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Genoa-Sampdoria, prima volta alla 16° giornata. Primo scontro dalla panchina Ranieri-Motta

Torna il derby della Lanterna: il numero 119 in assoluto, il numero 89 nei campionati a girone unico, il 73° in Serie A.

Dopo una striscia di 5 vittorie senza soluzione di continuità, fra lo 0-1 firmato Maxi Lopez del 2013/2014 e lo 0-2 del duo Ramirez-Quagliarella nel 2017/2018, la passata stagione il Genoa è tornato a fare punti nelle stracittadine casalinghe di campionato. 

Un pareggio con una rete per parte che è ben magra consolazione, perché il segno 1 al termine dei Genoa-Sampdoria manca ormai da troppo tempo: 2010/2011, 36esima giornata, quando finì 2-1 con le reti nei recuperi dei tempi di Floro Flores e Boselli, oltre al momentaneo 1-1 di Pozzi (su calcio di rigore).

A proposito di calci di rigore. Il Doria in questo torneo non se n’è visto fischiare contro ancora uno. Il più recente in ordine di tempo è del 12 maggio 2019, al Ferraris contro l’Empoli (per altro non trasformato in punto). Poi ecco una serie lunga 17 incontri con Audero mai faccia a faccia col tiratore scelto avversario. Peraltro, negli ultimi 5 Genoa-Sampdoria di Serie A rintracciamo un solo rigore sanzionato: quello della passata stagione e realizzato da Piatek.

C’è una sola lunghezza di differenza, in classifica, fra le due compagini genovesi: Quagliarella e compagni 12, Criscito e soci 11. 

Quella rossoblù è squadra che in casa ha raccolto 7 punti (2 vittorie,  1 pareggio, 4 sconfitte con 8 gol fatti e 10 subiti) e che, ad oggi, ha segnato più lontano dal Ferraris che in casa (8 reti casalinghe contro 9 esterne). Viene da due sconfitte interne di fila, contro l’Udinese prima e col Torino poi, intervallata dal successo in Coppa Italia contro l’Ascoli. Quella blucerchiata annovera solo 3 punti in esterna (1 vittoria, 0 pareggi e 6 sconfitte con 7 gol fatti e 16 subiti). Dopo i primi 5 KO rimediati in altrettante trasferte, il successo sulla Spal aveva fatto pensare a un cambio di rotta, ma la sconfitta a Cagliari ha riproposto i problemi già visti in quest’avvio di stagione.

Concludiamo ricordando che mai prima d’oggi s’è giocato un Genoa-Sampdoria alla 16esima giornata di un campionato col girone unico.

Non fosse per Gasperini (386), Gotti (5) e Mazzarri (456), la prima stracittadina stagionale metterebbe faccia a faccia i tecnici con più, Claudio Ranieri, e meno, Thiago Motta, caps in Serie A. 

Perché il blucerchiato conta ben 376 panchine nel massimo torneo italiano – e un bilancio di 163 vittorie, 119 pareggi (per 282 gare a punti) e 94 sconfitte -, mentre il rossoblù è ancora a quota 7 con un rendiconto di 1 vittoria (all’esordio contro il Brescia), 3 segni X (per 4 match positivi) e 3 sconfitte.

Ovviamente quello di domani sarà il primo scontro diretto dalle panchine fra Thiago Motta e Claudio Ranieri, ma anche fra Thiago Motta e il Doria.

Anche se l’ex centrocampista nella stagione 2008/2009 fu fra gli artefici della doppietta in campionato: successo nel derby d’andata e in quello di ritorno. Derby dove rimediò anche un’espulsione.

Molti di più gli incroci fra l’ex manager del Leicester City e il Vecchio Balordo: 15 dalla stagione 1990/1991 in poi. Il bilancio sorride al testaccino che ha accumulato 10 vittorie e 3 pareggi, a fronte di sole 2 sconfitte (guidando la Juventus 2008/2009 e la Roma 2010/2011).


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