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Roma 1-0 Genoa, vittoria giallorossa col minimo indispensabile. Decide Mancini

Quella dell’ora di pranzo sarà la la sfida numero 55 all’Olimpico tra Genoa e Roma. La partita, che all’andata fu dominata dalla Roma, arriva in un momento della stagione in cui si è iniziato ad accelerare per frequenza di gare giocate e punti pesanti in palio. Entrambi gli allenatori hanno anticipato alla vigilia che le rispettive formazioni potrebbero essere rimaneggiate al termine di un trittico di partite molto impegnativo (e prima della pausa per le nazionali mancheranno ancora due turni).

Ballardini sarà obbligato a cambiare tra i pali vista l’assenza di Perin, precauzionalmente rimasto a Genova dopo aver avvertito qualche fastidio muscolare. Stesso destino è toccato a Goran Pandev. Fonseca non se la passa meglio considerate le assenze di Veretout e Dzeko. Il rientro di Smalling lenisce parzialmente l’emergenza difensiva giallorossoa delle ultime giornate. Dirigerà la gara dell’Olimpico il fischietto ravennate Fabbri, aiutato al VAR dal livornese Banti.


FORMAZIONI UFFICIALI 

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Smalling; Karsdorp, Diawara (59′ Villar), Pellegrini, Bruno Peres (85′ Spinazzola); El Shaarawy (59′ Mkhitaryan), Pedro (73′ Carles Perez); Borja Mayoral (85′ Fazio). A disposizione: Mirante, Fuzato, Villar, Santon, Reynolds, Fazio, Pastore, Carles Perez, Spinazzola, Mkhitaryan aggiornamento. Allenatore: Paulo Fonseca.

GENOA (3-5-2): Marchetti; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione (46′ Cassata), Zajc (77′ Melegoni), Badelj, Strootman (75′ Scamacca), Zappacosta; Pjaca (46′ Shomurodov), Destro. A disposizione: Paleari, Zima, Zapata, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Melegoni, Onguene, Cassata, Shomurodov, Rovella, Czyborra.Allenatore: Davide Ballardini.


TABELLINO E STATISTICHE

MARCATORI: Mancini (23′)

AMMONIZIONI: 42′ Masiello, 45′ Destro, 63′ Strootman, 64′ Mancini, 83′ Criscito

ESPULSIONI: 70′ Pedro Moreira (collaboratore tecnico Fonseca)

I NUMERI DELLA PARTITA DAL SITO DELLA LEGA SERIE A


LA PARTITA

Dieci gradi, tempo rannuvolato e un Olimpico in perfette condizioni accolgono il Genoa e la Roma in questo lunch match dai risvolti importanti in termini di classifica. Come al derby, Ballardini riproporrà Zappacosta sulla corsia di destra, presumibilmente contro Karsdorp, anche se Fonseca ha inserito contemporaneamente due terzini e laterali destri come l’olandese e Bruno Peres, che con ogni probabilità sarà comunque dirottato a sinistra. I pali rossoblu saranno difesi da Marchetti. Nel pre-partita è intervenuto anche il direttore sportivo rossoblu Marroccu (clicca QUI per le sue dichiarazioni a DAZN), prima di accomodarsi in tribuna assieme ai vertici societari, compreso il presidente Preziosi.

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La gara è sul punto di iniziare: Genoa in tenuta bianca a bande verticali rossoblu. Roma col completo giallorosso. Quel che emerge subito a bocce ferme è che Smalling, anziché centrale di sinistra, giocherà centrale come di consueto con Cristante a sinistra. Fronte rossoblu, confermata la scelta di Ghiglione a destra e Zappacosta a sinistra, rispettivamente alle prese con Bruno Peres e Karsdorp. Genoa fin da subito aggressivo e compatto, Roma che prova a condurre il gioco. Al quarto minuto primo angolo della gara per la formazione padrona di casa.

È il Genoa a costruire la prima azione degna di nota della gara al minuto 9′ ancora sull’asse Strootman-Zappacosta, con l’olandese che lancia l’esterno in area di rigore. Il passaggio a rimorchio di Zappacosta è per Zajc, che colpisce col mancino e spedisce altissimo rispetto alla porta di Pau Lopez. Si ripropone ancora il Grifone in avanti al minuto 12′ con Destro che aggancia un ottimo pallone, si libera di Smalling (che tocca anche col braccio sinistro, ma fuori area) e calcia col piede debole: Pau Lopez la fa sua centralmente. Rossoblu che però non si risparmiano.

Al 19′ primo tiro dalla bandierina del Grifone conquistato da Zappacosta, che in velocità sfugge nuovamente a Karsdorp e viene chiuso a ridosso della linea di fondo. Ad inizio azione c’era stato un fallo su Strootman, ma il metro utilizzato sin qui da Fabbri non porta a sanzioni disciplinari. Al 23′ passa in vantaggio la Roma su calcio d’angolo, nella ripetizione della rete subita mercoledì nel derby: Mancini svetta su tutti e insacca alle spalle di un incolpevole Marchetti. La Roma, che stava faticando a trovare lo sbocco giusto su azione, sblocca la gara su calcio piazzato. Al 26′ Marchetti si oppone a Pedro e sventa il 2-0 giallorosso.

Alla mezz’ora, il Genoa può sfruttare un calcio piazzato oltre i trenta metri, spedito in area e respinto dalla difesa della Roma. Ora la Roma, che aveva sofferto il Grifone nelle prime battute di gara quando ricercava la profondità a scavalcare la difesa, sta prendendo le misure alle offensive rossoblu e mandando in offside gli incursori del Genoa.

Al 42′ giallo pesante per il Genoa su contropiede della Roma, che ha trovato terreno fertile con Strootman attardatosi in pressing su Pau Lopez: ammonito infatti Masiello per un intervento al limite dell’area su Mayoral. Era diffidato e salterà la gara contro l’Udinese. Stesso destino toccherà a Destro, che molto ingenuamente si fa ammonire su sviluppi di calcio piazzato a favore e viene sanzionato: anche lui diffidato salterà la sfida interna con l’Udinese. Sarà l’ultimo episodio del primo tempo, chiuso dopo un minuto di recupero.

Ad inizio ripresa fuori Ghiglione e Pjaca, dentro Cassata e Shomurodov. È un Genoa che si mostra fin da subito voglioso di rientrare in partita e di rimetterla in equilibrio. Ci proverà Zappacosta al 49′ con un destro smorzato dalla difesa giallorossa. La conclusione era arrivata al termine di una bella azione partita da Destro e rifinita da Strootman. Ballardini, a ridosso del 55′, cambia i due esterni: Cassata a sinistra, Zappacosta a destra. Al 59′ dentro Mkhitaryan e Villar per El Shaarawy e Diawara.

Al 62′ buonissimo contropiede del Genoa con Shomurodov e Destro che scambiano e chiuderebbero un triangolo in area di rigore se non intervenisse in chiusura  e provvidenzialmente Smalling. Al 63′ giallo per Strootman: entra fra i diffidati rossoblu con Ghiglione. Al 64′ è invece Strootman a subire fallo da Mancini, a sua volta ammonito.

Al minuto 67′ Villar colpisce il palo al termine di un tre contro tre, ma ad inizio azione c’era fallo su Zajc da parte dello stesso centrocampista giallorosso. Fabbri però non se ne avvede e concede anche angolo per una deviazione di Radovanovic sulla conclusione. Al 72′ Marchetti fa venire i brividi su un disimpegno coi piedi, rischiando di farsi autorete, ma il Genoa per fortuna riesce ad evitare di segnarsi da solo il raddoppio. E il Genoa continua a provarci, poco preciso negli ultimi metri.

La Roma raddoppierebbe al 72′ con Mkhitaryan, ma l’assist involontario di Pedro col tacco è viziato dal fuorigioco. Sarà l’ultima giocata del numero 11 giallorosso che lascerà il campo a Carles Perez (73′). Al 75′ Ballardini toglie Strootman e inserisce Scamacca. Al 77′ esce leggermente acciaccato anche Zajc per fare posto a Melegoni.

Scamacca al 79esimo sfiora il palo alla sinistra di Pau Lopez con una conclusione da fuori area su sponda aerea di Shomurodov. All’83esimo ammonito Criscito. A cinque dal termine, Fonseca si gioca anche Spinazzola e Fazio al posto di Bruno Peres e Mayoral.

La gara sfila verso il novantesimo e la comunicazione del recupero (5′). Il Genoa cerca con le ultime energie di pareggiare la partita, ma senza riuscire a trovare la via della rete, pur giocando stabilmente nella metà campo giallorosso. Al triplice fischio sarà la Roma ad avere la meglio in una partita estremamente equilibrata, la cui inerzia ha sorriso ai giallorossi solamente grazie al colpo di testa di Mancini su sviluppi da calcio d’angolo. Il secondo gol su calcio piazzato subito dal Genoa dopo quello costato il pareggio nell’ultimo derby. Quello che emerge è che il Grifone, negli ultimi metri, fatica molto a rendersi pericoloso spesso per la troppa fretta di chiudere l’azione. L’organizzazione e il pressing del Genoa hanno effettivamente frenato la Roma, ma in ripartenza, complice una grande prova di Smalling, poco a poco la formazione di Ballardini si è resa sempre meno incisiva. Pochissime le parate sia di Marchetti che di Pau Lopez. Partita inizialmente gestita bene da Fabbri, che poi ci ha preso “gusto” a propinare cartellini gialli pressoché in un’unica direzione. Gialli che, fra l’altro, peseranno molto visto che Genoa-Udinese, gara di estrema importanza per il Grifone, mancherà di Masiello e Destro. 

 


Roma-Genoa: ammoniti Destro e Masiello. Erano diffidati, saltano l’Udinese

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