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Le tattiche della Serie B

Da quando si sono cominciate a giocare le partite di preparazione estive, Buoncalcioatutti ha cercato di seguire e cercare come potranno giocare, tatticamente parlando, le prossime avversarie del Genoa.

Probabilmente in corso di campionato tutto cambierà, quando in ballo ci saranno i risultati  e il famoso e vituperato catenaccio e contropiede. Come negli scorsi campionati, prenderà campo in particolare quando le altre 19 squadre affronteranno Blessin e il Vecchio Balordo, tutte con un obiettivo: battere  la “corazzata” e il “paracadute” milionario che alla viglia per le cronache dovrebbe avere un rendimento da schiacciasassi.

Ai nastri di partenza con la Coppa Italia che si giocherà nei prossimi giorni, la Serie B appare sulla carta quasi più spettacolare della Serie A. Come si evince dal grafico delle tattiche proposto qui sotto, la prevalenza per tutti gli allenatori è la difesa a quattro. Solo Bari, Cosenza, Perugia e Reggina hanno giocato nelle amichevoli con la difesa a tre. In campo tutte le varianti del modulo 4-3-3, con la stessa caratteristica il recupero pallone con pressione singola e pressing collettivo appena perso il pallone. Utilizzate con frequenza per le squadre schierate a 4 difensori le sovrapposizioni dei terzini (esterni di difesa) sulle corsie laterali.

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