mattina il Genoa Primavera allenato da mister Sbravati ha perso il proprio incontro di Coppa Italia contro il Cosenza ai calci di rigore (clicca QUI per leggere la cronaca del match). Al termine del match, Roberto Trapani, Responsabile del Settore Giovanile del Grifone, ha parlato ai nostri microfoni:
“Bisogna fare i complimenti al Cosenza, ha fatto una partita con cuore e grinta che nel calcio portano oltre all’ostacolo. Per quanto riguarda la nostra gara, potevamo sicuramente fare meglio sotto il piano tecnico. Nonostante il risultato, è una gara formativa: sconfitte e delusioni possono portarti a raggiungere gli obiettivi e capire che il primo posto in campionato non è sufficiente. Bisogna sempre migliorare e andare più forti dell’avversario, oggi bisogna fare i complimenti al Cosenza“.
Siete partiti comunque molto bene in campionato, non era scontato anche visto il calendario. Vi aspettavate questa partenza?
“Al netto della partita di oggi, siamo soddisfatti. Lo staff sta lavorando molto bene e sta valorizzando i ragazzi. Siamo sulla direzione giusta, il risultato rimane quello di portare più ragazzi possibili in prima squadra. È il focus principale. Siamo molto giovani rispetto a molte competitor, ma la cosa importante è capire che attraverso il lavoro possiamo creare valore per il Genoa: è il motivo per il quale siamo qui a lavorare tutti i giorni“.
La Badia è stata sede anche di recenti rinnovi di contratti, come Mandirola e Giangreco. E, a proposito di contratti, ieri abbiamo visto anche l’arrivo di Henrique Laborio: ce lo racconta?
“Siamo sempre attenti al mercato, è un ragazzo arrivato da poco e con qualità importanti anche dal punto di vista tecnico. Abbiamo fatto qualche rinnovo di contratto e qualche primo contratto, io credo ci siano step e livelli. Attraverso il lavoro e il sacrificio bisogna far capire ai ragazzi che il premio non è il contratto, ma che è un punto di partenza. Noi dobbiamo essere bravi ad aiutarli e dar loro equilibrio“.
L’Under 18 è prima dopo cinque vittorie consecutive. Dopo le prime due o tre partite state avendo soddisfazioni, è una leva importante che vi permette di vedere all’opera alcuni ragazzi. Quanto siete contenti di questo e dell’Under 17? Anche l’U17 è nelle prime posizioni…
“Molto soddisfatti, abbiamo due bravi allenatori: Moretti in Under 18 e Criscito in Under 17. Stanno valorizzando i giocatori insieme allo staff, è la cosa più importante che chiediamo. I risultati sono una conseguenza del percorso: non è importante vincere o perdere, ma come si raggiungono vittoria o sconfitta. Sono due squadre che esprimono un gioco positivo, molto brave in transizione e che si allenano forte. Curiamo l’aspetto individuale che determina le categorie sul calcio dei grandi“.
Chiudiamo il bilancio anche con l’Under 15 e l’Under 16…
“Le tre categorie U16, U15 e U14 vedono rispettivamente Ruotolo, Maroni e Francomacaro, tre allenatori che cercano di incidere quotidianamente. L’U16 e l’U15 che competono a livello nazionale c’è più ansia da parte dei ragazzi per quanto riguarda il risultato, noi cerchiamo di levarla. Nonostante alcuni risultati, l’Under 15 ha schierato sei o sette 2012 in campo. Abbiamo avuto questa partita con un 2011 che ha giocato per la prima volta con l’U17, noi siamo attenti anche all’aspetto biologico, non soltanto anagrafico. Se c’è qualche ragazzo che fa il salto di categoria, è normale che quella categoria possa avere qualche risultato un po’ più negativo. Quello che mi sento di dire è che siamo attenti al percorso individuale e gli allenatori sono attenti alle direttive che cerchiamo di portare a termine“.
Nazionali Genoa | Bondone, D’Aiello e Tilli convocati dall’Italia U15

