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Rassegna Stampa del 13 Agosto, Preziosi alla Gazzetta: “Genoa in vendita, ma servono soldi veri”

Brescia - Genoa Nella foto: Presidente Preziosi Foto Tanopress

Le prime pagine odierne sono dedicate anzitutto all’Atalanta, uscita dalla Champions League con beffa finale e due reti del PSG a ridosso del 90esimo. I quotidiani si dicono “fieri” della cavalcata del club bergamasco e degli uomini di mister Gasperini. Si parla anche dei dubbi sulla permanenza di Cristiano Ronaldo alla Juventus, così come del successo del Frosinone sul Pordenone che spalanca le porte dei ciociari alla finale playoff contro lo Spezia.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – L’edizione odierna del Corriere dello Sport parla ancora di Lapadula e dell’attesa affinché il Lecce comunichi al Genoa se eserciterà il diritto di riscatto. Ma torna attuale anche il nome del giovane 18enne scuola Inter Agoumè, conteso da rossoblu e Crotone. Piace anche Alessandro Tripaldelli, di proprietà del Sassuolo. Nessuna menzione relativa alle voci di possibile interesse per il Genoa da Marocco e Inghilterra.

GAZZETTA DELLO SPORT – Apre il giro di dichiarazioni a mezzo stampa intorno alla cessione del Genoa la Gazzetta dello Sport, che a pagina 27 riporta quando dichiarato ai propri taccuini da Enrico Preziosi. “Il Genoa è in vendita ormai da tre anni e ogni stagione spuntano due o tre persone che si dicono interessate. Io, però, non ho mai visto soldi veri“. L’ultima frase diventa anche il titolo della sezione dedicata al Genoa questa mattina sul quotidiano sportivo, che aggiunge come tra Preziosi e la cordata anglo-italiana ci fosse un accordo di non-disclosure agreement, di fatto bypassato una volta fatta uscire sui giornali l’esistenza di una possibile trattativa. “Li ho sfidati a rendere noti i numeri della loro offerta cosicché la gente possa rendersi conto di quelli che dovrebbero essere i loro investimenti. Io non mi oppongo ad una scelta di questo tipo“. Con una chiosa finale che prende spunto dall’esperienza di Commisso alla Fiorentina dopo tre mesi di trattativa portata avanti in silenzio. “Servono interlocutori che non pensino al Genoa per farsi un po’ di pubblicità“.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla di “un silenzio che vale più di mille parole” in apertura di articolo e parla del silenzio di Preziosi nelle 24 ore che sono seguite alla notizia, rilanciata ieri proprio da Repubblica e Tuttosport, dell’interesse concreto per il club rossoblu di Rahhal Boulgoute, imprenditore marocchino e proprietario di Marita Group. Ieri si parlava di una serie di documenti (il cosiddetto “brogliaccio dell’anno 2020”) che ancora non erano stati consegnati agli acquirenti, ma nelle ultime ore – da quanto si legge nel sottotitolo – questa documentazione sarebbe stata consegnata e inviata ai legali. Torna anche a parlare Fabio Giordano, l’avvocato che ieri aveva rilanciato l’esistenza di questa trattativa parlando per conto del milionario marocchino.
“Boulgoute vuole allargare il suo raggio d’azione e il suo business in Europa e da un calcolo preciso ha capito che alla fine conviene di più ed è più semplice acquistare una società di calcio rispetto ad una massiccia campagna pubblicitaria. Imprevisti? Siamo preparati anche a quelli e li abbiamo già messi in conto“. All’interno dell’edizione odierna viene ricordato che potrebbe non essere richiesta una due diligence considerato che l’ingresso in società di Boulgoute non scalzerebbe del tutto Preziosi, che rimarrebbe come socio di minoranza vista la sua esperienza nel mondo del calcio. Ne emerge un quadro dove l’azione per l’acquisto del Genoa da parte di Boulgoute sarebbe in vantaggio rispetto a quella della cordata anglo-italiana. Spazio anche per il capitolo allenatore: si allungano i tempi per arrivare ad Italiano, che non sarà libero prima del 21 agosto prossimo, a meno di un mese dal campionato. Intanto Cassata è stato riscattato dal Sassuolo per 7 milioni di euro.

SECOLO XIX – Riannoda i fili del discorso anche il Decimonono, che parla di “rilancio di Preziosi” e dà per fatto l’ingaggio di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore del Grifone. Partendo dalla questione cessione societaria, si parla delle due piste anglo-italiana e marocchina, aggiungendone una terza “svizzera“. Ma l’argomento di interesse sono soprattutto le dichiarazioni attribuite al presidente Preziosi, che smentisce l’esistenza di un accordo preliminare con Boulgoute, che si legge anche aver provato ad acquisire la Sampdoria nel giugno scorso per una cifra intorno ai 30 milioni di euro (“non ci sono le condizioni per alcun tipo di trattativa” specifica il presidente rossoblu al Decimonono).
“Ad oggi non ci sono trattative serie – prosegue – Vendo il Genoa solo a chi è in grado di dare le stesse garanzie messe sul tavolo da me in questi anni. E se una trattativa è seria non la si fa pubblicamente. Da quando è ripartito il campionato ho sofferto tanto, è stato un inferno ma mi prendo le mie responsabilità. Il club è in vendita, ma finché non troverò la persona giusta continuerò a lavorare per rilanciarlo“. E se dunque il presidente rossoblu in qualche modo “rilancia”, come da titolo del quotidiano locale, da Ibiza si adopera per costruire il nuovo Genoa. Italiano continua ad essere il prescelto in panchina e l’annuncio slitterà di qualche giorno a causa della finale playoff. Infine, vicina l’intesa di Aurelio Andreazzoli con la Juventus: andrà a ricoprire il ruolo di vice-allenatore.

TUTTOSPORT – L’edizione cartacea di Tuttosport parla anzitutto del riscatto (ancora non ufficializzato dai club) di Cassata, che per 7 milioni di euro dovrebbe passare dal Sassuolo al Genoa. Si parla poi di “passi avanti per la vendita del Genoa a Boulgoute” e della possibilità, come già scritto su Repubblica, che Preziosi possa rimanere in società con una quota di minoranza. Soluzione che verrebbe adottata per velocizzare la conclusione della trattativa. Intanto il direttore sportivo dello Spezia, Guido Angelozzi, “allontana” a parole Vincenzo Italiano dal Genoa. “Non so se ha avuto contatti, ma non mi interessa. Ma non rispondo neanche, non se ne parla neppure, ha ancora un anno di contratto con noi, è il nostro allenatore, ha ancora davanti due partite che fanno storia. Chi si tira indietro davanti alla storia?”.

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