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Genoa 2-2 Udinese, Romulo e Romero illudono. Sfugge l’aggancio al quinto posto

Un contesto meteorologico che aveva indotto al pessimismo e tutte le tematiche della vigilia hanno accompagnato le ultime 48 ore precedenti alla sfida tra Genoa e Udinese. Una gara dal peso rilevante per i rossoblu, che chiamati a confermare la buona prova di Torino anche davanti al pubblico di casa, in un colpo solo potrebbero raggiungere e superare Fiorentina e Torino. Diverse le esigenze per l’Udinese, reduce da quattro sconfitte di fila. Per Julio Velazquez, tecnico friulano, potrebbe essere una gara decisiva quella del “Ferraris”.


NOTIZIARIO

Ci sono 18 gradi al Ferraris, per il momento senza pioggia, ad accompagnare il pre-partita di Genoa-Udinese. Il terreno appare in buone condizioni, nonostante le copiose precipitazioni delle ultime ore, attenuatesi in mattinata. Ecco le foto di come si presenta il rettangolo verde a 40′ minuti da inizio partita.

Il riscaldamento procede senza intoppi: il Genoa conferma la stessa formazione di Torino, l’Udinese sbroglia il ballottaggio a centrocampo. Dentro Behrami dal primo minuto, in panchina l’ex Mandragora. Ricomincia a piovere a venti minuti dal fischio d’inizio, salvo poi attenuarsi nuovamente lo scroscio di pioggia. In tribuna avvistato Favilli, così come Cesare Natali, responsabile del settore giovanile friulano. In tribuna lo striscione “Auguri Krystal” e quello “Siamo tutti Stefano Cucchi” (a cui si aggiunge nel secondo tempo “Ilaria Cucchi non mollare”). Sono duecento i tifosi dell’Udinese.


PRIMO TEMPO

Squadre in campo, Preziosi non è in tribuna (mentre c’è il resto della dirigenza, da Perinetti a Zarbano passando per Donatelli). Genoa in tenuta rossoblu, Udinese in assetto dorato da trasferta. I friulani attaccheranno sotto la Nord, permettendo così al Genoa di attaccare sotto la sua Gradinata nel secondo tempo. Cinquantesima panchina per Juric in rossoblu.

Parte la gara, arbitrata da Mazzoleni di Bergamo. Velazquez riconferma il 3-5-1-1 con Behrami centrale di centrocampo, Barak e Fofana rispettivamente mezzala sinistra e destra. Larsen a sinistra, Pussetto a destra. De Paul molto vicino a Lasagna a comporre il tandem offensivo.

Al 2′ di gioco subito pericoloso il Genoa con Lazovic che scappa sulla sinistra e serve in mezzo l’accorrente Piatek, ben chiuso da Troost-Ekong. Poi sarà Musso a fare suo il pallone. Al 4′ di gioco risponde l’Udinese sfruttando un pallone conquistato a centrocampo da Fofana a Sandro. Alla fine sarà Romero a liberare dal pericolo sul suggerimento di De Paul a centro area.

All’ottavo di gioco grande occasione per il Genoa. Biraschi, fra i richiami di Juric, porta il pallone fuori dall’area di rigore imbastendo una manovra offensiva che lo stesso difensore rossoblu cerca di rifinire servendo con un bel cross Bessa, che si inserisce alle spalle della difesa friulana. L’autore del gol pareggio a Torino va ancora di testa: Musso è battuto, ma il suo colpo di testa scheggia soltanto il palo alla sinistra del portiere avversario.

Al 12′ Radu concede il primo angolo all’Udinese su colpo di testa di Lasagna, che lo cerca frequentemente per colpire di testa all’interno dell’area e servire i compagni, come accadrà sullo schema da angolo. Attenta la difesa genoana a liberare dal pericolo. Sul Ferraris continua intanto a piovere.

Al 13esimo ammonito Samir per una brutta entrata all’altezza della lunetta dell’area di rigore su Piatek. Il Genoa potrà usufruire di un’ottima chance da calcio piazzato. Sul pallone va lo stesso centravanti polacco, che tenta un destro ad aggirare la barriera ma trova solamente il fondo.

Passato un quarto d’ora di gioco, il pallone scorre sul terreno di gioco del Ferraris e la partita è vivace, con frequenti occasioni da una parte e dall’altra. Al 18esimo Biraschi ottiene il massimo dalla sua seconda iniziativa personale sulla fascia destra: prima parte dalla sua difesa per arrivare al limite dell’area. Poi costringe Behrami al fallo da ammonizione e consegna a Criscito, su punizione, una seconda possibilità per andare in vantaggio. La battuta arriva al 19′ di gioco ed è proprio del capitano rossoblu, che impegna Musso sul proprio palo. L’azione proseguirà ma si tramuterà in un tentativo di contropiede avversario fermato da Sandro fallosamente.

Al 24′ ammonizione per Opoku dopo un’entrata tutt’altro che leggera su Sandro. Mazzoleni estrae il giallo e concede punizione dalla zona di centrocampo. L’arbitro bergamasco punisce soprattutto la vigorìa del gesto, ma Sandro aveva colpito prima dell’avversario il pallone. L’Udinese adesso ha due dei tre centrali difensivi ammoniti e dove fronteggiare le incursioni rossoblu sugli esterni con ancora maggiore attenzione.

Alla mezz’ora rigore per il Genoa per un’uscita di Musso su Bessa decisamente sconsiderata e fuori tempo sin dai sui primi accenni. Alla fine il portiere frana sul numero 24 rossoblu, servito ottimamente da Romero, e Mazzoleni non può fare altro che decretare rigore. Dagli undici metri non va Piatek , bensì Romulo, che spiazza l’estremo difensore dell’Udinese peri vantaggio rossoblu.

Festa grande al Ferraris, dove la Gradinata Nord esplode al gol del centrocampista rossoblu, primo con la maglia del Grifone in Serie A. Sullo stadio tinto di rossoblu spunta anche un raggio di sole. Intanto il Genoa, al 36′ di gioco, può ancora andare dalla bandierina. Trenta secondi dopo ammonito Biraschi, primo rossoblu sul taccuino di Mazzoleni. Ricordiamo che l’unico diffidato per mister Juric è Criscito.

Al 39esimo ci prova De Paul da distanza siderale: Radu devia in angolo. Libera l’area Piatek di testa. Al 41esimo resterà a terra Sandro nella propria area di rigore dopo un contrasto aereo con Behrami, già ammonito, che entra in maniera particolarmente scomposta (e col gomito sinistro alto) ai danni del calciatore rossoblu. Il centrocampista brasiliano resterà a terra per un minuto abbondante prima di uscire accompagnato dai sanitari rossoblu.

L’Udinese cerca di chiudere in attacco questa prima frazione di gioco, ma il Genoa difende con ordine. Ci sarà un solo minuto di recupero. Finirà sull’1-1 questa prima parte di gara.


SECONDO TEMPO

L’Udinese tarda qualche minuto in più rispetto al Genoa per fare capolino in campo. Poi Mazzoleni decreta l’inizio della seconda frazione di gioco: Genoa che attacca sotto la Nord. Nessun cambio né per Juric né per Velazquez.

Al 47′ gli ospiti tornano dalla bandierina e Larsen e Pussetto tentano lo schema, venendosi chiusi da Piatek di testa. Più offensiva la formazione friulana in questo avvio di secondo tempo. Genoa forte di un vantaggio che dovrà non solo difendere, ma cercare di consolidare.

Al 54′ la prima occasione rossoblu del secondo tempo: azione tutta di prima del Genoa che viene finalizzata da un destra a giro di Kouamè, alto sopra la traversa. Al 55′ “siamo tutti Stefano Cucchi” è il coro che si solleva dalla Gradinata Nord.

Al 57′ giallo per Kouamè che elude in ripartenza Pussetto, che nel tentativo di recuperare viene colpito da una gomitata dell’attaccante rossoblu. Mazzoleni ferma subito il gioco ed estrae il giallo. Behrami non è d’accordo e cerca di inasprire gli animi, subito avvertito dal direttore di gara. Il capitano dell’Udinese è già ammonito.

Superata l’ora di gioco, Genoa contratto nella propria metà campo. E Behrami non manca occasione per cercare di inasprire il clima partita, non in ultimo andando a redarguire Criscito, rimasto a terra dopo un contrasto aereo col centrocampista svizzero. Velazquez coglie un po’ troppo nervosismo e inserisce al 62′ Ter Avest al posto dello stesso Behrami, accompagnato fuori dal campo da copiosi fischi.

Al 64′ pareggio del’Udinese, che sin dal primo minuto del secondo tempo spingeva maggiormente sull’acceleratore. Su cross di De Paul è Lasagna a saltare più alto di tutti e spedire il pallone in fondo al sacco. Il centravanti friulano rompe un digiuno dal gol durato per l’Udinese oltre 300′.

Il Genoa tenta l’immediata risposta con Bessa, ma questa volta Musso è provvidenziale e devia in angolo. Un angolo sul quale la risposta, prima mozzata in gola, diventa reale: Romero svetta su tutti e di testa riporta avanti il Grifone. Incornata potente, Musso pietrificato.

Al 69′ pareggio dell’Udinese con De Paul, che dopo il cambio di Ter Avest per Behrami aveva traslocato nel ruolo di mezza sinistra confeziona in solitudine un bellissimo destro a giro che si insacca alle spalle di Radu, del tutto incolpevole. A questo punto sale il grido della Nord che cerca di supportare la squadra. Juric invece cambia e toglie Sandro, inserendo al suo posto Mazzitelli.

Al 73esimo espulso Romero per aver fermato irregolarmente un’azione friulana sulla destra. Doppia ammonizione per lui, che prende due gialli in diciassette minuti e macchia una buonissima prestazione uscendo fra gli applausi. Genoa per un quarto d’ora più recupero in dieci uomini. Dentro Gunter per Kouamè. Quello rossoblu diventa praticamente un 3-5-1 con Piatek unica punta.

Al 78esimo dentro Mandragora per Barak. All’80esimo giallo per Mazzitelli che entra duro su Fofana e ne blocca la ripartenza. Balic e Hiljemark saranno le ultime due sostituzioni per Udinese e Genoa. Entreranno rispettivamente al posto di Pussetto e Bessa. Alla conclusione dei cambi mancano cinque minuti più recupero alla fine della gara. Genoa sempre con l’uomo in meno.

Il Genoa può sfruttare all’88esimo una buona punizione dalla zona laterale di destra. Il pallone verrà recapitato in area alla ricerca dei saltatori rossoblu. Alla battuta Romulo, che tuttavia vede ribattere di testa la sua punizione. Concessi 6′ di recupero.

Al terzo di recupero ci prova Mandragora dall’interno dell’area: Radu la fa sua in presa bassa. Il Genoa tenta un affondo finale, ma senza riuscire a concretizzare alcunché. Al triplice fischio sono più fischi che applausi. Genoa avanti due volte e recuperato, con un primo tempo decisamente migliore della seconda frazione, in cui spicca la prima rete su calcio piazzato di questo campionato col grazie al colpo testa di Romero. Rossoblu che “falliscono” l’aggancio al quinto posto senza saper gestire una seconda frazione con una difesa, quella friulana, ammonita in due elementi su tre. Secondo pareggio consecutivo per Juric.


LA CLASSIFICA AL TERMINE DI GENOA-UDINESE

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