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Genoa Primavera | Mister Sbravati commenta il successo col Bologna. “Ci siamo saputi sporcare” – VIDEO

Al termine della sfida tra Genoa Primavera e Bologna Primavera, vinta 1-0 e decisa dalla seconda rete consecutiva di Nuredini, il tecnico rossoblù, Jacopo Sbravati, ha commentato la sfida ai nostri microfoni.

Altri tre punti, e oggi arrivano dopo una partita sporca, che dimostra ancor di più il carattere di una squadra…

“Sì, infatti il Bologna sapevamo fosse una squadra forte, con grandi idee e spirito agonistico. Ho fatto loro i complimenti a fine partita: poteva tranquillamente essere una partita da pareggio, al netto delle occasioni che abbiamo avuto e che hanno avuto anche loro. Ci siamo saputi sporcare, sono d’accordo, e faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff che ha tenuto tutti quanti vivi nei momenti delicati della partita. La cosa bella di oggi è stata che, nel momento in cui il Bologna ha alzato il livello, tutti i nostri difendenti e chiunque si trovasse a difendere uno spazio hanno alzato il livello di attenzione. Questa è una qualità che devono avere i calciatori che vogliono fare questo di mestiere. Questo è il dato che ci portiamo via oggi: si è alzato il livello e noi, di conseguenza, l’abbiamo alzato per difendere il risultato”.

Poi ci sono tante cose da sistemare puntualizza mister Sbravati – Sicuramente un po’ di imprecisione tecnica nel primo tempo, un po’ slegati coi difensori nel primo tempo, ma nonostante questo, mettendo a posto un po’ di cose e ricollocando qualche giocatore durante la partita, siamo riusciti a riprendere campo e andare in gol con una bellissima rete e un bellissimo assist di Doucoure, che si sta rivelando giocatore che anche in fase offensiva sa dare un contributo importante. Sono contento per lui e per tutti”. 

Romano al Mondiale Under 20 e Odero chiamato in Nazionale Under 19 sono un altro successo della cantera e di tutto il meccanismo del settore giovanile del Genoa…

Sono contento per Martino (Odero, ndr). Non avremo solo Odero e Romano, avremo anche Celik e Zulevic, che credo abbia ricevuto la chiamata dell’Under 21 slovacca. Per Odero è un ritorno: aveva fatto un raduno in Under 16. Fa piacere, vuol dire che ha capito tante cose nella scorsa stagione: aveva mezzi per ritagliarsi spazio anche nella passata stagione. Come tutti, aveva bisogno di capire alcune cose e le ha capite, da ragazzo intelligente quale è. È un valore aggiunto: i mezzi tecnici non li ha mai messi in dubbio nessuno. Se riusciamo a crescere anche in quelle che non sono le dinamiche di campo, queste sono le gratificazioni. Siamo contenti anche per Romano, cui faccio i complimenti: non sempre si hanno giocatori italiani che fanno un Mondiale, soprattutto in questo periodo, e averne uno che veste i colori rossoblù è un orgoglio”. 

Bisogna anche complimentarsi con te e con lo staff. Abbiamo visto tre moduli in una sola partita, tutti interpretati in modo esatto, addirittura col doppio centravanti che sta cominciando a diventare di moda…

“Hai citato i sedici che in questo periodo hanno giocato un po’ di più, ma se si vincono le partite è perché in settimana ci sono ragazzi come Arata – che sta passando adesso alle nostre spalle – che hanno avuto ultimamente meno spazio, che lavorano tutti assieme, per un unico obiettivo, crescere individualmente e avere giornate come queste. Su quelli che sono stati alcuni cambiamenti, abbiamo dovuto cambiare un po’ vestito. Loro si sono presentati in un modo in cui non avevano mai giocato, magari anche per rispetto nostro e la cosa ci fa piacere. Nel primo tempo abbiamo dovuto cambiare due sistemazioni: prima col trequartista e due attaccanti, poi con due trequartisti e di nuovo con uno per trovare la quadra. Nella ripresa siamo passati al doppio centravanti, che per caratteristiche ci consentivano di alzare di più la palla. E, onestamente, abbiamo creato tanto. Subito 3-4-2-1, poi 3-4-1-2 e, alla fine, 5-3-2 visto che il Bologna ha alzato i giri, voleva pareggiarla, ma noi siamo stati molto più bravi di quanto non lo fossimo stati nel primo tempo”. 

Visto che si parlava di 5-3-2 nel secondo tempo, abbiamo visto Nsingi Bateka come mezzala destra. Nasce difensore e quinto di destra, ma va evidenziato questo suo nuovo ruolo e questa intuizione che vi ha fatto anche vincere la gara, visto che vi ha dato più copertura in mezzo al campo…

“Nsingi, da piccolino, ha avuto un percorso da centrocampista. Ci siamo un po’ informati in questo periodo di ambientamento. È arrivato come difensore che potesse fare il terzino, il braccetto o il quinto, però indagando abbiamo saputo del suo percorso da centrocampista. Nelle ultime due settimane, complice l’infortunio di Chad Taieb, abbiamo utilizzato Nsingi anche in quella posizione e abbiamo visto che ha attitudine e caratteristiche per poterlo fare. Rispetto agli altri centrocampisti, ha una fisicità e una copertura del campo importanti. Sapevamo potesse tecnicamente rischiare e fare qualche errore: per fortuna siamo stati perdonati sull’errore fatto al limite dell’area. Prima da mediano nei due, poi da mezzala ha dato un grande contributo e ha alzato il tasso fisico, quello che serviva in quel momento”. 


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