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Girone di andata e calciomercato, senza pregiudizi

L’analisi del girone di andata di Buoncalcioatutti non è un pregiudizio, anche se spesse volte quest’ultimo è l’analisi più efficiente che viene fatta nel mondo del calcio.

Il giudizio sul girone di andata 2017/2018 non può iniziare che con la conferma che si tratta sempre di un campionato non più di primo pelo, di gente che ha fatto più di 100 gol, uno su tutti Quagliarella. Altra conferma che nessuno si è fatto più in là per fare spazio ai giovani italiani, neanche dopo la batosta della Svezia. Nella classifica cannonieri, entro i primi sette posti, solo Quagliarella e Immobile. L’unica conferma è la rivoluzione sociale del calcio: firme in diretta Facebook, droni che postano le partitelle di allenamento, chat per stringere un rapporto intimo con i tifosi. E il 2017 è stato l’anno in cui le società si sono accorte dell’enorme potenziale del calcio online.

A questo punto bisogna chiedersi: a che serve il giornalismo nell’epoca dei social? Poco  vist e considerato, non solo per colpa dei club, quello che si palesa nelle conferenze stampa e nelle tribune stampa, sempre più vuote.

LE 20 DEL CAMPIONATO – L’analisi squadra per squadra non è un giudizio ma solo cronaca di quello visto e, per adesso, solo qualche volta vissuto. Perciò si seguiranno l’ordine alfabetico e nessun ordine cronologico, lasciato ad altri pronti ad essere giudici con giudizi universali, dimenticandosi di quello scritto e detto ad inizio stagione o, ancor meglio, a fine calciomercato estivo.

CONCLUSIONI – Il girone di andata del Campionato 2017/218 si è dunque chiuso con il boxing-cazzotto-day. Curiosità sapere quali sono stati i vantaggi portati al Baraccone calcio Italia oltre lo scimmiottare la Premier League: quanti spettatori in più negli stadi e quanti davanti alle TV? La fortuna della FIGC, giocando durante le feste per questo nuovo obiettivo di mercato, fa come il baro nel gioco: fa vincere qualche volta per allettare gli altri. Questa volta tutti a consolarsi con i quarti e i dati della Coppa Italia giocata a San Stefano e dopo San Silvestro per l’affluenza del pubblico. Erano derby.

Da intelligenti, dopo i numeri, se FIGC e Lega capiranno di cambiare la formula della Coppa Italia invitando tutti ad andare allo Stadio anche con prezzi accessibili. Prima di volare sull’onda di spettatori paganti e share tv di Coppa Italia, meglio fare i conti anche di chi ha partecipato e visto sui campi le gare di campionato.

Di tutto ciò se ne sono accorti anche i giornalisti Rai preposti a fare le cronache sul campo e negli studi delle  gare di Coppa Italia. Chiedono più spazi e più investimenti alla Rai per il futuro del “loro” calcio e stasera, in occasione di Juventus-Torino, faranno sciopero. Scorreranno solo le immagini, e qualcuno dirà “meno male” sentite cronache,  commenti e analisi.

CALCIOMERCATO E GENOA – Oggi è iniziato il calciomercato invernale. Per quanto riguarda il Genoa scorrendo giornali, siti internet e televisioni appare che i saldi siano iniziati in anticipo rispetto ai commercianti di Genova. Sarà un calciomercato ancora più mediatico e quasi esagitato considerati i prossimi giorni di stop del campionato, dove è sempre difficile trovare notizie, a meno che non siano statistiche.

Il calciomercato del Genoa è in movimento in uscita da tempo considerato che Radio mercato ha raccontato di incontri al Gallia di Milano nel mese di dicembre e prima tra dirigenti, agenti, intermediari esteri ed acquirenti per Perin e Izzo.

Operazione bilancio sicuro per la fine di marzo per il Vecchio Balordo. Mettere in sicurezza la società  il primo obiettivo, considerato che la prossima iscrizione al campionato si avvarrà dei parametri della Licenza Uefa e renderà più appetibile la vendita della società “aggallando” i presunti compratori.

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