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Coppa Italia | Vieira alla vigilia di Genoa-Vicenza: “Partita importante, vogliamo vincere e creare fiducia”

Il Genoa torna a vivere una vigilia di gare ufficiali e lo fa prima di Ferragosto, a poco più di 24 ore dalla sfida col Vicenza di Coppa Italia. Conseguentemente, a Villa Rostan è tornato a parlare in conferenza stampa mister Patrick Vieira.

Si chiudono le amichevoli imbattuti, contro avversarsi di spessore. Ora si arriva al calcio ufficiale. Che bilancio fa?

Il bilancio della preparazione è stato positivo. La prima cosa positiva è di avere preso presto i giocatori. La società ha iniziato con Otoa ed Ellertsson arrivati a gennaio, e sono molto contento di avere questo gruppo di calciatori. Abbiamo fatto un buon lavoro, adesso però iniziano le partite che contano e vedremo come andranno le cose. Sono contento, però, della strada imboccata in pre-season“.

Sente di essere quasi al cento per cento? E sul mercato si aspetta ancora qualcosa?

C’è ancora tantissimo da lavorare, non dimentichiamo che abbiamo giocatori che sono andati via. Nelle partite fatte abbiamo fatto cose molto interessanti, ma ci sono cose in cui dobbiamo migliorarci. Dobbiamo aspettare le gare di campionato per capire a che punto siamo. Ci sono ancora cose da migliorare, questo è sicuro. Mercato? Abbiamo iniziato a lavorare presto. Il mercato, purtroppo, finché è aperto può veder succedere cose. Sono contento di avere questo gruppo di giocatori che stanno lavorando bene. Dobbiamo aspettare che chiuda il mercato. Se avessi due fiches dove le giocherei sul mercato? Sapevamo che c’era la possibilità di perdere De Winter, ma c’è Østigard. Abbiamo strutturato bene le possibilità di uscita dei giocatori. Sono contento di quanto fatto sino adesso“.

Sul reparto offensivo:Il fatto di avere questi giocatori fa sì che dobbiamo trovare automatismi e combinazioni per poter creare di più, ma giocatori con qualità e possibilità di fare gol ci sono: Colombo può farne, Stanciu e Carboni possono creare opportunità, Grønbæk ha la qualità di fare gol. Sull’aspetto individuale abbiamo calciatori con capacità di creare problemi“.

Sulla Coppa Italia, ha detto di voler andare avanti nella competizione dal palco di Moena. Con che spirito la affrontate?

Il nostro obiettivo è andare il più lontano possibile. La Coppa Italia è una competizione importante, abbiamo la voglia di fare bene già da domani e sceglieremo la squadra più forte per vincere la partita. Dobbiamo essere ambiziosi, non possiamo scegliere quale partita giocare e quale no. I giocatori preferiscono, peraltro, giocare una partita che fare un allenamento. Dobbiamo essere ambiziosi e mostrare quanto fatto in allenamento. Dovremo andare a ricercare questa prima vittoria per andare avanti“.

Giocherete ad agosto al Ferraris tutte le partite, in un anno che registra il record di abbonamenti. Sarà un bello stimolo…

“In ritiro a Moena tantissima gente è venuta a vedere gli allenamenti. Tanti hanno preso vacanze per seguire la squadra. E anche tanta gente è venuta a vedere l’allanamento. C’è questa eccitazione intorno a squadra e società e per questo, quando siamo in campo, dobbiamo dare il massimo e avere l’atteggiamento avuto l’anno scorso. Dobbiamo competere con ogni avversario. Lo meritano i tifosi”. 

Sugli infortunati: “Otoa ed Ekuban ritornano dopo la sosta. Per il resto, tutti gli altri sono a posto. Siegrist? Farò la scelta domani, il mio obiettivo è scegliere i giocatori per vincere la partita. É una partita importante, vogliamo iniziare bene e creare fiducia”.

L’anno scorso, alla sua prima conferenza col Genoa, aveva parlato di fiducia. Quale concetto potrebbe essere quello giusto per descrivere il Genoa di quest’anno? 

Dobbiamo continuare con quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Abbiamo avuto un gioco chiaro e posto le basi per come vogliamo giocare. Vogliamo sempre avere lo spirito giusto, per competere e dare il massimo. Coi giocatori che abbiamo, possiamo far meglio. Questo potrà essere il nostro obiettivo“.

Ci possiamo aspettare un Genoa più offensivo?

Credo che tutte le squadre vogliono giocare bene e creare opportunità, noi sappiamo farlo. Vedremo in queste partite a che punto siamo. Sono contento di quanto visto fino adesso, in ritiro: siamo sulla strada giusta“.

Mister, intanto grazie per averci fatto vedere la partita con la nazionale universitaria giapponese. La prima domanda è: cosa sapete del Vicenza di come ha giocato a Padova?

Abbiamo fatto lo stesso lavoro di quando giochiamo contro squadre di Serie A, per dire che la prendiamo seriamente. Sono squadra organizzata dal punto di vista difensivo, giocano con questo 5-3-2 e se noi non siamo attenti possono vincere la partita. Alla fine in una partita di calcio due squadre sono in campo ed entrambe hanno la possibilità di vincere. Dobbiamo lottare per vincere. L’aspetto mentale e psicologico dovrà essere quello di affrontare una squadra che vuole mandare fuori una squadra di Serie A. Ci aspettiamo una partita difficile“.

Le cronache di Padova-Vicenza ci dicono che il Padova teneva il pallone, il Vicenza partiva in contropiede e dai calci d’angolo ha trovato i gol…

Credo che sull’aspetto tecnico abbiamo giocatori che possono saltare l’uomo, fare assist e fare gol. Dobbiamo però rispettare avversario e il gioco e avere l’atteggiamento giusto per vincere la partita“.

Su Ekhator: “Jeff sta crescendo. In questo momento non ha avuto tanto spazio, ma sta lavorando bene. Se sei giovane hai momenti dove stai bene e altri meno, ma la cosa importante è sapere che noi abbiamo fiducia in lui e gli diamo tante responsabilità. Lui avrà l’opportunità di giocare, deve continuare a lavorare e avere fiducia nelle sue qualità“.

Abbiamo parlato di giovani e le chiedo una cosa sulla Primavera, che ha acquistato tanti giocatori importanti che potremo vedere anche in prima squadra, come Zulevic e Lafont. Si accrescerà ancora di più il rapporto tra voi e la Primavera?

“Credo stiano facendo un bel lavoro. Quando i giovani arrivano da noi, cambia solo il ritmo degli allenamenti e delle partite che giochiamo. Quando i giovani arrivano da noi hanno la qualità tecnica per giocare a questo livello. È un bel segnale per la società”.

Una domanda riguardo alla prima squadra e a quello che si è visto a Moena. Sta venendo fuori un bel gruppo e un bel mix. E’ un buon punto di partenza per questa stagione. Come si coltiva? E il Genoa sembra anche molto imprevedibile dalla trequarti in su…

“Il gruppo è stato un punto di forza della scorsa stagione e siamo riusciti ad uscire da un momento difficile perché abbiamo fatto gruppo e se si è uniti si passa meglio il momento difficile. Dobbiamo continuare ad avere questo spirito. Giocatori come Stanciu, Carboni, Cuenca che sta facendo vedere cose interessanti, Messias che sta meglio, sono giocatori che possono creare qualità e momenti per cambiare la partita. Questo è un punto di forza”


Coppa Italia | Genoa-Vicenza affidata a Ferrieri Caputi

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