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Rassegna Stampa del 10 Maggio, Serie A intravede una ripresa “con paletti”. Test per 4 milioni di euro

Sono diversi i temi che questa mattina la rassegna stampa pone sul tavolo, primo fra tutti quello relativo al salvataggio di Silvia Romano, rapita un anno e mezzo fa in Somalia. Tornerà in Italia nella giornata di oggi. Si parla poi dell’intevrista polemica di Giorgio Chiellini, all’attacco su Balotelli e Felipe Melo.

Si passa poi all’approvazione da parte del Comitato Tecnico-Scientifico del protocollo sanitario e medico per la ripresa degli allenamenti a partire dal prossimo 18 maggio. Le prime pagine lasciano trapelare ottimismo su un parere positivo, forse già oggi, ma resta apertissima la domanda relativa a cosa accadrà se un giocatore, iniziate le sedute, risulterà positivo. Il rischio – non senza ripercussioni sulla regolarità del campionato – sarebbe quello di veder tornare in quarantena forzata un’inter squadra.

Il Corriere dello Sport, in tutto questo quadro, parla di una spesa sanitaria per i club di Serie A che si aggirerebbe intorno ai 4 milioni di euro per assicurare test sierologici e tamponi ai tesserati (almeno con cadenza di 4 giorni l’uno dall’altro). Secondo la Gazzetta dello Sport, che parla di una ripresa “con diversi paletti“, dovrebbe poter superare la divisione a gruppi degli atleti. Rimane comunque scetticismo, anche da parte di alcuni politici come il governatore della Regione Lombardia, Fontana, che proporrebbe una ripartenza ad agosto. Sono effettivamente molte le variabili in gioco, tant’è vero che la Gazzetta dello Sport (che offre un approfondimento intitolato “i 7 nodi da sciogliere“) sottolinea come l’ipotesi di giocare solamente al Sud Italia sia accolta ancora con freddezza dalla Lega Serie A, che non vorrebbe aggiungere altri dettagli ad un quadro già complicato.

I problemi legati ad una ripresa coincidono anche con altre due tematiche. La prima la solleva Repubblica, nella sua edizione nazionale, parlando apertamente di sei club su venti di Serie A che non pagherebbero gli stipendi da gennaio. Una situazione che crea tensioni e difficoltà anche nel discutere su una proroga oltre il 30 giugno o su un taglio dei salari.

La seconda, invece, è rilanciata dalla Gazzetta dello Sport e non rappresenta senz’altro una novità, ovvero sia il mancato pagamento dell’ultima rata da parte dei broadcaster televisivi, che si attendevano almeno di essere convocati ad un tavolo di confronto. Le linee guida su come procedere saranno delineate mercoledì nell’Assemblea di Lega Serie A. Così come le linee guida sugli allenamenti individuali e di gruppo, anche per lo sport di base, verranno illustrate dal Ministro Spadafora al CONI nella giornata di giovedì 14 maggio


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Il Corriere dello Sport offre questa mattina un approfondimento sulle venti formazioni di Serie A per quanto riguarda il piano di una possibile ripresa degli allenamenti. Si legge che il Genoa ha preferito il profilo dell’attesa, aspettando l’accettazione del protocollo sanitario. Gli stranieri sono comunque tornati in Italia e il solo Radovanovic è ancora in Serbia per seguire la riabilitazione dopo l’operazione al ginocchio. Domani il via ai test.

SECOLO XIX – L’edizione di questa domenica del Decimonono offre un’intervista al blucerchiato Bonazzoli, che ha perduto il nonno a causa del coronavirus, e sul fronte Genoa ripercorre queste settimane di quarantena e allenamenti casalinghi della famiglia di Domenico Criscito. Il capitano rossoblu, che attualmente è il migliore difensore goleador della stagione di Serie A, è vicino a superare le presenze con lo Zenit (225), ma questa volta con la maglia rossoblu (attualmente sono 222). Il tutto in attesa che riprenda la stagione, che domani vivrà un passaggio che, in ogni caso, risulterà fondamentale: iniziare a sottoporre i tesserati a test sierologici e tamponi per individuare eventuali positività al Covid-19.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica torna ancora una volta indietro nel tempo per parlare della trasferta che il Genoa, nell’estate 1973, si rifiutò di intraprendere a Napoli per via dell’epidemia di colera. Claudio Maselli, che ancora recentemente ne ha parlato al Museo del Genoa, fu uno dei cosiddetti “ribelli”, diventando dopo quell’occasione una vera e propria istituzione rossoblu.

TUTTOSPORT – L’edizione odierna di Tuttosport parla di “attacco del Genoa rivitalizzato” grazie alla mano di mister Nicola, che ha rigenerato Pandev e Sanabria e fatto crescere sia Pinamonti che Favilli.  Ancora indietro sia Destro che Iago Falque.


LE PRIME PAGINE


Genoa, Nicola si allena in palestra: “Alleniamo la resistenza per diventare più forti di prima” – FOTO

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