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I nuovi mostri: João Schmidt è sostanza e fantasia

Riprendiamo oggi la rubrica giornaliera dedicata ad un nuovo acquisto per ogni squadra del campionato italiano, alla ricerca dei 20 “nuovi nostri” che vedremo sui campi di Serie A nella prossima stagione. Il titolo è ripreso da una nota rubrica inaugurata dal Guerin Sportivo.

Se scriviamo centrocampista proveniente dal San Paolo è davvero troppo facile pensare a Leonardo, Hernanes, Serginho. Tanti nomi illustri ma altrettante meteore, promesse non mantenute del calcio brasiliano. Un esempio terminato con un lieto fine? L’eterna promessa Ganso, oggi al Siviglia.

Ebbene si, il nuovo acquisto dell’Atalanta João Felipe Schmidt Urbano rientra perfettamente nella categoria.

Una scommessa dotata di qualità, che non sempre viene messa in mostra sul campo come dovrebbe. Protagonista nel 2014/15 con la maglia del Vitoria Setubal, anche la stagione successiva di ritorno al San Paolo non va affatto male: 25 presenze, 2 reti, Joao Schmidt sembra una pedina fondamentale.

Sembra, perché nell’ultimo anno il calciatore è stato utilizzato pochissimo, motivo per cui ha scelto (di comune accordo con il suo procuratore Deco, vecchia conoscenza del calcio brasiliano) di non rinnovare il contratto potendosi così accordare in anticipo con una nuova squadra. L’Atalanta ha vinto così la guerra contro Villareal, Atletico Madrid, Sporting Lisbona e Fiorentina (fonte L’Eco di Bergamo), muovendosi in anticipo per assicurarsi un diamante grezzo soprannominato “colossus” per la sostanza che riesce a mettere in campo.

Precedentemente vi abbiamo parlato di Nicolas Haas, ma probabilmente il vero erede di Franck Kessie è proprio Joao Schmidt. Fisico, un po’ lento e a tratti compassato: ma chi ha detto che deve essere per forza un problema?

 

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