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Viareggio Women’s Cup: Genoa Femminile tanto cuore, ma in finale ci va la Roma (2-0)

NOTIZIARIO – Sul sintetico del Cavanis di Capezzano, il Genoa Femminile Juniores affrontava la Roma nella semifinale della 2ª Viareggio Women’s Cup. Le ragazze rossoblu di mister De Guglielmi hanno saputo soffrire e sferrare due colpi decisivi, entrambi nel recupero, per pareggiare le partite contro Fiorentina e Sassuolo, rivelatesi poi decisive per il passaggio del turno. Un risultato storico, come sottolineato dal tecnico genoano alla vigilia: “Ho finito da tempo le parole per descrivervi, ora siamo in ballo e balliamo”. A far festa sugli spalti erano un centinaio di tifosi, fra i quali la metà rossoblu si è distinta – per distacco – in numero e fantasia. “Facci un gol perché te lo chiede la mamma” è fra i cori genoani più gettonati e apprezzati sugli spalti.

LA FORMAZIONE DEL GENOA (4 3 1 2) – Macera; Buzi, Giupponi, Spotorno, Lucafò; Bernardi, Abate, Sarpa (Pigato 25′); Massa; Parodi, Campora (Trasatti 45′). Allenatore: De Guglielmi.

Foto TanoPress

ROMA PADRONA – Le nuvole e le giallorosse sono padrone nella prima frazione di gara, giocata fra luci ed ombre dalle grifoncine, grintose in fase difensiva ma poco incisive negli ultimi venti metri, punite da un corner di Orlando non controllato da Macera. L’autorete del portiere rossoblu fa la differenza all’intervallo, quando De Guglielmi (costretto a correre ai ripari già a metà del primo tempo, inserendo Pigato al posto dell’infortunata Sarpa) getta nella mischia anche la promettente e sottoleva Giulia Trasatti. Il Genoa prova a cambiare lo spartito con cuore e qualche idea in più, ma la più grande occasione del secondo tempo è ancora sui piedi di una romanista, Manca, che da pochi passi si getta in scivolata e getta al vento la rete del 2-0. Il Genoa prova a rendersi pericoloso aggrappandosi alla grinta di Abate, alla classe di Massa e a due sprint di Trasatti, ma a quarto d’ora dalla fine le ragazze di mister Melillo raddoppiano e legittimano la vittoria con Vigliucci.

PRENDERE ESEMPIO – Per contrastare la forza della Roma, già proiettata verso la finalissima (che sarà contro la vincente della seconda semifinale tra Fiorentina e Juventus) anche dai commentatori ufficiali della competizione, questa volta non è bastato giocare con il cuore. Finite le parole ormai da tempo, ora è il tempo degli applausi per una squadra andata ben oltre le aspettative, non per la prima volta dal giorno della sua nascita. Una squadra arrivata fra le prime della Viareggio Women’s Cup a braccetto con tre società (Juventus, Fiorentina e appunto la Roma) che al settore giovanile femminile uniscono una prima squadra rodata in Serie A. Dal 16 marzo toccherà ai maschi dell’Under 18, chiamati a non sfigurare un anno dopo la finale conquistata un po’ a sorpresa dai ragazzi Primavera. Prendere esempio anche dalle ragazze.


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