L’allenatore del Genoa, Daniele De Rossi, ha commentato la partita di campionato contro il Cagliari, terminata in pareggio (clicca QUI per leggere la cronaca). Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
“L’atteggiamento di oggi mi è piaciuto molto: sono soddisfatto di ciò che ho visto, anche in prospettiva rispetto alla gara con la Fiorentina. Abbiamo giocato una partita intensa, cercando maggiormente il gioco rispetto alla scorsa uscita. Sono contento che non si sia persa aggressività, intensità e la voglia di vincere i duelli. Avrei voluto portare a casa i tre punti, ma anche sul 3-2 ero comunque soddisfatto della prestazione, se non del risultato.
Oggi ho rivisto molte delle cose che ho richiesto in queste settimane. Con la Fiorentina c’era stato tanto cuore e poco altro, mentre questa volta c’è stato più ragionamento dietro le nostre scelte. Ogni squadra ha la sua chiave, e un allenatore deve essere bravo a modellare le proprie richieste: quanto visto stasera va nella direzione giusta. Sarebbe troppo facile dire che dobbiamo prendere meno gol: l’atteggiamento che chiedo comporta anche qualche rischio. E poi gli avversari sono forti; non bisogna cercare il pelo nell’uovo. Il secondo gol, ad esempio, è arrivato nel nostro miglior momento, dopo una grande giocata. Mi è piaciuta però la reazione, la volontà di ripartire subito. Su queste cose continueremo a lavorare.
Mi sarebbe piaciuto vincere anche giocando peggio, perché abbiamo bisogno di punti. Nel finale abbiamo spinto e il gol è arrivato in maniera un po’ fortunosa. Non sono né contento né scontento: prendo quanto di buono abbiamo fatto e ci costruisco sopra.
Gli attaccanti mi sono piaciuti molto, così come chi è subentrato. Abbiamo visto un’ottima prestazione da parte di tutti. Ostigard? Ha la mentalità giusta, è uno dei più svegli. Avrebbe potuto segnare anche il 3-4 e saremmo stati ancora più felici di lui.
Grønbæk? Lo vedo bene da mezzala: l’ho osservato molto in queste settimane e spinge forte, proprio come Stanciu, che ha svolto due settimane importantissime. Anche Thorsby oggi ha giocato molto bene: è un giocatore di spessore, un leader, e quando parla dice sempre la cosa giusta. A volte non giocherà, soprattutto quando sceglieremo una squadra più tecnica. Per proporre in trasferta un centrocampo più leggero, però, mi prenderò ancora qualche settimana.”

