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La Juventus espugna San Siro e torna +4. L’Inter combatte ma non basta: ora palla al Napoli

Partita col VAR protagonista nel primo tempo, con l’Inter salita in cattedra nella seconda frazione di gioco per una buona mezz’ora e poi chiamata a rifiatare subendo l’assalto letale di una Juventus che, un po’ come accadde per la gara vinta contro la Lazio all’Olimpico, potrebbe aver fatto un passo decisivo per lo scudetto. A “San Siro” sono fioccati i cartellini gialli e Vecino si è ritrovato espulso dopo neppure un quarto d’ora di gioco: prima viene sanzionato con l’ammonizione per un’entrata non certo delicata su Mandzukic, poi Orsato torna sui propri passi ed estrae il rosso dopo aver rivisto la dinamica davanti al mini schermo. Sulla decisione rimarranno polemiche, ma l’Inter del secondo tempo le farà un po’ affievolire. Più facile dire che, alla luce di almeno un trittico di interventi fallosi, manca un secondo giallo a Pjanic. Chissà se così la partita sarebbe cambiata.

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Ma coi “se” e coi “ma” non si fa mai la storia. Ad aprire le marcature nel secondo anticipo della 35° giornata sarà Douglas Costa al 13′ di gioco mentre nel secondo tempo gli uomini di Allegri poco potranno fare di fronte alla rimonta in dieci minuti firmata Icardi-Barzagli (autogol, ndr). In questo preciso momento, poco dopo l’ora di gioco, la Juventus è sotto: ecco che entra Bernardeschi, Cuadrado si “libera” dai troppi oneri difensivi che competono ad un terzino e poco a poco la Vecchia Signora esce dalla propria metà campo spingendo su una Inter stanca e in inferiorità numerica.

La pareggerà in qualche modo proprio Cuadrado, capace inoltre di gestire per quasi tutta la gara un giallo marcando un Perisic a trazione offensiva. Lo fa all’87esimo propiziando l’autorete di Skriniar. E due minuti più tardi, dopo 716′ di digiuno e un’occasione enorme sprecata nel secondo tempo dopo aver saltato Handanovic, ecco la rete del vantaggio siglata da Higuain, una marcatura che riporta la Juventus a +4 sul Napoli, domani impegnato contro la Fiorentina. Sorride per la corsa Champions la Roma, sulle cui spalle andrà probabilmente a posarsi il fardello del dove sbilanciare le sorti del campionato e della vittoria finale alla 37° giornata.

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