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Calciomercato Genoa, le ultime sul capitolo attaccante

Marco Iacobucci Epp / Shutterstock.com

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Il giallo degli attaccanti. Andrebbe definita così la giornata che ha fatto da vigilia alla gara di Crotone perché, se nelle ultime 48 ore erano fortemente salite le quotazioni di Mbaye Niang, addirittura atteso oggi in città dopo l’ennesima esclusione col Rennes, la situazione è rimasta in una fase di stallo.

Scamacca, non convocato, resta conteso sul mercato, ma ancora non è uscito e non ha fatto ritorno alla base Sassuolo. Ed è il primo elemento che, in qualche modo, tiene bloccato il capitolo centravanti. Poi ci sono le altre voci, provenienti dall’Inghilterra (Birmingham in particolare), che avevano dato per oggi un volo privato in arrivo all’Aeroporto di Genova con sopra un nome allontanatosi nelle ultime ore dal tourbillon mediatico italiano: Patrick Cutrone.

L’attaccante ex Fiorentina, tornato da poco al Wolverhampton e conteso da molti club, anche in Serie A, era dato in arrivo oggi a Valencia. Quel che è certo è che oggi, in Catalogna, non si è visto. E qualche ombra sull’effettiva chiusura di questa operazione l’ha gettata lo stesso tecnico del club spagnolo, Javi Gracia. “Il club non mi ha comunicato nulla in termini di acquisti: non so se ci saranno arrivi, quello che spero è di non avere uscite“. E in un mercato che, mai come oggi, richiede prima di sfoltire e poi di acquistare, può essere questa una dichiarazione da non sottovalutare.

A fare il nome del Valencia, piuttosto, è stato Nuno Espirito Santo, allenatore del Wolverhampton, nel post-gara di Londra contro il Crystal Palace. “Non posso dire molto di più fino a quando le cose non saranno confermate, ma spero che le cose siano quasi sistemate. Probabilmente andrà al Valencia fino al termine della stagione. L’abbiamo richiamato per aiutarci e aiutarlo a fronte della situazione in cui era alla Fiorentina. È stato qui per un paio di settimane ma chiaramente, con l’arrivo di Willian, lui si aspettava di avere più minuti. Quindi andrà in un’altra squadra“. Cutrone resta un capitolo da monitorare nell’asta che si aprirà in questi ultimi due giorni di mercato sul fronte attaccanti. Al Genoa come per molte altre formazioni, italiane e straniere.

foto sbonsi / Shutterstock.com

Il giallo prosegue con Niang. I social del calciatore avevano quantomeno confermato che un’operazione ben avviata ci fosse tra Genoa e Rennes, ma le ultime ore non hanno certificato arrivi. Anzi, sul calciatore si sarebbero riversate diverse altre squadre cercando un inserimento. Prima fra tutti il Saint-Etienne, che sfumata la pista Mostafa Mohamed ha sondato il terreno col senegalese. Il Genoa, nelle prossime 48 ore, dovrà quindi vedersela coi francesi – oltre che con Besiktas e Valladolid – se vorrà fare l’affondo decisivo per il giocatore del Rennes.

E poi c’è il capitolo Lammers, forse quello che in tempi non sospetti avrebbe chiuso anzitempo questa parentesi attaccante che stona, decisamente, nell’economia di un Genoa che sta vivendo un periodo positivo in termini di risultati. “I giocatori che vengono presi devono essere presi perché funzionali alla squadra. Dopo devi adattare le migliori caratteristiche del giocatore. Lui si sta inserendo, arriva da un campionato differente: ci vuole probabilmente più tempo che non per un Romero, un Pessina, un Mahele. Sono giocatori di valore. Se per me Lammers resterà? Per me sì, anche perché diversamente correremmo dei rischi. Poi siamo anche in semifinale di Coppa Italia. E proprio perché sta crescendo. Poi ci sono anche altre dinamiche in società, e le capisco, come quella di un giocatore che possa giocare con più continuità per avere magari un’evoluzione diversa in prospettiva giocare. Questo è anche comprensibile”.

Peccato che con queste parole, stando a quanto spiegato in conferenza, Gasperini abbia di fatto tolto Lammers dal mercato: peccato perché nei primi giorni di gennaio Preziosi e Marroccu avevano lavorato sotto traccia e ricevuto l’ok della dirigenza orobica. Peccato che l’abbia tolto a due giorni dalla fine delle bancarelle.

Bancarelle, quelle del mercato, che non dovranno comunque distrarre dalla gara di domani contro il Crotone, importantissima per il Genoa. È forse questo il capitolo realmente più rilevante, in attesa di un lunedì che scandirà la fine del calciomercato invernale.


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