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Il Genoa Primavera crea e spreca contro l’Inter. Poi il crollo nella ripresa

Dopo il turno infrasettimanale pareggiato sul campo del Verona, il Genoa Primavera ospita l’Inter per un match importantissimo per due diverse zone della classifica. Se i nerazzurri occupano il secondo posto ad una lunghezza dal Cagliari secondo, la squadra di Chiappino deve guardarsi pericolosamente alle spalle, nonostante i due pareggi e il successo nel derby ottenuti nelle ultime tre partite.


FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA (4-3-1-2): Mitrovic; Marcandalli, Gjini, Calvani, Boci; Nesci, Macca, Palella; Besaggio; Kallon, Ambrosini. A disposizione: Corci, Ascioti, Dellepiane,  Cenci, Biaggi, Bolcano, Parodi, Sadiku, Bamba, Sahli, Vassallo, Accornero. Allenatore: Luca Chiappino

INTER (4-3-3): Rovida; Silvestro, Hoti, Moretti, Carboni F.; Grygar, Sangalli, Casadei; Peschetola, Zuberek, Iliev. A disposizione: Basti, Botis, Cortinovis, Jurgens, Fabbians, Fontanarosa, Müller, Nunziatini, Abiuso, Mirarchi, Dervishi, Carboni. Allenatore: Christian Chivu


LA PARTITA

Torna titolare Kallon tra le fila del Grifone, dopo l’infortunio patito nel derby contro la Sampdoria. I primi minuti di gara scorrono con un ritmo alto, ma senza grandi occasioni da entrambe le parti. Primo affondo interista, con Iliev che penetra in area di rigore ma calcia alto con il mancino. Al dodicesimo è ancora il numero dieci nerazzurro a sfiorare il gol a tu per tu con Mitrovic, spedendo fuori il suo tocco sotto. Dopo cinque minuti è il Grifone ad andare vicinissimo al vantaggio, con Besaggio che prende in pieno il palo su calcio di punizione. Molto sfortunato il fantasista rossoblu.

Al 22′ Ambrosini chiama al grande intervento Rovida, che respinge molto bene la girata dell’attaccante genoano. A tre minuti dal quarantacinquesimo sono ancora i padroni di casa ad andare vicini alla rete. Besaggio mette in mezzo un ottimo cross che Gjini colpisce con il sinistro: blocca Rovida. Poco dopo è Calvani ad impegnare l’estremo difensore interista, che si rifugia ancora in corner. Spinge il Genoa in questo finale di primo tempo: stavolta è Kallon a sfiorare l’1-0, ma è ancora bravo il numero uno ospite. Dopo due minuti di recupero, il Signor Giordano di Novara manda tutti negli spogliatoi. Buona prima parte di gara della squadra di Chiappino.

La ripresa inizia con Besaggio che mette un ottimo pallone al centro dell’area, dove Boci interviene di testa, ma colpisce debolmente. Sul ribaltamento di fronte Nesci stende Iliev al limite dell’area: calcio di punizione da ottima posizione per i nerazzurri e giallo per il numero cinque genoano. Si incarica della battuta Iliev che centra in pieno la traversa pareggiando il conto dei legni. Ancora su punizione l’Inter si rende pericolosa, con Carboni che impegna Mitrovic. Al decimo minuto della ripresa la squadra di Chivu passa in vantaggio. Il solito Iliev salta due avversari, entra in area di rigore, si accentra e con il destro fulmina Mitrovic. Grande gol del classe 2004.

Primo cambio per il Genoa: fuori Nesci e dentro Accornero. Al quarto d’ora raddoppia l’Inter: corner battuto dalla destra e colpo di testa di Casadei che firma il 2-0. Prova a reagire il Grifone, ma il colpo di testa di Marcandalli termina alto. Terza rete dei nerazzurri con Zuberek che sfrutta un lancio in profondità, brucia Calvani in velocità e batte l’estremo difensore dei rossoblu. Altri cambi per Chiappino: dentro Sahli e Dellepiane per Ambrosini e Gjini. Dopo pochi minuti è lo stesso Sahli a spedire alto in pallone da pochi passi. Il Genoa non c’è più in questo secondo tempo e l’Inter ne approfitta firmando il 4-0, con il neoentrato Fabbian che deposita il pallone in rete da pochi passi.

Dentro Biaggi e Vassallo, fuori Palella e Dellepiane. Calvani colpisce di testa dal corner, ma manda fuori. Al minuto 87′ Abiuso entra in area e calcia verso la porta: Mitrovic fa buona guardia sul primo palo. Nel recupero Sahli impegna Rovida con un tiro dalla distanza. Dopo tre minuti di recupero, termina la partita. Il Grifone gioca molto bene nel primo tempo, ma nella ripresa passa in svantaggio e crolla. I rossoblu restano con una lunghezza di vantaggio dalla zona playout.


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