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Udinese 1-0 Genoa, decide De Paul. Scamacca illude nel finale. Espulso Perin

Alla Dacia Arena si sfidavano alle 18 le due squadre che negli ultimi cinque anni hanno racimolato il minor numero di punti: Genoa (159) e Udinese (177). I rossoblu, che hanno patito per larga parte del mese di ottobre l’emergenza Covid, hanno ritrovato alcuni elementi, da Sturaro a Shomurodov, e si ritrovano costretti a dover fare punti per muove una classifica che li vede terzultimi. Non se la passava meglio l’Udinese, penultima e fatica a trovare un percorso fatto di punti, prestazioni e concretezza sotto porta (è l’ottava squadra per occasioni create, ma peggiore attacco del torneo assieme al Crotone).

Arbitrerà Calvarese della sezione di Teramo. Al VAR Nasca. Rovella non giocherà (non va nemmeno in panchina): problemi di natura intestinale e attacco influenzale che lo ha raggiunto durante la notte. Pandev a supporto di Scamacca nel reparto avanzato, Sturaro e Lerager ai fianchi di Badelj. Si gioca sotto un cielo sereno, con sette gradi indicati dal termometro della Dacia Arena.

Foto TanoPress


FORMAZIONI UFFICIALI 

UDINESE (3-5-2): Musso; Beçao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan, Pereyra, Zeegelaar; Okaka, Pussetto. A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Lasagna, Molina, Ter Avest, Nestorovski, Mandragora, Forestieri, Palumbo, De Maio. Allenatore: Luca Gotti

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Bani, Masiello; Ghiglione, Sturaro, Badelj, Lerager, Pellegrini; Pandev, Scamacca. A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Behrami, Zajc, Radovanovic, Destro, Melegoni, Shomurodov, Parigini, Czyborra. Allenatore: Rolando Maran


LA PARTITA

Il Genoa giocherà in tenuta rossoblu, Udinese con la maglia bianconera. Alla partenza della gara, lunga fase di studio fra le due squadre e formazione friulana che al 3′ di gioco conquista il primo calcio d’angolo della partita su cross deviato di Ghiglione. Lungo giro palla in questi primi minuti di partita e diversi errori in fase di impostazione: e dopo 10′ sul cronometro non si contano ancora tiri verso lo specchio della porta.

All’11esimo il Genoa si fa intravedere nell’area di rigore dell’Udinese, con Ghiglione che vince un duello con Zeegelar e sbaglia nel servizio all’indirizzo di uno tra Sturaro e Scamacca. I padroni di casa recupereranno il possesso e ripartiranno, ma senza esiti.

Al quarto d’ora il gioco, che già viaggiava a ritmi bassi, si ferma perché Pussetto perde sangue dopo un contrasto con Bani. Sarà costretto la lasciare il campo per farsi medicare. Il gioco riprende un minuto più tardi, al 16esimo.

Al 19′ arriverà anche il primo tiro dalla bandierina per il Genoa. E Sturaro prova a battere direttamente sul primo palo e in porta, trovando la deviazione di Samir. si tratta del primo tiro verso lo specchio di Musso. Sugli sviluppi dell’angolo successivo il Genoa guadagnerà una buona chance da calcio piazzato per scodellare in area di rigore, dopo uno schema tra Sturaro e Pellegrini, un traversone sul quale Bani si avventa di testa. Pallone fuori misura. Passato ormai il ventesimo di gioco: il Grifone prova a prendere campo e al 24′ arriverà il terzo corner, sempre dalla zona di sinistra.

Alla mezz’ora cartellino giallo per Masiello, reo di aver atterrato con troppa foga Stryger Larsen. Al 34′ passa l’Udinese su un rinvio del Genoa direttamente da Perin. Il portiere rossoblu cercava un lancio all’indirizzo di Ghiglione, che neppure accenna a saltare su Zeegelar, il suo colpo di testa diventa un assist per Okaka, tenuto in gioco dalla difesa rossoblu. L’attaccante si gira bene, serve Pereyra che a sua volta suggerisce centralmente, dal limite dell’area, per De Paul: conclusione immediata col destro là dove Perin non può arrivare. Sturaro cerca di recuperare in chiusura, ma è troppo tardi. Genoa che deve già inseguire.

La reazione del Genoa non è veemente, ma i rossoblu ci provano e vanno ancora dalla bandierina, per la quinta volta, al 43esimo di gioco. Fino all’indicazione del recupero esisteranno nella metà campo friulana, poi un fallo di Bani su Musso interromperà il break offensivo. Al duplice fischio di Calvarese, risultato di 1-0 a favore degli uomini di Gotti.

Prima del fischio problemi per Biraschi alla spalla destra: lo staff medico rossoblu è costretto a riposizionare la spalla in campo, col difensore rossoblu evidentemente dolorante. Nell’intervallo si scalderà Goldaniga, pronto a rilevare il compagno di reparto nella ripresa. Lo stesso Biraschi ha chiesto il cambio, e lo confermerà il tabellone luminoso ad inizio ripresa.

Foto TanoPress

Al netto del cambio di Goldaniga per Biraschi, il Genoa riparte dallo stesso assetto del primo tempo. La partita è molto fallosa e nervosa e la formazione rossoblu non sembra avere grandi idee per impensierire l’Udinese. Il primo tentativo del Genoa arriva a 58′ con una buona trama in velocità tra Pandev e Badelj al limite dell’area: il croato servirà Pellegrini sulla sinistro, ma anziché tentare di ribadire in area di rigore, l’ex Cagliari e Juventus calcia di potenza. Conclusione altissima. 

Al 62′ secondo cartellino giallo della partita all’indirizzo di Badelj. L’Udinese può battere da ottima posizione, ma De Paul conclude sulla barriera. Al 63′ primo ammonito anche per i friulani: si tratta di Arslan. Al 66′, approfittando del gioco fermo per un problema al ginocchio per Nuytinck, le prime sostituzioni dell’Udinese: fuori Arslan e Pussetto, dentro Mandragora e Lasagna. Maran risponde inserendo ZajcShomurodov (fuori Sturaro e Pandev).

Raggiunta la mezz’ora del secondo tempo, Genoa che rincorre ancora nel punteggio. L’Udinese si chiude e dove può perde tempo: paga per tutti il portiere Musso, che al 76′ di gioco, sull’ennesimo rinvio procrastinato, prende il cartellino giallo. Maran esegue il terzo cambio della gara all’80esimo: fuori Pellegrini, dentro Parigini. All’83esimo traversa di De Paul su sviluppi di calcio di punizione dal limite dell’area. All’88esimo ultima sostituzione del Genoa con Masiello che fa posto ad un altro attaccante, Destro.

Calvarese assegnerà cinque minuti di recupero e al 94′ Scamacca, su sponda aerea di Bani, pareggerebbe anticipando Nuytinck su sponda aerea di Bani, che un istante prima aveva impegnato Musso con un miracolo (era, di fatto, il primo tiro in porta rossoblu ed è arrivato al 93′). Rabbiosa l’esultanza di Scamacca (anche ammonito per esseri tolto la maglietta, ma bisognerà vedere se sarà confermata visto poi l’annullamento della marcatura). Il VAR Nasca revisiona il tutto e ravvisa che il piede sinistro del centravanti rossoblu è oltre la linea di un centimetro.

La rete che sarebbe valsa il pareggio non è valida e il Genoa esce da Udine con zero punti, trovandosi penultimo in classifica, superato proprio dalla squadra di Gotti. Nel finale espulso Perin, costretto ad uscire ben al di fuori della sua area per fermare Stryger Larsen. Gli ultimi trenta secondi li giocherà Goldaniga in porta: solo il tempo di mettersi la maglia di Marchetti e Calvarese manda tutti negli spogliatoi. Quinta sconfitta in otto partite per il Genoa, che negli ultimi cinque anni ha fatto meno punti che partite giocate (159 punti fatti su 160 gare disputate). Ben più di una domanda urgerà farsi in società e nello spogliatoio: è una statistica inaccettabile e non confacente la storia di questo club, che da tre stagioni gravita stabilmente nelle ultime tre posizioni a ridosso del mese di dicembre.

C’è stato un ampio focolaio Covid, ed è sotto gli occhi di tutti, ma non potrà essere alibi eterna. Serve una reazione e serve subito, specialmente dopo un episodio come quello del gol annullato nel finale che può tagliare le gambe, fisicamente e moralmente, ad una squadra che fa troppi errori in fase di impostazione e paga costantemente gli errori individuali in campo, palesando di godere di scarsissima serenità.

Giovedì il derby di Coppa Italia, poi un’altra sfida delicatissima per la salvezza al Ferraris contro il Parma. Sarà l’ennesimo cambio di stagione dall’autunno all’inverno nelle zone caldissime della classifica.


TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Musso; Beçao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (66’ Mandragora), Pereyra (90’+1’ Makengo), Zeegelaar; Okaka, Pussetto (66’ Lasagna). A disposizione: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Lasagna, Molina, Ter Avest, Nestorovski, Mandragora, Forestieri, Palumbo, De Maio. Allenatore: Luca Gotti

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi (46’ Goldaniga), Bani, Masiello (88’ Destro); Ghiglione, Sturaro (66’ Zajc), Badelj, Lerager, Pellegrini (80’, Parigini); Pandev (66’ Shomurodov), Scamacca. A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Behrami, Zajc, Radovanovic, Destro, Melegoni, Shomurodov, Parigini, Czyborra. Allenatore: Rolando Maran

MARCATORI: De Paul (34’)

AMMONITI: Masiello (30’), Badelj (62’), Arslan (63’). Musso (76’), Scamacca (95’)

ESPULSI: Perin (90’+5’)

 

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