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FIGC ringrazia CTS, ma Spadafora avverte sulla quarantena: “Serve nuovo decreto legge per cambiare”

Circolava già da giorni la notizia del Comitato Tecnico-Scientifico pronto ad accorciare i tempi della quarantena da due settimane a quattro giorni, ma a confermare che l’indirizzo è questo è stata la FIGC con una nota comparsa intorno all’ora di cena.

Venute a conoscenza della decisione del CTS di modificare il Protocollo Gare per la ripresa in sicurezza delle competizioni professionistiche calcistiche, la FIGC e Lega Serie A esprimono grande soddisfazione e ringraziano il Ministro della Salute Roberto Speranza e gli esperti dello stesso CTS per la professionalità, la sensibilità e la disponibilità dimostrate al fine di consentire lo svolgimento delle competizioni ufficiali. Parallelamente al miglioramento delle condizioni generali della curva epidemiologica nel nostro Paese, il mondo del calcio ha condiviso con le istituzioni il percorso rigoroso e prudenziale dell’applicazione di tutte le procedure fino ad ora adottate auspicando tale modifica, così come proposto in una lettera della FIGC“.

Alla nota della Federazione è seguita un’anteprima delle dichiarazioni che il Ministro Spadafora rilascerà questa sera a “Porta a Porta” su RaiUno. “Il CTS si è detto d’accordo sulla modifica da un punto di vista scientifico, ma bisogna cambiare la norma sui 14 giorni di quarantena contenuta in un decreto legge. Motivo per cui o si fa un emendamento al decreto legge oppure nella prossima legge dobbiamo cambiare. In  entrambi i casi non ci sono i tempi per essere efficaci dal 20″. 

Il Governo, dunque, è disposto a modificare la regola sulla quarantena, scelta avallata anche dal Comitato Tecnico-Scientifico. Serve però un passaggio legislativo affinché la si possa mettere in pratica in ambito calcistico. La Serie A potrebbe dunque ripartire ancora senza un ero e proprio via libera sulla quarantena ridotta in caso di nuovi positivi nel gruppo squadra.


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