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Diciassettesima giornata

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Il numero 17 nella smorfia napoletana è la sfortuna, a’ disgrazia. Nella diciassettesima di campionato non è sfortuna per il Genoa, Juventus, Milan, Napoli e Lazio. Per il Vecchio Balordo una disgrazia perdere il derby della Lanterna in malo modo, per le altre squadre la conferma che non reggono le partite europee e il campionato con gare ravvicinate. Solo l’Inter l’ha fatta da padrona, come l’Atalanta, vincendo anche post-Champions. L’Italia di  Mancini e le squadre rappresentanti nelle coppe europee hanno certificato l’autunno grigio del pallone dello stivale. Oltre il crac di Ferrero sono poche le notizie da prima pagina. Il campionato ha riportato in testa l’Inter di Simone Inzaghi con 5 partite vinte consecutivamente. Osannato e magnificato il biscione sui giornali e in tv, dimenticandosi delle 6 gare vinte da Gasperini e dalla Dea. La squadra rivelazione è l’Empoli di Andreazzoli. L’allievo, mettendo da parte l’età, ha battuto anche il maestro Spalletti ai tempi della Roma.

Genoa-Sampdoria 1 a 3. Si è accesa la Lanterna blucerchiata, si è spenta quella del Vecchio Balordo e di Sheva .Gabbiadini è stato il mattatore pronto sfruttare tutti gli errori dei genoani. Destro torna in campo e illumina il primo gol della gestione Sheva-Tassotti.

Fiorentina-Salernitana 4 a 0. Partita non facile per la viola contro una squadra chiusa e scorbutica. Solo un gol di esterno destro chirurgico di Bonaventura ha aperto la porta campana. Italiano quinto posto in classifica, Colantuono alle settima sconfitta su nove gare in panchina.

Venezia-Juventus 1 a 1. Allegri e la Signora non sono affogati in  Laguna. Il pareggio dimostra che la prova di maturità e di continuità dopo il primo posto conquistato nel girone di  Champions della Juve sarà difficile da raggiungere. La Juve perde Dybala altro infortunio, Aramu ha fatto il fenomeno facendo godere i veneziani e Mister Zanetti.

Udinese-Milan 1 a 1. Senza Gotti in panchina, esonerato e sostituito dal secondo Cioffi, manda il Diavolo all’Inferno, salvato nel recupero da Ibra.

Verona-Atalanta 1 a 2. La dea ha dimenticato subito i dolori europei e batte per la prima volta Tudor al Bentegodi. Ritmi alti da parte degli scaligeri  che non hanno sconvolto Gasperini che ha dimostrato forza e maturità pur cambiando pedine titolari.

Sassuolo-Lazio 2 a 1. Biancocelesti KO dopo essere passata in vantaggio. Il “sarrismo” ha vacillato  sotto i colpi di qualità del Sassuolo che ha giocato con inaspettato 4 2 3 1 per il banchiere allenatore avversario. Sarri ha subito il quinto KO in trasferta.  Nono posto in classifica per  l’Aquila,  perso punti e  Pedro stirato al polpaccio. Assenti Milinkovic e Luis Alberto.

Inter-Cagliari 4 a 0 . Lautaro show e l’Inter si prende la testa del campionato .verso la fine del girone di andata.. I miracoli di Cragno hanno salvato i sardi e Mazzarri dalla goleada. 5 vittorie consecutive per il biscione 14 gol realizzati e 2 subiti, numeri da altro scudetto. Mazzarri continua difendersi con un 5 +3 davanti alla propria porta, troppo passivo.

Napoli-Empoli 0 a 1. Troppe le assenze e il Napoli non c’è più. Seconda sconfitta consecutiva per Spalletti a Fuorigrotta. Empoli ammazza grandi con il  4 3 1 2  di peso ,Pinamonti e Cutrone e trequartista Bajrami  alle spalle che non dà punti di riferimento. Andreazzoli alzando il pressing ha sporcato la manovra azzurra, con i tre punti si porta in zona Europa.

Torino-Bologna 2 a 1. Punti pesanti per il Toro . Juric ha tenuto sotto  Mihajlovic e la sua band sprecando anche tanti gol. Altro pranzo indigesto per Mihajlovic, troppo molli e passivi i petroniani.

Roma-Spezia 2 a 0. Ci sono voluti due colpi di testa di due difensori  per far respirare Mourinho dopo i due KO in campionato e  dopo che aveva corso qualche rischio contro l’allievo Thiago Motta. Mou raggiunge Allegri  28 punti con la zona Champions a meno 8. Per Thiago Motta + 2 sulla zona retrocessione dopo  quarto KO nelle ultime cinque partite.

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