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Rassegna Stampa | Genoa, parla Colombo: “Qui voglio fare il salto di qualità”

GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT Gazzetta dello Sport divisa tra Genoa, mercato e vicenda Zangrillo. Il quotidiano in rosa del Genoa parla con un titolo che recita: “Squadra più competitiva davanti. Vieira sorride: trequarti promossa“. Sul fronte mercato, tiene banco l’ormai non nuovo accostamento di De Winter all’Inter, che però non potrà fare altre operazione prima di lasciar partire eventualmente uno tra Bisseck e Pavard. E poi, riecco il “caso Zangrillo“, questa volta trattato su scala nazionale e su un’intera pagina nella quale si legge: “Abbonamento negato. L’ex Presidente deluso: “Genoa poco elegante“.

L’incipit dell’articolo recita: “Il Genoa a duello con il suo ex presidente, nonché ancora membro dell’attuale CdA. La vicenda è paradossale, per certi versi surrea-le, per altri spiacevole da qualunque angolazione la si guardi. Anche perché potrebbero esserci strascichi legali“. Si specifica, come spiegato anche ieri a margine del comunicato stampa diffuso dal Genoa, che da quanto filtrato dal club la modalità indicata e preferibile sarebbe stata sottoscrivere gli abbonamenti online, ma alla fine la procedura scelta è stata quella di recarsi al Ticket Office. Sempre la Gazzetta dello Sport scrive: “Dal club rossoblù filtra che Zangrillo non era in possesso della tessera del tifoso, non avendo mai fatto prima dell’altro ieri un abbonamento“. Da segnalare, infine, la chiosa dell’articolo, ossia un virgolettato dello stesso Zangrillo: “Io vorrei solo che di questa vicenda non se ne parli più e ne approfitto per chiedere scusa ai tifosi perché comprendo che in questo momento bisognerebbe parlare d’altro e non di queste cose spiacevoli“.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica si sofferma con un breve approfondimento sulle ultime due uscite asturiane del Genoa (“Applausi a Oviedo: impressiona Grønbæk” è il titolo del focus), poi si focalizza esclusivamente sulla vicenda Zangrillo, che viene anche intervistato. “Io nella lista nera, il Genoa non mi vuole più” titola l’articolo, al cui interno ci sono anche un paio di domande legate alle vicende giudiziarie in sede civile che stanno riguardando il Genoa (pronunciamento il 26 febbraio 2026, prime due richieste di sospensiva di A-Cap contro l’aumento di capitale di Dan Sucu respinte ad aprile e fine luglio scorsi, ndr).

Tra i vari passaggi, l’ex Presidente vuole allontanare le voci che lo vorrebbero aver suggerito ad A-Cap lo studio di avvocati a cui la realtà statunitense si è affidata. “Girano le voci più disparate e tutte false. Non è vero che ho mai millantato il contatto con un buyer per trattare l’acquisto del Genoa. E non è nemmeno vero che sono stato io a suggerire ad A-Cap di appoggiarsi allo studio Chiomenti. Semplicemente, quando si arriva a determinati livelli, il cerchio si stringe e per A-Cap è stato cosi inevitabile affidarsi allo studio Chiomenti di New York. Voglio ricordare che ho votato a favore del famoso aumento di capitale, nonostante fossi l’unico membro del consiglio di amministrazione a non sapere dell’esistenza del signor Sucu” (che Zangrillo racconta di aver contattato dopo l’episodio degli abbonamenti, ndr).

SECOLO XIX – Il Secolo XIX torna sulla vicenda Zangrillo, a sua volta, questa volta riportando il comunicato stampa che ieri il Genoa ha diffuso. Poche righe per chiarire che non vi è stata “nessuna irregolarità“. La vicenda, però, tiene banco, con l’ex Presidente che ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza per essersi visto negato un diritto. Anche qui torna d’attualità il tema della tessera del tifoso, snodo comunque necessario per sottoscrivere un abbonamento.

Oltre a queste vicende extracampo, si segnalano un breve focus sulle vicende di casa Genoa, sull’amichevole fissata per martedì prossimo al “Signorini” contro la Nazionale Universitaria Giapponese e un’intervista al nuovo arrivato Lorenzo Colombo. Tra i vari passaggi del colloquio si legge: “Sono stato spesso in prestito ma è la prima volta che un club prevede lobbligo di riscatto. Mi dà tanta fiducia. Ho preferito giocare piuttosto che fare a riserva al Milan. Si può crescere solo giocando tante partite. Retegui, Kean e Lucca ora sono di livello superiore, ma io con il Genoa voglio fare il salto di qualità. In campo al Ferraris ai tempi del Monza, clima inglese come piace a me e ho pensato: “Devo giocare qui“.

TUTTOSPORT – “Il Genoa ora volta in alto. Ha ritrovato il…Messias” titola questa mattina Tuttosport, che analizza in modo prevalente le ultime vicende di campo, poi nel sottotitolo aggiunge: “Caso Zangrillo: “La società conferma di aver sempre applicato le corrette procedure“. In fondo all’articolo, ulteriori motivazioni legate alla posizione del club: “Il diniego nei confronti del professor Zangrillo sarebbe nato dal fatto che in quanto consigliere ha sempre avuto accesso alle gare casalinghe e dunque non ha mai avuto bisogno della tessera del tifoso, DNA Genoa, obbligatoria. Di fronte a questa rimostranza l’ex presidente avrebbe alzato i toni sino a presentare denuncia presso la Guardia di Finanza. Di certo il fatto che a seguire A-Cap nei ricorsi contro l’aumento di capitale dell’attuale azionista di maggioranza sia lo studio legale Chiomenti, lo stesso che aveva assistito Zangrillo in vista dell’assemblea che portò all’aumento di capitale, non è visto di buon occhio dalla nuova proprietà che ha già vinto contro tre ricorsi presentati dagli americani“.


LE PRIME PAGINE


Genoa, il comunicato del club sul “caso Zangrillo”

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