GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
GAZZETTA DELLO SPORT – Un solo passaggio sulla presenza di mister Alberto Gilardino e del suo collega Fabio Grosso alla Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport. “Ho puntato sulle qualità dei giocatori per dare un’identità al Genoa” spiega alla conferenza stampa il tecnico rossoblu.
REPUBBLICA – “La maxi festa con il Bari in un Marassi esaurito potrebbe cambiare giorno“. Così titola l’edizione genovese di Repubblica che si avvicina alla sfida contro il Bari specificando che Gilardino, che ha sfiorato i 100 giorni senza perdere ed è reduce dal KO di Frosinone, vuole chiudere al meglio la stagione di fronte al proprio pubblico. “Se i tifosi pensano solo a festeggiare, la società è già al lavoro per programmare il futuro” scrive Repubblica, il club pensa a programmare l’immediato futuro. Non solo la prossima assemblea degli azionisti, ma anche eventuali nuovi ingressi nell’organigramma societario. In tal senso compare nuovamente il nome di Mauro Meluso, ex direttore sportivo di Lecce e Spezia. Oltre a parlare dell’ipotesi di un nuovo General Manager che sovrintenda tutte le attività del gruppo 777, fanno la loro comparsa anche alcuni nomi legati alle ipotesi di mercato in entrata, da Crivellaro del Vasco a Lukebakio, Nhankam e Tousart dell’Hertha Berlino. Da segnalare anche un’intervista a Piero Campodonico, autore dell’attuale Inno del Genoa. Nell’intervista, infatti, ne racconta la genesi rispolverando anche il ricordo di Pippo Spagnolo.
SECOLO XIX – Oltre evidenziare la sconfitta casalinga del Genoa Women contro l’Hellas Verona Women, si parla della prossima sfida al Bari che vedrà i rossoblu tornare in campo oggi al centro sportivo “Signorini”. In particolare, si parla del “folletto” Gudmundsson diventato assieme a Coda il capocannoniere in campionato, ma quello ad aver segnato di più in stagione considerando anche la Coppa Italia (13 gol). “L’attacco ripartirà da lui” scrive il Decimonono, sottolineando come bisognerà ridisegnare l’attacco in vista della Serie A. Coda vuole giocarsi le proprie carte, Piatek rimane un’idea, tanti i giocatori da valutare. Di futuro parla anche Gilardino in una breve intervista dove si parla del momento in cui lui e la società si metteranno a tavolino per discutere il futuro. “Assolutamente. Quando ho firmato a gennaio avevo un’opzione per il prossimo anno. Adesso, però, c’è l’ultima partita da fare. L’ho detto ai ragazzi: da oggi si riprende per fare una bella settimana di lavoro e preparare bene il match con il Bari, l’ultima al Ferraris davanti alla nostra gente. Poi avremo modo di parlare con la società e di pianificare il futuro“.
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