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Genoa, alla scoperta del Rennes: dal tecnico Beye alla coppia Blas-Kalimuendo

foto Mikolaj Barbanell / Shutterstock

Il Genoa di mister Vieira affronterà sabato 9 agosto (ore 18) la formazione francese del Rennes, la squadra che venerdì 15 agosto aprirà la Ligue 1 sfidando il Marsiglia. Lo stesso giorno, al Ferraris, il Grifone esordirà in Coppa Italia.

Sarà un altro test vero, forse quello più probante di tutta l’estate rossoblù, contro un avversario che ha numeri molto interessanti, anche se reduce da un’annata tutt’altro che tranquilla con tre allenatori differenti che sono andati a sedersi sulla panchina bretone.

L’anno scorso il Rennes ha chiuso al dodicesimo posto sotto la guida di Habib Beye, tecnico subentrato a gennaio 2025 e bravo a raddrizzare una stagione partita male con Stèphan prima, Sampaoli poi. Curioso il retroscena che lega Habib Beye al mondo dell’ex galassia 777 Partners: per chi non lo ricordasse, infatti, è il tecnico che ha riportato in Ligue 2 il Red Star, club parigino acquisito proprio dai 777 pochi mesi dopo il Genoa.

Chiusa questa parentesi, analizzando il Rennes emerge un aspetto particolare: il valore della rosa del club francese supera i 200 milioni, secondo Transfermarkt, per la precisione si tocca quota 211,10 milioni di euro. Il Genoa, tanto per avere un metro di paragone, supera di poco i 155 milioni. Due dati che si basano sul valore stimato dei calciatori in rosa.

In questo mercato estivo il Rennes ha inserito tre giocatori: il terzino destro ex Galatasaray Frankowski e due elementi arrivati a titolo definitivo dal Marsiglia, il centrocampista Valentin Rongier e il laterale offensivo Quentin Merlin. Sono ritornati ai rispettivi club, invece, Ahamada e Konè e sono stati ceduti dieci calciatori, la maggior parte in prestito: oltre Østigard e Grønbæk al Genoa (entrambi in prestito con diritto e obbligo di riscatto), sono partiti Truffert, Assignon, Furuhashi, Samakè, Matusiwa, Jaouab, Do Marcolino e Omari.

Per il momento sono rimasti in rosa i giocatori di maggiore spicco della passata stagione, in primo luogo il centravanti 23enne Kalimuendo, autore di 18 reti stagionali tra coppe e campionato, ma anche il trittico difensivo formato da Jacquet, Rouault e Brassier (sabato sarà con ogni probabilità assente per un problema alla caviglia, ndr), che sono diventati i giocatori di riferimento della retroguardia a tre di Habib Beye dallo scorso gennaio.

Molto fisico e dinamico il centrocampo con due mediani come Fofana, ex Udinese, e Santamaria ad affiancare il regista Rongier. Merlin e Al-Tamari sono stati provati da quinti di centrocampo in un 3-5-2, il primo a destra e il secondo a sinistra. Sono i due elementi che più di tutti creano aspettative a Rennes perché chiamati a sostituire Assignon e Truffert, entrambi ceduti quest’estate. Erano i due cursori di fascia del tecnico Beye, ma il Rennes li ha ceduti per complessivi 25 milioni di euro a Stoccarda e Bournemouth. Vertici di questo 3-5-2 sono Blas e Kalimuendo, coppia da 23 gol e 13 assist complessivi nella passata stagione. Attenzione anche al classe 2007 Meïtè, già autore di due reti l’anno scorso.


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