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Parma, D’Aversa: “Col Genoa impegno non facile. Partita diversa da quella con la Roma”

A poco più di ventiquattro ore dalla gara contro il Genoa, anche Roberto D’Aversa, allenatore del Parma che sarebbe dovuto essere squalificato, ma la Corte D’Appello FIGC ha accolto il ricorso per farlo sedere in panchina contro i rossoblu, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sfida del Tardini. Ecco le sue parole al sito ufficiale gialloblu.

C’è stato poco tempo per gustarsi la vittoria contro la Roma, perché già il giorno dopo abbiamo iniziato a ragionare sulla partita di domani sera. È chiaro che è stato un risultato importante per cercare di raggiungere il nostro obiettivo alla fine del campionato. L’accoglimento del ricorso sulle mie due giornate di squalifica? Non ero sicuro dell’accoglimento del ricorso, però per quello che è stato il mio comportamento – non per causa del Giudice Sportivo – le due giornate mi sembravano spropositate. Ho rivisto anche la partita e non c’è stata nessuna cosa che potesse far sì che prendessi due giornate. Fa tutto comunque parte del passato, ho avuto un fraintendimento col quarto uomo. Ormai è acqua passata, inutile tornarci su. Adesso dobbiamo pensare alla partita di domani e ringrazio la Società che ha dimostrato la vicinanza sul ricorso facendo sì che domani io sia in panchina e non in tribuna”.

Gagliolo si è allenato solo oggi con la squadra, difficilmente sarà impiegato se non in caso di emergenza. Cornelius ha fatto un allenamento parziale ieri con la squadra mentre oggi ha fatto tutto con i compagni. Valuterò in base a tante situazioni, ma si valutano anche i calciatori che hanno giocato tutta la partita contro la Roma, per coloro che sono usciti. Sulla valutazione degli undici iniziali si pensa un po’ su tutto perché quando si fanno delle scelte bisogna ragionare che nella stessa gara possono succedere cose diverse: c’è una preparazione di più partite nella stessa partita. Pellè? Deciderò domattina, anche lui in settimana ha avuto qualche problemino. Aspettiamo domani perché abbiamo ancora un allenamento e poi domani sera deciderò gli undici iniziali”.

“L’abbondanza forse ce l’abbiamo solo a centrocampo, per il resto della squadra non possiamo ragionare sull’abbondanza. Rientra Kucka che è il nostro capitano in questo momento, un giocatore importante. Farò delle valutazioni su dei giocatori che in questo momento stanno stringendo i denti per andare in campo. Domani farò delle scelte in cui magari Kucka partirà dall’inizio e qualche altro sarà pronto a subentrare. E’ importante avere delle alternative così valide, sia per la scelta iniziale sia per la partita in corso perché, spesso e volentieri, sono importanti quelli che partono dall’inizio ma quelli che fanno la differenza sono coloro che subentrano e come subentrano. Nella scelta finale quello che andrà a influire molto è la condizione fisica non ottimale di qualcun altro. Non sto a dire di chi altri, altrimenti è come dire chi gioca e chi non gioca. Inizialmente si cerca di mandare in campo gli undici più affidabili, ma si ragiona su tutte le circostanze, sulle situazioni di palla inattiva. C’è qualcuno che in queste partite ha stretto i denti, in settimana si è allenato un po’ a parte o in maniera minore rispetto agli altri. Ma quello che è importante è l’interpretazione da parte di tutti, con la Roma c’è stata massima partecipazione anche di coloro che non sono entrati ed erano seduti dietro la panchina. Non bisogna ragionare con l’io personale ma sul bene della squadra. E se il bene della squadra significa a volte partire dalla panchina, è giusto che si accetti questo”. 

Sul prossimo avversario, il Genoa di Mister Ballardini. “La partita di domani sarà molto difficile, ai ragazzi l’ho presentata come una gara ancora più difficile rispetto a quella contro la Roma. Credo che il Genoa inizialmente abbia pagato un po’ la positività di diversi calciatori al Covid-19, sono stati colpiti da questa pandemia e le prime partite le hanno giocate con qualche difficoltà. Dopo l’arrivo di Ballardini hanno fatto un percorso importante, dal punto di vista dei punti ma anche da quello delle prestazioni anche perché difficilmente hanno sbagliato la prestazione. La rosa della squadra la conosciamo tutti, hanno giocatori esperti e di qualità come Destro che sta dimostrando le sue capacità. Ci sono calciatori come Pandev e Strootman: non possiamo pensare di andare in campo e avere un impegno facile. Sarà una gara molto difficile, contro una squadra che utilizza un sistema di gioco non concedendo la profondità. È una squadra molto brava nell’aggressività quando partono dalle zone basse del campo. Ma credo che se andremo in campo con la giusta intensità, con la giusta determinazione, la giusta concentrazione e la voglia di vincere ogni duello personale c’è molta probabilità di portare a casa un risultato positivo. Sono bravi a far girar palla con i giocatori di qualità. Un accorgimento che ha preso Ballardini, secondo me con dei vantaggi, è l’arretramento di Radovanovic tra i due terzi in difesa: ogni azione nasce pulita. A centrocampo c’è qualità, in attacco c’è qualità. Difficilmente ci concederanno l’attacco della profondità. Quando avremo la palla dovremo essere bravi ad avere pazienza, bravi nell’avere qualità nelle giocate perché non ci possiamo permettere di forzare la giocata o commettere errori che possono dare vantaggi alla squadra avversaria”. 

Il tecnico della formazione ducale ritorna anche sul momento della propria squadra. “La maturità da parte della squadra c’è sempre stata, anche quando si è buttata al vento qualche partita importante col doppio vantaggio. Noi non ci facciamo influenzare da un risultato positivo o negativo. Non dovevamo demoralizzarci prima, quando eravamo in vantaggio di due gol e ci siamo fatti recuperare, così come dobbiamo rimanere equilibrati e ragionare su ogni singola partita. Domani affronteremo il Genoa, una gara difficile e complicata. L’entusiasmo deve esserci sempre, questo quando si fanno gli allenamenti è normale che debba esserci. Lo stato d’animo cambia se fai un risultato pieno o meno. Dobbiamo ragionare su ciò che si è fatto per far sì che si vincesse contro la Roma, deve servirci a quello. Ad avere più convinzione in quello che si fa, più determinazione, massima attenzione nel limitare gli errori perché quello che conta è soprattutto questo”. 

“Questa squadra ha avuto un’evoluzione, dal primo anno di Serie A al secondo, e ce l’ha tutt’ora. La tattica dell’interpretazione di una partita la si fa sempre in base ai calciatori che si hanno a disposizione. Nel momento in cui si fa un gol su una verticalizzazione, come successo contro la Roma, è perché si conoscono comunque i pregi e i difetti della squadra avversaria e durante la settimana si lavora proprio cercando di sfruttare i difetti. Sapevamo che la Roma è una squadra che lavora molto alta con la fase difensiva, che nel momento in cui ci sarebbe stato un passaggio di scarico sarebbero venuti ancora più su e sotto questo punto di vista i ragazzi sono stati molto bravi ad interpretare la gara. Detto questo, sicuramente la partita di domani sarà una partita totalmente diversa”. 

“La partita di domani è molto importante, nello spogliatoio sappiamo dell’importanza di questa gara che non è definitiva. Non dobbiamo fare tabelle ma ragionare su ogni singola partita, dobbiamo buttare tutte le nostre energie sulla partita di domani sera, poi su quella successiva e poi su quella successiva ancora. Il rammarico più grande può essere, a fine campionato, ragionare sul fatto che oggi ci sarebbe il tempo per recuperare: il tempo per recuperare c’è, dobbiamo solamente buttare le nostre energie su ogni singola partita cioè sulla gara di domani contro il Genoa”. 


FIGC, accolto il ricorso per D’Aversa: domani sarà in panchina

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