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Rassegna Stampa del 25 Ottobre: Thiago Motta sceglie la difesa a 4. Si fa male Pajac

Questa sera torna in campo la Serie A, attesa dal primo anticipo della 9ª giornata fra l’Hellas Verona di Juric e Sassuolo di De Zerbi. Ieri le italiane sono uscite deluse dalle rispettive gare di Europa League: la Roma scottata dopo un rigore inesistente assegnato in pieno recupero, rigore che è valso il pareggio del Monchengladbach sotto il diluvio dell’Olimpico, la Lazio sconfitta invece in rimonta dal Celtic ed ora a forte rischio eliminazione. Interviste a Cairo, Mazzarri e Chiellini, approfondimenti su Nainggolan, il baby Esposito e sul Mondiale per Club, che dal 2021 si disputerà in Cina.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – I tifosi salutano il ritorno di Thiago Motta ma annunciano uno sciopero del tifo lungo 10′ nel corso della gara contro il Brescia. La probabile formazione genoana è un 4 3 3 con la novità del rientro di Biraschi nel ruolo di terzino destro al posto di Ghiglione e la conferma di Pandev fra i titolari. Centrocampo confermato: Lerager, Schöne e Radovanovic.

GAZZETTA DELLO SPORT – Thiago sfida l’ex compagno e amico Balotelli, oggi al Brescia. Per Motta vincere è un imperativo, l’ex attaccante dell’Inter è invece in ballottaggio con Donnarumma ed Ayé per un posto fra i titolari. La formazione del Genoa è praticamente la stessa proposta dal CdS, con l’aggiunta di Pajac al posto di Barreca.

REPUBBLICA GENOVA – Si rompe la tregua fra tifosi e Preziosi. Domani sera riprenderanno le proteste della Gradinata Nord (stadio vuoto nei primi 10′ della partita contro il Brescia), che non risparmia un messaggio di appoggio a Thiago Motta: “Gli auguriamo di essere da allenatore anche la metà di quel che è stato da giocatore, e gli diamo il bentornato”. Thiago proverà a giocare sull’effetto sorpresa per un sistema tutto da scoprire: gli avversari brancoleranno nel buio così come, del resto, anche i tifosi del Genoa.

IL SECOLO XIX – Esonerato Andreazzoli e salito al timone Thiago Motta, ecco che il Genoa diventa la squadra con l’allenatore più giovane della Serie A. Già considerato da Ancelotti uno fra i giocatori più pronti per fare il tecnico, deciso a non far più annaspare Schöne nel bel mezzo del centrocampo. Di contro, i rivali cittadini della Sampdoria rimangono quelli con il tecnico più anziano. Thiago cambia la difesa, che torna a 4 uomini e dovrà fare i conti con l’assenza di Pajac. L’esterno croato potrebbe saltare anche le gare contro Juventus e Udinese. Dopo Pigi e Piero, ecco anche Filippo: al Genoa quella dei Gatto è una dinastia. L’ultimo arrivato, 25enne promosso dalla Primavera rossoblu che gli dedicò la finale del Viareggio, a differenza del padre e del nonno ricoprirà il ruolo di preparatore atletico nel nuovo Genoa agli ordini di Motta. L’anno scorso superò una grave malattia, sostenuto anche dal presidente Preziosi, messosi immediatamente a disposizione per garantirgli le cure migliori a Milano. Dentro anche Colinet, di fatto l’unico volto nuovo a Pegli.

TUTTOSPORT – C’è Preziosi nel mirino della contestazione annunciata dalla tifoseria organizzata genoana in occasione della partita contro il Brescia di domani sera. Mai come in questo caso, con un allenatore esordiente e che ha preso in mano la squadra solamente martedì pomeriggio, sarà fondamentale partire nel migliore dei modi.


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